Il mistero di Serpeverde (prima parte)

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-Che cosa succede qua? Che cosa succede?- evidentemente Gazza era stato attirato dal grido di Draco.
-La mia gatta!! Tu!- disse poi rivolto a Harry -Tu hai ucciso la mia gatta. Sei stato tu ad ucciderla! Io ti ammazzo! Io...-
-Gazza!- per fortuna (o forse no) arrivò Silente, seguito da altri professori. Superò i ragazzi e prese Mrs Purr dal braccio della torcia da dove era appesa.
-Seguimi Gazza. E anche voi, signor Potter, signor Weasley, signorina Granger e signorina Grindelwald-
Allock si fece avanti baldazzoso
-Il mio ufficio è il più vicino, signor Preside. La prego di fare come se fosse a casa sua-
-Grazie Gilderoy-
Silente si incamminò, seguito da Gazza, i ragazzi, Allock, Piton e la McGranitt.

Entrarono nell'ufficio di Allock e molti lui dei dipinti si nascosero: i ragazzi notarono che alcuni avevano dei bigodini in testa.
Ad Altair era tornato il mal di pancia e ora le era partito pure il mal di testa.
I tre Grifondoro si sedettero in un angolo mentre Silente posava la gatta sulla scrivania. Iniziò a guardarla col naso che le sfiorava il pelo e la toccava con le dita in modo delicato. Anche la McGranitt si era chinata a fissarla, mentre Gazza prese una sedia e si sedette a fianco alla scrivania. Intanto Gilderoy dava strane teorie, vantandosi pure di aver rimedi per certe cose se solo avesse visto come era successo. Piton invece, che se ne stava dietro a Silente e alla McGranitt, si era accorto che Altair si sentiva poco bene: il professore si sedette su una sedia e fece sedere lei sulle sue gambe, lasciandole poi appoggiare la testa sulla sua spalla.
Intanto Silente provò a toccare la gatta con la bacchetta magica ma non successe nulla: quella continuava a sembrare un animale impagliato. Allock continuava a parlare degli omicidi che era riuscito a sventare, mentre i suoi ritratti annuivano con convinzione.

Finalmente, Silente si tirò su.
-Non è morta-
-Non è morta?- disse Gazza con voce soffocata
-E allora perchè è così... rigida e congelata?-
-È stata pietrificata-
-Proprio quello che pensavo!- disse Allock
-Ma non sono in grado di dire come-
-Lo chieda a lui!- disse poi rivolto ad Harry
-Nessun allievo del secondo anno può aver fatto questo. È una cosa che richiede la più sofisticata Magia Nera-
-Si si e stato lui! Ha visto... nel mio ufficio... lui ha scoperto... che io... sono un Magonò-
-Io non ho nemmeno sfiorato la sua gatta!- ribadì Harry -E poi non so nemmeno cosa sia un Magonò-
-Sciocchezze! Ha visto la mia lettera di SpeedyMagic!-
-Preside, mi permette una parola?-
Tutti si girarono verso Piton, che ancora aveva Altair in braccio.
-Signorina Grindelwald, si sente bene?- chiese dolcemente la McGranitt
-No- mugugnò lei. La professoressa le mise il dorso della mano sulla fronte
-Ha la febbre-
-Di pure Severus- continuò Silente
-Probabilmente i ragazzi si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Tuttavia, qui abbiamo delle circostanze sospette. Perchè si trovavano nel corridoio del terzo piano? E perchè non erano alla festa di Halloween?-
Harry, Ron e Hermione si lanciarono in una spiegazione della Festa di Complemorte.
-C'erano un sacco di fantasmi. Loro potranno dirvi che eravamo là...-
-Ma perchè, dopo, non siete andati alla festa? Perchè siete saliti fino a quel corridoio?-
-Perchè...perchè...- Hermione e Ron guardavano Harry, come tutti gli altri
-Perchè eravamo stanchi e volevamo andare a letto-
-Senza cena? Non mi pare che nelle feste dei fantasmi ci sia cibo commestibile-
-Non avevamo fame-
-Preside, secondo me Potter non sta dicendo tutta la verità. Sarebbe meglio togliergli alcuni privilegi. Per esempio, potrebbe essere espulso dalla squadra di Quidditch-
-Ma insomma, Severus!- sbottò la McGranitt
-Non ne vedo il motivo. La gatta non è stata colpita in testa da un manico di scopa. Non ci sono prove che Potter abbia fatto qualcosa di male-
Silente guardò Harry da sotto gli occhiali a mezzaluna con aria inquisitoria.
-Innocente fino a prova contraria- sentenziò poi.
Severus e Gazza erano furibondi, tanto che il professore stava stritolando il braccio di Altair.
-Prof, mi sta facendo Male-
-Scusa-
-La mia gatta è stata pietrificata! Qualcuno deve essere punito!-
-Riusciremo a curarla Gazza- disse Silente
-Ultimamente la professoressa Sprite è riuscita a procurarsi delle Mandragole. Non appena saranno cresciute farò una pozione che riporterà in vita Mrs Purr-
-Lasci fare a me- disse Allock -Devo averla fatta centinaia di volte...-
-Che spaccone- stava sussurrando intanto Altair mentre Piton abbozzò un sorriso.
-Fino a prova contraria- disse il professore glaciale -l'esperto di Pozioni in questa scuola sono io-
Mentre gli altri erano in un silenzio imbarazzato ad Altair vennero altre fitte allo stomaco e alla testa e si strinse di più nelle spalle mentre Piton la adagiava meglio che poteva. Al professore parve anche che Silente lo avesse guardato male.
-Voi potete andare- disse il preside ai tre Grifondoro, i quali non se lo fecero ripetere due volte e sgattaiolarono fuori dall'ufficio.

Altair: l'aquila volanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora