14 settembre 2017
-La nostra azienda è cresciuta e maggior parte del merito va al nostro caro Malcom, che con il suo ultimo viaggio è riuscito a trovare dei clienti anche in altri paesi ed ha reso l'azienda importante a livello nazionale- e dopo un applauso tutto per lui, il capo proseguì -Ora però non possiamo fermarci e dobbiamo essere in grado di tener testa alla concorrenza. Ci ho riflettuto e vorrei approfittare del 10° anniversario di attività della nostra azienda per promuovere la nuova linea. Durante questo viaggio tutti i prodotti saranno ad uno sconto del 20%, ma solo uno per tipo, in modo da incentivare le vendite. Come potrete capire, questo compito può essere affidato solo a tre persone competenti. Basandomi sui dati di vendita, ho scelto le tre persone che partiranno e sono Malcom, James e Adrien. La partenza sarà fra 10 giorni, quindi preparatevi al meglio, anche per quanto riguarda il vostro programma di vendita-. Malcom tirò un sospiro di sollievo: aveva intuito che probabilmente gli avrebbero chiesto di partire, ma temeva che questa partenza gli avrebbe impedito di incontrare sua madre e dopo avrebbe dovuto attendere un altro mese, se non di più. Ora invece aveva saputo che aveva il tempo necessario per incontrarla e trascorrere un po' di tempo con lei, avendo la possibilità di scoprire tutto ciò che doveva sul suo passato. La riunione si concluse con tutti loro che fecero le congratulazioni per essere stati scelti, anche se era evidente la loro avversione per quella scelta. -Ora dobbiamo organizzare il nostro itinerario e le soluzioni migliori per la vendita- propose Malcom e si accordò con il suo capo per iniziare a discutere della sua organizzazione. Così trascorsero quei due giorni di luna piena e Malcom aveva qualcosa su cui concentrarsi, mentre cresceva sempre più l'impazienza di incontrarla. -Credo sia meglio che ti accompagni io da lei: potrebbe ancora essere un po' scossa per le trasformazioni in lupo mannaro e difficilmente riuscirebbe a credere che tu sia nostro figlio. Per questa ragione ti ho chiesto di aspettare una notte in più-. Malcom aveva ascoltato le sue parole, ma sembrava tutto preso da ciò che avrebbe raccontato a sua madre e le domande sulla sua natura, con le conseguenze che lo attendevano. Mirko lo accompagnò a casa di sua madre e nonostante fosse notte, videro che le luci erano spente. -Forse non sarà in casa- disse Malcom, notando che nulla facesse credere che sua madre si trovasse lì. -No, sta dormendo- disse Mirko e osservando lo sguardo interrogativo di suo figlio, proseguì -Riesco a sentire i suoi pensieri, ma siccome riesco a sentire l'influenza del subconscio, posso dire tranquillamente che lei sta sognando-. Malcom non avrebbe voluto disturbare il suo sogno, ma Mirko sapeva che se non l'avesse incontrata quello stesso giorno, non ne sarebbe mai stato capace. Così entrarono e Mirko gli disse -Aspetta! Tua madre ora è sveglia. In tutto questo tempo ha sempre avuto il sonno leggero. Ora sta scendendo dal letto e va verso la cucina-. Malcom si fermò ed insieme a suo padre osservò da un angolo oscuro tutti i suoi movimenti. Riusciva solo ad intravederla, eppure riusciva ad intuire che era una donna bellissima e si bloccò completamente. Mirko lo prese quindi per la mano e si annunciò prima di avvicinarsi ad Elizabeth -Tesoro, sono io. Stai tranquilla per la persona che c'è con me!-. Elizabeth si voltò lentamente e Malcom notò il suo naso leggermente arricciato che annusava nell'aria. Mirko spinse suo figlio ad avvicinarsi e lui, con una forte emozione nella voce, disse -Beh, ecco, io mi chiamo Malcom-. Elizabeth ritornò con la sua mente al momento in cui aveva dato un nome a quel fagottino che aveva lasciato dinanzi all'orfanotrofio, ma non voleva che ciò la ingannasse. Malcom però annuì con la testa, dopodiché disse -Sì, non è un caso di omonimia: sono io-. Elizabeth stava assumendo un tono piuttosto aggressivo, ma data la capacità di Mirko di leggere nel pensiero, fu incapace di colpirlo col suo pugno dritto sul volto. -Questi non sono scherzi da fare- disse subito a Malcom -quello è stato un momento difficile e non voglio essere presa in giro-. Mirko intervenne -Tesoro, lo sai che io non permetterei mai a nessuno di farti del male e devo dire che anch'io all'inizio lo avevo pensato. Poi però ho letto nella sua mente, anche se con un po' di difficoltà e ho scoperto tutto ciò che c'era da sapere su di lui. Ti posso assicurare che lui è nostro figlio-. Elizabeth rimase senza parole ed iniziò a scrutare Malcom da capo a piedi. Alla fine balbettò -Tu.. io..mi spiace, non volevo che...beh per me era difficile..io devo spiegarti che...-. Malcom semplicemente le gettò le braccia al collo, la strinse e lei iniziò a piangere commossa, poggiandosi sulla sua spalla destra. -Papà mi ha già spiegato i motivi che vi hanno spinto ad agire così. Io non sono arrabbiato con voi e l'unica cosa che voglio è passare del tempo con voi-. Dopo queste sue parole, iniziò a commuoversi anche lui e strinse sempre più sua madre. Attesero un po' di tempo prima di riuscire a riprendersi e smetterla di piangere, così parlarono tranquillamente per potersi conoscere meglio. -Mamma, papà mi ha detto che il gene del vampiro non si trasmette, per cui non sono un vampiro, ma per quanto riguarda il gene del lupo mannaro? Voglio dire, potrei esserlo?-. Elizabeth radunò per un istante le sue idee, dopodiché disse -Solitamente il gene del lupo mannaro si trasmette alla propria prole, ma il discorso può essere diverso nel caso in cui un lupo mannaro si innamora di un umano o di una strega: il figlio potrebbe ereditare le capacità della strega, del lupo o di entrambi, ma potrebbe anche essere umano, seppur un umano speciale. Il risultato è imprevedibile e non dipende dalle parti coinvolte, quindi non posso dirti se sei o meno in parte lupo. In realtà nel tuo caso saresti un licantropo, dato che io sono un lupo mannaro e nel momento del concepimento, tuo padre era umano-. Malcom strabuzzò gli occhi -In che senso licantropo? Che differenza c'è?-. Elizabeth rispose -Beh forse avrei dovuto iniziare da qui: il lupo mannaro è costretto a trasformarsi nelle notti di luna piena, assumendo per l'appunto le sembianze di lupo, perdendo la ragione e correndo il rischio di uccidere la persona che si ama di più al mondo. Del licantropo invece girano solo alcune storie, dato che difficilmente i guardiani hanno lasciato sopravvivere tali creature. Secondo queste storie essi non sono soggetti alla luna piena e non perdono la ragione. Inoltre si dice che abbiano qualche altre particolarità, ma di questo non so nulla-. Malcom la osservò attentamente e poi chiese -Come è stata la tua prima trasformazione?-. Elizabeth iniziò ad osservare un punto fisso nel vuoto e quasi nostalgicamente disse -Oh, ricordo esattamente quel momento e la sensazione che ho provato è stata davvero indescrivibile... tieniti pronto, perché la storia è piuttosto lunga e colma di emozioni....
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LICANTROPO IGNARO
ParanormalMalcom esce dall'orfanotrofio e viene accolto in casa da un amico James e suo padre Alexander. Insieme ad una ragazza, Nancy, vivrà delle avventure surreali, fin quando non scoprirà la verità: lui è un licantropo. Dopo questa scoperta che lo sconvol...