CAPITOLO 45: RIVELAZIONI INASPETTATE

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Malcom iniziava a preoccuparsi, perché non era stato in grado di contattare Nancy. Ci riprovò di nuovo, desideroso di informarla sugli ultimi avvenimenti, così fantastici. Kate sapeva che era meglio non creare ulteriori preoccupazioni, così imitò la voce di Nancy e rispose a Malcom nel modo in cui avrebbe fatto anche Nancy, con tutta la dolcezza del mondo ed entusiasmandosi come lui per ciò che stava facendo. Per evitare che chiamasse ancora e si potesse preoccupare nuovamente per lei, Kate disse -Tesoro, so che tu ti preoccupi per me, ma non voglio essere una distrazione per te. Sappi che io ti penso sempre e se succedesse qualcosa di serio ti prometto che ti avviserò. Ora io voglio che tu realizzi i tuoi sogni e quando torni mi racconterai tutto-. Malcom non era propriamente contento per ciò che significava, ma doveva riconoscere che avere la preoccupazione anche per lei, lo distraeva dal suo lavoro. -Allora tesoro, credo che ritornerò fra tre mesi o poco più. Se ritorno più tardi ti avviserò-. Si salutarono con tanto amore e Malcom riprese la sua attività, che presto si sarebbe estesa in una maniera inimmaginabile. -Scusi, ma lei cosa crede che succederà al bambino?- chiese ad un tratto Ava, che non riusciva ancora a dare del tu al guardiano. -Non vi preoccupate e datemi tranquillamente del tu. Comunque credo che lui ce la farà, ma solo se Nancy riuscirà a svegliarsi. Nel passato sembra quasi che Nancy non ha il problema della gravidanza-. Kate restava al fianco del corpo di Nancy, sinceramente preoccupata per lei, ma sapeva anche che si prospettava una guerra per cui dovevano essere pronti. -Scusami Osrick, ma non credi che anche noi dovremmo allenarci e tenerci pronte a qualsiasi tipo di guerra si scateni?- chiese con un tono sommesso. -Sì, ci ho pensato anche io. La prima cosa da imparare credo sia la concentrazione e per questo vi allenerete nella stessa camera in cui Nancy ha provato ad aprire il portale. Tuttavia non bisogna mai perdere di vista lei, che magari può risvegliarsi o mandare dei segnali dal suo percorso. L'allenamento sarà fatto quindi da domani e vi alternerete. Chi di voi vuole essere la prima?-. Ava si propose come prima, mentre Kate gli propose di darle qualche libro in modo che iniziasse a leggere, per allenarsi almeno teoricamente. -Sì, domani porterò dei libri per te ed inizierò ad allenare Ava. Vi posso solo dire che l'allenamento sarà intensivo e i tempi di apprendimento potranno essere diversi. Non so se accadrà questo, ma non possiamo escluderne la possibilità-. Quel giorno di pausa serviva a tutti proprio per riprendere le forze e proseguire l'allenamento il giorno dopo al massimo delle forze. Nancy intanto era divenuta una figura importante per Sean e Juliet, ma chiese anche di restare nascosta -In questo modo potrò proteggervi al meglio: è difficile combattere un nemico di cui non si conosce l'esistenza-. Sia Sean che Juliet si meravigliarono per quella sua affermazione, ma concordarono sulla sua idea. Sean fu poi chiamato a dare una mano: non era ancora un vero e proprio punto di riferimento per la città, anche se restava comunque importante per alcuni di loro. Una volta rimaste sole, Juliet entrò in casa con Nancy e le offrì da bere. -Dimmi la verità- le disse versando della cioccolata calda, in un periodo così freddo -Ci sono molti nemici che dovremo affrontare. Cosa ha di speciale questa tiara? Perché è questo quello che stanno cercando, non è vero?-. Nancy la guardò dritta negli occhi per sapere quanto sapesse effettivamente di Sean e del regalo che le aveva fatto. -Vedi, non so come abbia fatto ad avere quella tiara, ma è un amuleto potente. Forse non crederai alle varie storie che si raccontano, ma ti assicuro che è vero che è uno strumento molto ricercato. Quella tiara si chiama tiara della saggezza e ti permette di fare dei ragionamenti che difficilmente faresti e ti permette di prendere le giuste decisioni-. Juliet la osservava con sempre maggiore apprensione ed infine le chiese -Ed è per questo motivo che con il mio ragionamento arrivo alla conclusione che tu sia una strega? Insomma, tu sai queste cose su un amuleto che non hai mai visto prima ed inoltre sei scomparsa per qualche istante all'improvviso-. Nancy pensò di darle una spiegazione plausibile, ma ovviamente falsa. Alla fine ritenne che più lei sapesse del suo mondo, più sarebbe stato facile cooperare. -Sì, io sono una strega e devo aiutarvi a tenere al sicuro la tiara. Probabilmente anche Sean è un mago, ma probabilmente non lo sa, altrimenti non avrebbe ceduto quella tiara a te. Per la salvezza di tutti, tu non dovrai mai toglierti la tiara e se Sean dovesse avere una previsione del futuro riguardo a te, tu dovrai evitare che si suicidi-. Juliet guardò per un istante altrove, dopodiché fissò nuovamente Nancy e le chiese -Allora saresti venuta qui per cosa? Per evitare che io perda la tiara? e per evitare il suicidio di Sean? E perché non ti prendi direttamente la tiara?-. Nancy la osservò con grande attenzione e le disse -Vedi, io ero tornata a casa, ma Osrick, il guardiano, mi ha detto che in qualche strana maniera sono ritornata, con il compito di assicurarmi di poter rintracciare la tiara anche nel futuro. Io non so come abbia fatto a ritrovarmi qui, però quando vi ho dato quei talismani, l'ho fatto con l'intenzione di proteggervi e questo voglio fare-. Juliet non riusciva a credere alle sue orecchie, ma effettivamente stavano accadendo delle cose troppo strane. -Io credo sia giusto che anche Sean sappia la verità!- esclamò Juliet, sempre più decisa di comprendere come le cose stavano effettivamente: se lui fosse stato un mago, perché non lo aveva detto prima? Potevano aiutare in qualche modo la città in difficoltà? Dovette sopraggiungere la sera per vederlo tornare. Nancy raccontò nuovamente con calma tutto ciò che aveva già rivelato a Juliet e poi gli disse -Se vuoi c'è un modo per scoprire se sei un mago, ma ho bisogno della tua collaborazione, ancora meglio di un po' del tuo sangue-. Sean era alquanto scettico, ma alla fine prepararono una coppa e Nancy fece un piccolo taglio sul braccio per raccogliere un po' del suo sangue, che dopo alcune parole pronunciate da Nancy, divenne blu.

LICANTROPO IGNARODove le storie prendono vita. Scoprilo ora