CAPITOLO 38: LETTURA VELOCE

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Quel giorno Nancy si era risvegliata nella biblioteca del guardiano. Aveva imparato già che la concentrazione era molto importante, così come conoscere nuovi incantesimi. Nella lettura notturna aveva scoperto un incantesimo che in caso di guerra si sarebbe potuto rivelare utile: se avevano bisogno di trovare gli elementi necessari, bisognava scoprire un modo per poter individuare il loro nascondiglio. -Se fosse così semplice lo avrei fatto io stesso!- disse il guardiano, dopodiché le si avvicinò, per poter sbirciare ciò che stava leggendo. -Io non credo che sia una questione di potere, ma di conoscenza e tattica: solitamente per un incantesimo di localizzazione c'è bisogno di avere qualcosa che appartiene alla persona che si cerca, ma se invertissimo gli ingredienti necessari? Cioè, se magari individuassimo la persona che ne è in possesso per poter arrivare ai vari cimeli?-. Il guardiano la osservò con molta cautela, dopodiché acconsentì col capo e le disse -puoi chiamarmi Osrick. L'idea non è affatto malvagia, ma questo richiederebbe sapere per lo meno chi possa avere tali cimeli-. Nancy ci pensò per un momento, dopodiché arrivò ad una nuova conclusione -Tu hai detto che ci sono dei libri che parlano della storia e magari possono essere utili per rintracciare i proprietari. Se dovessero essere morti, così come è probabile, potremmo fare in seguito un incantesimo di localizzazione e con il tuo potere ci basterebbe avere anche una sola immagine dei vecchi proprietari. Partendo dai luoghi più prossimi, potremmo poi risalire al luogo in cui si trovano attualmente, o se siamo fortunati, potremmo avere qualche immagine dei discendenti, che magari potrebbero anche aiutarci nella lotta: se le altre fazioni si stanno alleando fra di loro, potremmo fare altrettanto-. Ancora una volta Nancy si mostrava ambiziosa e forse troppo sicura ed ottimista, ma anche secondo il guardiano ne valeva la pena. -Allora lascio a te l'onore: se sai concentrarti abbastanza puoi leggere in un libro ciò che ti serve senza sfogliarlo tutto. Devi solo chiudere gli occhi, concentrarti sull'argomento che desideri esaminare e se nel libro c'è qualche informazione che ti possa interessare, il libro si aprirà direttamente a quella pagina-. Nancy non poteva comprendere come fosse possibile una cosa simile, eppure ci provò subito. Non era proprio molto semplice, perché era molto emozionata per essere riuscita ad avere addirittura una specie di elogio da parte di Osrick; inoltre non era per niente facile agire con un incantesimo con cui non aveva dimestichezza. Vide la grande mole di libri riguardanti la loro storia e un po' iniziò a dubitare della sua capacità. -Non ti preoccupare, su questa quantità, ti lascio solo un quarto dei libri, mentre gli altri li controllo io- disse il guardiano, dopodiché le affidò 1.000 libri. -Tu sei forte e devi solo allenare la tua concentrazione, anche se credo che tu ne abbia molta- cercò di confortarla Osrick, ma Nancy si sarebbe impegnata a fare del suo meglio per poter utilizzare quella magia. Osrick aveva iniziato a visualizzare all'interno dei libri che aveva scelto ed aveva annotato le varie storie riguardanti alcuni dei cimeli. Metteva per iscritto le varie informazioni, perché in ogni libro c'era qualcosa di diverso, anche se in questo modo riusciva a tracciare una certa storiografia dei diversi oggetti che riusciva a trovare. Mentre lui aveva visualizzato già una decina di libri, Nancy stava ancora visualizzando il primo libro: in un certo senso le pagine scorrevano dinanzi ai suoi occhi, ma con una tale lentezza che equiparavano il fatto di voltare pagina dopo pagina in maniera manuale. Alla fine comprese quale fosse il suo problema: a lei interessava tutta la storia delle streghe, sperando di poter trovare anche altre importanti cose e forse un modo per sconfiggere il nuovo nemico. La sua concentrazione non era al massimo e questo non le consentiva di utilizzare al meglio quel potere. Alla fine riuscì a trovare un modo per concentrarsi su ciò che desiderava  e stranamente era proprio distraendosi e pensando al futuro che sarebbe spettato a lei, a suo figlio e a Malcom se non ci fosse riuscita. Alla fine sorprese sia sé stessa che il guardiano, riuscendo a sfogliare i libri, eliminando il vantaggio del guardiano: lei aveva letto 1.000 libri ed il guardiano solamente 10 in più. Anche Nancy annotava tutto su un quaderno, anche perché tutto ciò la affascinava e sin da piccola aveva desiderato scoprire quanto più possibile sulla storia della stregoneria. Terminarono in una mezz'oretta a visualizzare tutto ciò che potevano scoprire e confrontando i loro appunti erano riusciti a scoprire la storia completa di altri 2 oggetti. -Beh siamo riusciti a rintracciarne due, ma ce ne manca ancora uno per impedirgli di fare l'incantesimo. Avere delle informazioni su almeno la tiara e l'anello, già ci è utile per scongiurare ciò, ma dopo dovremo evocare il libro e scoprire cosa ci può svelare- disse Nancy ed il guardiano la osservò con attenzione. -Credo che durante l'anno di vita che mi resta per questo decennio riusciremo ad evocarlo. Tu apprendi molto in fretta ed hai un grande potenziale: se tu fossi un uomo saresti sicuramente un guardiano. Oltretutto, portando in grembo tuo figlio, dentro di te scorre più potere, che sarà all'apice al settimo mese, quindi allora potremmo evocare il libro con maggiore facilità. Per ora concentriamoci su ciò che abbiamo: non è detto che le informazioni in nostro possesso ci garantiscano di trovare gli amuleti necessari. Da quale vogliamo partire?- chiese Osrick e Nancy rispose -Da quello più vicino, naturalmente-. Osrick fece ruotare un mappamondo, sul quale fece scorrere il suo indice. -La più vicina,  secondo quanto abbiamo letto, dovrebbe essere la tiara. L'unico problema è che la sua ultima ubicazione conosciuta risale a 200 anni fa, dopodiché ne scompaiono le tracce-. Nancy ci pensò e disse -Sulla storia è annotato ciò che è successo alle streghe, ma se i loro discendenti non fossero streghe?-. Il guardiano la osservò e le disse -Non è possibile, perché la magia si trasmette sempre ai discendenti, a meno che non prevale il lato umano, ma perché questo accada, bisogna che uno dei genitori sia un umano ed è ancora più probabile che il figlio di un ibrido sia umano. Questo è quasi impossibile che avvenga-. Nancy non voleva sfidare la sorte, ma alla fine gli disse -Io sono un ibrido, eppure esisto: magari a quel periodo esistevano delle leggi diverse. Il mio sospetto c'è perché ho letto dal diario di Maria Luisa Crescentino e...- ebbe una lieve esitazione, ma poi proseguì su incitazione del guardiano -in quei diari si parla di licantropi, ma so che in nessuna comunità sovrannaturale è permesso che ci siano degli ibridi, in particolar modo i lupi mannari. A quel tempo però non era così e non parlo di molto tempo fa: 1970-. Osrick pensò che potesse essere possibile questa tesi, anche perché nel ciclo di 10 anni, una strega poteva avere un figlio o anche più di uno e nasconderlo ai guardiani, anche se difficilmente non sarebbe apparso nel libro delle streghe. Non bastava far altro che nasconderlo per un anno, anche se era difficile e poi il suo potere sarebbe stato abbastanza grande da non avere più bisogno di protezione e poteva essere accettato tramite una specie di test. -Allora consideriamo l'ultima traccia e cerchiamo di ritrovare il proprietario odierno. Certo è sempre meglio che partire da capo, senza avere neanche una minima traccia. Sei veramente un genio!-. Nancy si sentiva lusingata, ma al contempo era spaventata perché temeva che lui volesse fare qualcosa di peggiore della morte per lei: se suo figlio fosse stato un maschio, lo avrebbe potuto prendere e crescerlo come un guardiano. Lei si sarebbe battuta con le unghia e con i denti per impedirlo, altrimenti avrebbe potuto vederlo soltanto per un anno ogni dieci anni e non essendo immortale, per lei sarebbe stato troppo poco tempo  e non avrebbe saputo come spiegarlo a Malcom, che ancora doveva ricevere la bella notizia.

LICANTROPO IGNARODove le storie prendono vita. Scoprilo ora