La porta si aprì. Davanti a loro si trovava una strega alta, dai capelli corvini, vestita di verde smeraldo. Pareva di essere molto severa.
-Buonasera, io sono la professoressa McGranitt. Hagrid da qui in poi li tengo io-
Il gigante se ne andò e la strega condusse i ragazzi in una stanza. Mentre andavano sentirono delle voci provenire da una porta: di sicuro tutti gli altri studenti si trovavano lì.
-Benvenuti a Hogwarts. A breve inizierà la cerimonia dello smistento dove ognuno di voi verrà smistato nella propria casata- poi spiegò alcune cose della casata e infine
-Fatevi belli. Tornerò tra qualche minuto-
Tutti si guardavano, impautiti di che cosa avessero dovuto fare.
-Mio fratello ha detto che bisogna fare una prova. Ma di sicuro stava scherzando- disse Ron.
Arrivarono dei fantasmi e poco dopo tornò la McGranitt che li condusse nella Sala Grande. Il nome le calzava a pennello. Era veramente enorme e sembrava che il soffitto non ci fosse, che dasse direttamente sul cielo stellato.
-È per magia che somiglia di fuori! L'ho letto in Storia di Hogwart- disse Hermione con una voce da so tutto io. La professoressa McGranitt stava collocando uno sgabello a quattro gambe davanti agli allievi del primo anno e ci mise sopra un cappello tutto rattoppato. Nella sala cadde un silenzio di tomba e il sul cappello, vicino al bordo, si formò uno strappo e il cappello iniziò a cantare:
Forse pensate che non sono bello,
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno piì bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronto gli altri sono zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
È forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra via,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mani sicure
Perchè io sono il Cappello Parlante!Tutta la sala iniziò ad applaudire. La McGranitt prese una pergamena e chiamò uno per uno i ragazzi. Questi si sedevano sullo sgabello e, dopo che la professoressa gli metteva il cappello in testa, questo gridava il nome della casata del ragazzo. Erano già stati smistati 3 Tassorosso, 2 Corvonero e una Serpeverde quando la McGranitt chiamò -Granger Hermione- che finì in Grifondoro. Subito dopo chiamò
-Grindelwald Altair- . La professoressa sembrava titubante mentre la ragazza si sedeva sullo sgabello e lei le metteva il cappello in testa, mentre da tutti i tavoli, anche quello dei professori, si alzò un brusio di voci. Silente si protese leggermente in avanti, abbassando di poco il volto e socchiudendo leggermente gli occhi.
-Aaah cosa vedo qui- disse il Cappello Parlante nella testa di Altair
-C'è del coraggio. Molta intelligenza si ma... soprattutto astuzia e furbizia... mmh si, direi che ci sono- -Serpeverde!- gridò il cappello, questa volta a tutta la sala. Un fragoroso applauso con tanto di fischi si alzò dal tavolo e Altair si dirssse verso di loro mentre tanti ragazzi più grandi le stringevano la mano. Hermione era dispiaciuta del fatto che Altair non fosse con lei nei Grifondoro. Ron sembrava scettico ma allo stesso tempo rivolse ad Harry un'espressione che diceva "visto? Te lo avevo detto". Harry dall'inizio della giornata sperava di non andare a Serpeverde ma vedere Altair in quel tavolo gli stava facendo cambiare idea. Poi però anche Malfoy fu smistato a Serpeverde e allora decise che non era il caso.
Quamdo tutti finirono lo smistamento, Silente si alzò -Benvenuti! Benvenuti a un nuovo anno scolastico di Hogwarts! Prima di dare inizio al nostro banchetto vorrei dire qualche parola. E cioè: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre! Grazie!- poi si sedette e tutti batterono le mani. Tutti tranne Draco -Ma guardalo. Cos'è, scemo? Mio padre mi ha sempre detto che silente è un vecchio matto ma non pensavo così tanto-
-A me pare simpatico- disse Altair
-Fidati, è il peggior preside che Hogwarts abbia mai avuto-
A quel punto il tavolo si riempì di cibo. "Ci si potrebbe sfamare un intero stadio di persone che sono andate a vedere la Champions" pensò la ragazza. Draco e Altair erano seduti a fianco mentre davanti a loro si trovavano Tiger e Goyle. A fianco a Goyle c'era la ragazza corvina che avevano incontrato nel treno -Allora sei tu Altair Geindelwald. Molto piacere io sono Pansy Parkinson, purosangue- le ragazze si strinsero la mano.
-E io sono Blaise Zabini, purosangue- disse un ragazzo dalla pelle nera. Altair e Draco strinsero la mano anche a lui.
I ragazzi iniziarono a mangiare. Tiger cacciò un urlo: sopra la sua testa si trovava un fantasma tutto sporco di sangue argentato. Il fantasma si sedette fra Draco e Altair -Allora chi abbiamo qui... un Malfoy e... una Grindelwald. Sai ragazza, detto tra noi, mi piaceva quello che faceva tuo padre, era un tipo molto astuto e intelligente, non mi stupisco che tu sia finita in Serpeverde. Comunque, mi presento, io sono il Barone Sanguinario-
-Piacere- dissero i due biondi all'unisono.
-Fighi i vestiti imbrattati sangue. Come ti hanno ucciso?- chiese Altair
-Bèh se mi permette, Miledy (e qui Altair fece fatica a trattenere una risatina), preferirei non dirlo-
-Ok tranquillo non sei obbligato-
I ragazzi ripresero a mangiare. Intanto Altair aveva fatto amicizia anche con le gemelle Patil e stava raccontando alcune delle bravate che aveva fatto in orfanotrofio, lasciando i ragazzi a bocca aperta: loro non si sarebbero mai permessi di fare delle cose del genere a degli adulti.
Arrivò un ragazzo alto, pallido, moro e anche abbastanza carino -Ciao ragazzi, io sono Edward Rosier, quarto anno, prefetto della casata di Serpeverde. A fine cena vi porterò nella nostra sala comune- detto questo se ne tornò al proprio posto.
Sul tavolo comparvero un amarea di dolci e dopo poco, Silente si rialzò -Devo darvi ancora qualche annuncio. L'accesso alla foresta qui intorno è proibito, a tutti gli alunni- disse l'ultima parte scoccando un'occhiata ad Altair e poi ai gemelli Wesley.
-Inoltre, il signor Gazza, il gurdiano, mi ha chiesto di ricordarvi che è vietato fare gare di magia tra classi nei corridoi- poi disse delle cose sul Quidditch -E infine, devo ricordarvi che da questo anno è vietato l'accesso al corridoio del terzo piano a destra, a meno che non desiderate fare una fine molto dolorosa- Altair rise ma, assieme ad Harry, fu una delle poche a farlo.
-Non dirà mica sul serio? Se succede qualcosa mio padre lo verrà a sapere- disse Draco.
Prima di congedarli, il preside gli fece cantare l'inno della scuola e infine disse -Ah, la musica. Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui! E adesso, è ora di andare a letto. Via di corsa-
Detto questo i prefetti accompagnarono gli studenti del primo anno, ognuno nella propria sala comune.
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Altair: l'aquila volante
FanfictionE se un personaggio che ancora, purtroppo, non conosciamo bene avesse una figlia? E se l'avesse portata nel futuro che è il presente del nostro Harry Potter per risolvere una qualche questione?