CAPITOLO 83:L' INCANTATRIMORS

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16 ottobre 2017

Nancy stava meglio rispetto al giorno prima, ma ancora non riusciva a muoversi liberamente ed ogni tanto avvertiva dei capogiri che la costringevano a fermarsi per un po', prima di riprendere la sua attività. Tutto questo non le permetteva di ragionare bene su ciò che volesse dire quell'apparizione, ma si sforzava di farlo, proprio perché nel suo inconscio era certa che fosse una cosa importante. -Credo che ti ci vorrà un po' a guarire del tutto- disse Kate, anche se sperava che si riprendesse al più presto. -Secondo il dottore il dolore alla testa dovrebbe persistere un'altra settimana, ma andando a decrescere. Ciò che mi preoccupa è il fatto che non ci rimane molto tempo se vogliamo credere alle parole di quell'uomo della visione e abbiamo bisogno di capire..- stava proseguendo, quando un capogiro, stava per cadere e così sarebbe stato se non fosse stata prontamente sorretta da Kate ed Ava. -Non ti preoccupare: noi ci occuperemo di scoprire quello che è necessario sapere. Tu devi riposarti, perché nel caso in cui dovesse scatenarsi una guerra, devi essere nel pieno delle forze-. Prese com'erano da questa preoccupazione, non si accorsero di Hope, che si sporgeva dall'uscio della porta. Non appena misero Nancy a letto, lei vide sua figlia con lo sguardo rivolto al pavimento. -Tesoro, cosa ti succede?- le chiese, protendendo le braccia, quasi come per stringerla forte a sé, sebbene non le fosse possibile data la distanza. -Ecco, io magari posso aiutarti....- disse con un filo di voce, ma Nancy le disse di non preoccuparsi. Hope si avvicinò a lei e le pose le mani alla fronte, riuscendo a guarirla dal suo dolore. Nancy restò incredula e la strinse forte. -Ma come è possibile?- domandò Ava ad alta voce. -Deve essere il suo potere speciale: lei deve essere una guaritrice- ipotizzò Kate e Nancy le chiese come avesse fatto -Ho visto un'immagine e Josette mi ha detto che era una guaritrice. Mi ha detto che è un dono raro e ho voluto tentare...-. Nancy non smetteva di stupirsi per la forza di sua figlia ed ora sapeva quale era il suo potere speciale. Questa non era l'unica cosa positiva, perché ora lei poteva pensare e ragionare lucidamente. -Ritorniamo a ciò che ci ha detto quell'uomo: "evocate il libro e scoprirete la verità. Questa nuova forza sarà utile, solo se usata da una mezzosangue, un'ibrida ancora più potente, tre spiriti legati e almeno altre tre streghe a supporto". Quindi dovremmo fare un'evocazione. Tutto questo era relativo all'anello della forza e ci sono altre condizioni particolari- rifletté Nancy ad alta voce. -Aspettate un secondo: la parte di terra che si è innalzata e sulla quale tu sei giunta in superficie, aveva la forma di un altare, quindi forse potrebbe essere lì che bisogna evocare il libro. Inoltre abbiamo l'indizio di quali persone ci servono per poterlo fare: tu sei un'ibrida, così come tua figlia che è ancora più potente di te. Per le tre streghe a supporto, basterebbe chiedere ad un'altra strega, come a Josette per esempio, di unirsi a noi. Quelli che ci mancano sono gli spiriti legati- disse con entusiasmo Kate e Ava aggiunse -Beh, ci basterà parlare con Josette: magari lei che conosce queste terre, ci può rivelare se c'è qualche spirito legato-. Ora finalmente sembravano ad un passo dal risolvere tutto l'enigma che portava alla vittoria. -Un'altra cosa che ci manca è il soggetto da invocare: sappiamo che si tratta di un libro, ma dovremmo avere le idee chiare, affinché tutto ciò funzioni. -Per il momento potremmo informarci sugli spiriti e nel frattempo pensare alla soluzione di quest'altra parte del mistero. Coraggio, siamo veramente ad un passo- disse Nancy, prendendo Hope fra le sue braccia e portandola con sé. Parlarono con Josette e le esposero le sue intuizioni, sperando nel suo aiuto per trovare gli spiriti che mancavano. -Noi abbiamo spiriti da evocare, ma c'è un patto con gli antenati: solo durante una notte di luna piena e solo per casi importanti. Questa notte è l'ultima notte di luna piena e credo che sia importante la causa per cui avete deciso di ricorrere a questo potere. Però non possiamo perdere quest'occasione, quindi c'è bisogno che tutto sia pronto e non possiamo commettere errori. Immagino che quindi sappiate a cosa si riferiva quel tizio, parlando del libro, vero...-. Nancy dovette riconoscere suo malgrado che non avevano le idee tanto chiare. -Per questa notte sarà meglio che ve le sarete schiarite, perché altrimenti potremmo invocare questi spiriti soltanto fra tre mesi e potrebbe essere tardi!- esclamò infine Josette, facendo comprendere che questo incantesimo di invocazione non era fatto tanto alla leggera e tutte e tre comprendevano i motivi: se questo non fosse tenuto sotto controllo, poteva ritorcersi contro di loro e divenire un ulteriore problema. Nancy ricordò come una strega potente, invocava molto spesso lo spirito di sua madre morta, che iniziò a diventare malvagio, dato che passava molto tempo sulla terra. Questo era dovuto al fatto che non riusciva a trovare la pace e non poteva godere veramente il suo ritorno al mondo in cui aveva vissuto. Iniziò a portare con sé la forza degli altri spiriti e per poco il velo, completamente impercettibile, che separa il mondo terrestre da quello dell'aldilà, non venne strappato. Se questo fosse successo, le conseguenze sarebbero state catastrofiche e certamente il mondo sovrannaturale sarebbe stato a rischio. -Non ti preoccupare, risolveremo l'enigma!- esclamò sicura di sé Nancy ed iniziò a riflettere, insieme a Kate ed Ava. Alla fine Nancy sbottò -Perché non ci abbiamo pensato prima: noi dovremmo evocare quel libro, l'Incantatrimors. Infondo è in quel libro che abbiamo trovato e scoperto ciò che serve per l'incantesimo. Ricordate che io non sono stata capace di leggere di più? Figurarsi poi di riuscire ad evocarlo. Questa volta però abbiamo l'anello della forza, quindi è cresciuta anche la mia forza e poi l'aiuto di altri elementi che non bisogna sottovalutare-. Non poterono fare a meno che ritenere che Nancy avesse ragione, così si misero all'opera e riuscirono a radunare ciò che serviva, mentre Josette si occupò di richiamare gli spiriti. Provarono ad evocare il libro e dopo un grande sforzo ci riuscirono. Per farlo era quasi praticamente arrivata l'alba e lo sforzo era costata tanta energia, che tutte caddero al suolo, senza riuscire a dire più una parola. Una strega si preoccupò a tal punto per Josette che si avvicinò per accertarsi che non fossero morte. Hope in questo caso non poteva fare nulla, perché ora avevano bisogno solo di riposo. Un'altra strega tentò di leggere il libro, ma non fu in grado di decifrarlo, così si decise a lasciarlo: sarebbe stata la reggente ad occuparsi di ciò. Finalmente erano riuscite ad avere ciò che serviva per impedire che iniziasse la guerra, ma il nemico era già all'opera e certamente non potevano sapere la sua mossa successiva... 

LICANTROPO IGNARODove le storie prendono vita. Scoprilo ora