CAPITOLO 96: SULLE TRACCE DEL NEMICO

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1 novembre 2017

Ci volle un giorno perché sia Nancy che Malcom fossero in grado di poter parlare con Kate e raccontare ciò che avevano scoperto. -Però questo è molto strano- disse Nancy, convintissima che fosse Keila il nemico. -Noi abbiamo visto morire quella donna, ma secondo gli accordi presi in seguito dai guardiani, nessun altro poteva sapere dell'incantesimo. Come è possibile?- chiese Nancy ad alta voce, mentre il suo sguardo vagava tra i presenti. -Se non sbaglio hai detto che sei riuscita ad applicarle un sigillo e che sei anche riuscita ad avere una ciocca di capelli, giusto?- chiese Kate e Nancy rispose di sì, col capo. -Beh, per eliminare qualsiasi dubbio potremmo tentare un incantesimo di localizzazione: se lei è realmente morta, non la troveremo, mentre se è viva... beh, lo sai. Tuttavia dobbiamo essere consapevoli che se riusciamo a localizzarla, poi dovremo essere pronti a difenderci, perché si accorgerà del nostro intervento-. Malcom assentì col capo e poi disse -Allora è meglio se torniamo prima a casa, in modo che lo sappiano tutti e la attaccheremo al massimo delle forze-. Una volta tornati a casa, Hope corse verso di loro, letteralmente lanciandosi fra le braccia della mamma. -Tesoro, non sai quanto mi sei mancata- disse Nancy, evidentemente commossa e così anche Malcom. -Allora cosa avete scoperto?- chiese Ava, piuttosto inquieta. -Noi non siamo certi di ciò che stiamo per fare, ma temo che sia indispensabile: vogliamo dar luogo ad un incantesimo di localizzazione per trovare Keila, uno dei primi guardiani. Secondo quanto abbiamo visto, sarebbe dovuta morire, ma abbiamo il sospetto che in qualche modo sia riuscita a sopravvivere, anche perché lei era l'unica a conoscere l'incantesimo oltre i guardiani e nessuno lo avrebbe utilizzato-. -Allora cosa aspettiamo- disse Martin -Troviamola e poi la combatteremo-. Nancy e Malcom videro l'entusiasmo nei loro occhi e ne furono contagiati. -A tal proposito vi devo presentare altri membri della nostra squadra- disse poi Ava -Loro sono dei mutanti alquanto strabilianti, creati da questa strega. Obbediscono soltanto a lei ed è per questo che l'abbiamo sottoposta al potere della collana della sottomissione-. Nancy sentiva sempre più vicina la vittoria, ma non voleva lasciarsi andare ad un eccessivo entusiasmo. -Ora daremo luogo alla localizzazione- disse poi, assumendo un tono quasi autoritario, come un vero leader. -Forse Josette potresti visualizzare con "l'occhio viaggiante" il luogo che verrà segnato dalla mappa- propose Nancy, per avere un'idea sempre più chiara della situazione in cui si ritrovavano. Josette fece come le aveva raccomandato Nancy, collegandosi con la localizzazione. Si ritrovò in un'oscura foresta, in quella che sembrava una normale grotta, ma che si rivelò un vero e proprio labirinto, sorvegliato da una magia. Non poté vedere altro, se non un volto coperto da bende. -Beh, credo che l'abbiamo trovata!- esclamò a stento e dopo essersi schiarita la voce, proseguì -Credo che lei sia morta da parecchio. Tutto ciò che sono riuscita a vedere è una foresta, che sembra tetra, nonostante sia giorno ed  una grotta. Quella grotta però non è semplicemente questo: una volta entrata sembrava non finisse mai ed era costituita da una serie di labirinti. Ad un tratto ho visto soltanto un volto coperto da bende. La visione a questo punto non era però limpida, bensì quasi fosse un flash. Io credo che ci siano solo due opzioni: o questa è una strega molto potente oppure era una povera strega comune che ha trovato riposo in un luogo ben protetto. Se fosse veramente Keila, a quanto ci hai raccontato, la prima ipotesi sarebbe alquanto realistica. Se però tu ti fossi sbagliata, quel luogo contiene qualcosa che comunque dovrebbe essere scoperto. In uno dei due casi, dovremmo andarci, anche se sarà difficile vista la sua conformazione-. Nancy si consultò anche con Kate, Malcom ed Ava, ma giunsero tutti alla stessa conclusione -Per il momento credo sia inutile correre questi rischi. Certo agiremo al più presto, ma ora che sappiamo dove si trova il nemico, credo sia inutile correre alla cieca per sconfiggerlo:  c'è bisogno di particolari condizioni e dobbiamo fare in modo che si verifichino. Oltretutto, se lei è veramente un guardiano, abbiamo ancora nove anni di tempo per distruggerla, con l'aiuto degli altri guardiani-. Tutti gli alleati lì presenti avrebbero voluto porre fine a quella guerra quanto prima ed ora restare fermi, sembrava veramente una follia, tanto più che qualcuno si era già scoraggiato. -Ascoltate!- li richiamò all'attenzione Malcom -Io lo so che mettere fine alla guerra una volta per tutte, sembra un obiettivo da raggiungere al più presto e credo sia giusto. Tuttavia non possiamo perdere la vita per cercare di perseguire quest'obiettivo, o quanto meno non in una maniera tanto stupida: le cose vanno fatte bene. Noi siamo già in vantaggio su di loro perché conosciamo vari dei loro segreti, abbiamo scoperto delle cose che loro non sanno, in particolar modo riguardo i punti di forza e di debolezza e questo in una guerra aiuta. Ora, però, bisogna ragionare e cercare di vivere il più possibile: forse questa guerra può unirci come mai prima d'ora. Non so se vi siete resi conto di ciò che siamo riusciti a fare: i vampiri collaborano con i lupi per un fine comune e le streghe non sono più chiamate ad essere arbitri, ma soltanto altre persone con cui collaborare e con cui condividere sentimenti. Io spero che alla fine di questa guerra, guardandovi indietro, non dimenticherete quanto vissuto, ma ricordiate tutto ciò e lo raccontiate ai vostri figli, perché ci possa essere la pace fra le specie-. Un grande "Urrà" si innalzò e tutti sembravano ipnotizzati dalle parole di Malcom. -Allora cosa dobbiamo fare?- chiese uno di loro, ma non ci fu tempo per attendere una risposta da parte sua, che si accorsero che qualcosa di strano stava accadendo alla mappa: senza che nessuno avesse fatto nulla e senza che nessuno si fosse mosso, improvvisamente il residuo di capelli ancora integro appartenenti a Keila, iniziò a muoversi, quasi come se puntasse verso di loro. Dopo un secondo la mappa prese fuoco. Tutti restarono basiti, ma la cosa più stupefacente di tutte, fu che la carta non si consumò e le fiamme composero una frase "Sto arrivando!". Nancy guardò tutti gli altri e disse -Temo che si sia svegliata dal suo sonno. Ora non siamo più noi gli unici ad essere sulle tracce del nemico!-.

LICANTROPO IGNARODove le storie prendono vita. Scoprilo ora