Era passata una settimana e quasi tutti i Serpeverde e i Tassorosso erano andati in infermeria almeno tre volte per via delle lezioni di erbologia. Qualcuno da fuori aveva fatto un incantesimo e i taglierini e le cesoie erano come impazziti: sembravano dei petardi e continuavano ad andare addosso agli alunni. Questo in ogni lezione. Alla fine si scoprì che non era un alunno a creare scompiglio, ma Pix. In quella settimana avevano anche imparato l'incantesimo Wingardium Leviosa.
Arrivò la distribuzione della posta e un pacco enorme fu portato al tavolo dei Grifondoro. Altair si avvicinò.
-È quello che penso che sia?- chiese ad Harry. Lui aprì la busta e la lesse e poi la diede a Ron che fece lo stesso assieme ad Altair. Harry aveva ricevuto una Nimbus Duemila dalla professoressa McGranitt.
-Non vedo l'ora di aprirlo. Forza Ron, andiamo in sala comune- disse Potter.
-Magari ci incontriamo e te la faccio vedere- disse poi rivolto alla ragazza.
-No tranquillo, aspetterò-. E mentre lei si risedeva al tavolo dei Serpeverde, Harry e Ron incontrarono Draco, Tiger e Goyle. Il biondo prese il pacco e, capendo che era una scopa, minacciò i Grifondoro di andarlo a dire ai professori, visto che di norma agli alunni del primo anno non è concesso avere dei propri manici di scopa. Per fortuna arrivò Vitious.
-Niente liti, spero, vero ragazzi?-
-Professore, Potter ha ricevuto un manico di scopa- disse Draco tutto d'un fiato
-Aah lo so bene. Me ne ha parlato la professoressa McGranitt. Una Nimbus Duemila. La usi bene signor Potter-
-Certamente signore. Ed è proprio a Malfoy che lo devo-. Potter e Weasley se ne andarono lasciando Draco a bocca aperta. Dopo un po' capì che potter era entrato nella squadra di Grifondoro. Per di più grazie alla presa che aveva fatto alla lezione di volo. E a pensarci bene, era proprio per merito suo. Da quanto era arrabbiato, Draco non mangiò nulla.
-Anche tu hai ricevuto un manico di scopa?- chiese ad Altair.
-No perché? Aaah ti sei accorto di Potter. No a me nulla-
-Strano, hai un talento innaturale. Da come sei scesa sembrava che lo facessi tutti i giorni-
-Scusa, ma poi la McGranitt dove vi ha portati? E che vi ha detto?- chiese Theodor
-Io sono andata nell'ufficio del preside, Potter non so. Con Silente c'era anche Piton e avevano visto tutto. Mi hanno chiesto come avevo fatto ma non saprei spiegarlo-. Draco la guardava curioso.
Arrivò il giorno di Halloween si sentiva per i corridoi un delizioso profumo di zucca al forno. Quel giorno i Serpeverde avevano lezione di Trasfigurazione. Nella prima mezz'ora presero un sacco di appunti sul movimento della bacchetta per trasformare un bicchiere di cristallo in una rosa, anch'essa di cristallo. A fine lezione solo Altair ce l'aveva fatta, mentre alcuni Corvonero avevano fatto spuntare il gambo ma i petali non erano ancora ben formati. Draco invece aveva solo fatto spuntare dal bicchiere alcune spine e qualche foglia.
Arrivò l'ora di cena. Altair era tutto il giorno che non vedeva Hermione da qualche parte.
-Ehi ragazzi, avete visto Hermione?- chiese a Ron e Harry
-Abbiamo appena sentito due nostre compagne dire che si era rintanata nel bagno delle femmine a piangere-
-Perchè? Che ha?-
-Ehm... ho detto qualcosa di poco carino- ammise Ron
-E sarebbe?-
-Che non la sopporta nessuno-
Altair sospirò e si mise una mano sulla fronte.
-Vabbè dopo ti conviene andarla a cercare a chiedere scusa- e se ne tornò al tavolo di Serpeverde.
La Sala Grande si riempì di decorazioni. Un migliaio di pipistrelli si staccò in volo dalle pareti e dal soffitto, mentre un altro migliaio sorvolò i tavoli in bassi stormi neri, facendo tremolare le candele dentro alle zucche.
Il cibo si smaterializzò sui tavoli e i ragazzi iniziarono a mangiare. Dopo qualche minuto, però, arrivò tutto di corsa il professor Raptor.
-Un mostro... nei sotterranei...pensavo di doverglielo dire- disse al preside per poi svenire.
-Per fortuna che insegna Difesa contro le Arti Oscure- disse Daphne
-Eeh già... saremmo persi senza di lui- disse Theo.
-Un mostro?? Che figata!!! Finalmente un po' d'azione. Che aspettate? Andiamo!!- disse Altair tutta eccitata prendendo la manica di Theo. Sarebbe riuacita a portarselo dietro se Silente non ripristinò l'ordine con quattro petardi.
-Prefetti!- tuonò il preside -riportate i ragazzi nelle rispettive Case, immediatamente!-
Edward si avvicinò a Piton -Professore, noi come facciamo?- chiese il ragazzo preoccupato.
-Andate nella stanza con due accessi più vicina e restateci-.
Edward radunò tutti i Serpeverde e li portò in una stanza in disuso del secondo piano. Mentre andavano, però, arrivò Astral che disse ad Altair che il mostro era un troll alto più di tre metri e che si stava dirigendo nel bagno dove si era nascosta Hermione. La ragazza allora si fece guidare dal gatto. Mentre andava vide Piton camminare molto velocemente.
-Astral, seguilo-. Il gatto andò dietro al professore.
Intanto Altair sentì delle urla e degli strani rumori. Corse verso la fonte e si ritrovò nel bagno delle ragazze. Harry era appena saltato sulle spalle del troll, e la sua bacchetta era finita in una delle narici del mostro, mentre Hermione era seduta a terra. Altair tirò fuori la bacchetta e colpì il troll con un incantesimo che gli procurò un'ustione al polpaccio destro e una alla mano con cui teneva la mazza, che cadde a terra. Il troll si girò e la ragazza ne approfittò per correre verso di Hermione, la prese e la portò fuori tiro, mentre Ron con un Wingardium Leviosa fece roteare la mazza del troll in aria per poi fargliela cadere in testa. Il troll cadde a terra con al testa avanti, facendo tremare tutto il bagno.
-È morto?- chiese Hermione.
-No. Solo svenuto. Oggi niente buche da scavare- disse Altair avvicinandosi al troll.
La porta del bagno sbattè ed entrarono la professoressa McGranitt, Piton e Raptor. Piton si chinò sul mostro. La McGranitt guardava i ragazzi. Nessuno di loro l'aveva mai vista così arrabbiata. Aveva le labbra livide.
-Che cosa pensavate di fare??! Potevate essere ammazzati. Perchè non siete nei vostri dormitori?-
-Erano venuti a cercare me- disse Hermione con una vocina flebile.
-Signorina Granger!-
-Pensavo di poterlo affrontare da sola... sa... ho letto tutti i libri-. A Ron cadde la bacchetta di mano dallo stupore.
-Se non fossero arrivati sarei morta. Harry gli ha infilato la bacchetta nel naso, Altair lo ha ustionato facendogli cadere la clava dalla mano e Ron l'ha steso con un colpo della sua stessa clava. Non hanno avuto il tempo di chiamare nessuno. Quando sono arrivati il mostro stava per uccidermi-
Harry e Ron cercarono di d'arsi l'aria di sapere tutto da prima mentre Altair guardava Piton che studiava le ustioni del troll.
-Be'... in questo caso...- disse la professoressa guardandoli tutti e quattro. -Signorina Granger, piccola inconsciente, come hai potuto pensare di affrontare da sola un mostro di montagna?- sbraitò Piton.
-Verranno tolti 5 punti a Grifondoro. Signorina Granger, se non si è fatta male, può tornare nella sala comune. Gli alunni stanno finendo lì di festeggiare Halloween-
Hermione se ne andò.
-Torno a dire che siete stati fortunati, ma non molti allievi del primo anno avrebbero potuto tener testa a un mostro di montagna così grosso. Perciò, vincete 5 punti ciascuno per Grifondoro. Professor Piton?-
-Le ustioni causate al troll sono... permanenti... è stato effettuato un incantesimo molto potente... neanche gli alunni del sesto anno riuscirebbero ad usarlo... pertanto, 10 punti a Serpeverde- disse Piton guardando Altair negli occhi.
-Bene, il professor Silente ne sarà informato. Potete andare-
Harry e Ron corsero via ma Altair fu fermata dalla McGranitt, che si era fermata a guardare le ferite del troll.
-Che incantesimo ha usato, signorina Grindelwald-. Altair fu presa alla sprovvista. Non aveva pronunciato nessuna formula. In realtà aveva solamente pensato di voler procurare un dolore al troll quel tanto che bastava per distrarlo da Hermione. Poi la bacchetta aveva fatto il resto. Anche quando era più piccola, se voleva fare qualcosa lo pensava e basta e quello accadeva.
-Incendio- mentì.
-L'incantesimo Incendio non può procurare ferite di questo genere, specialmente a un troll di montagna come questo. Per di più ha un raggio d'azione più ampio. Quindi, signorina Grindelwald, che - incantesimo -ha - usato?- Piton si era avvicinato alla ragazza. Altair non sapeva che fare. Non poteva di certo dire che aveva solo pensato di voler far del male al troll. Per di più non poteva dire "di VOLER" fare del mare.
-Oooh a-andiamo S-Severus. L-la ragazza e-evidentemente n-non sapeva c-che cosa fare e ha a-agito d'istinto- disse Raptor, mettendole una mano sulla spalla. La ragazza sentì che la mano del prof era particolarmente fredda e un brivido le percorse tutto il corpo.
-Quindi, signorina Grindelwald?- chiese la McGranitt con un tono lievemente preoccupato.
-Glie l'ho detto, io ho usato incendio, però, appunto, come ha detto il professor Raptor non sapevo bene che fare e dalla bacchetta è uscito una specie di raggio di fuoco- spiegò la ragazza, cercando di essere più disinvolta possibile.
-Be' se è così... io direi che può andare signorina Grindelwald- disse la McGranitt nel modo più gentile possibile, nonostante la situazione. Altair fece per andare ma Raptor la fermò.
-Che bacchetta ha, signorina?-
-13 pollici, rigida, piuma di fenice, Sambuco-. La ragazza guardava Raptor e sentì come un sussurro provenire dal suo turbante.
-Bene, può andare- disse Raptor. Altair uscì dal bagno, a passo spedito, senza dire una parola.
Intanto Piton e la McGranitt si guardavano preoccupati e si diressero verso l'ufficio del preside.
Altair arrivò all'entrata della sua Casa, quando un miagolio la fece girare. Era Astral. Le saltò in braccie e poi Altair disse
-Dissennatore- e il muro si spostò lasciandola entrare. Appenà varcò la soglia Daphne le corse incontro abbracciandola.
-Dove diavolo eri finita?!!-
-Altair stai bene?- le chiese Theo
-Eravamo molto preoccupati, non ti vedevamo più tornare...-iniziò Pansy
-Ci stavamo preoccupando seriamente- disse Draco. Alla mischia di domande si aggiunsero anche Blaise, Tiger, Goyle, Millicent ed Edward.
-Ragazzi, tranquilli sto bene. Mi state soffocando. Lasciatemi oppure sta volta muoio davvero- disse la ragazza ridendo. Poi spiegò tutto quello che era successo, cambiando un po di cose: invece che dire che era andata a salvare Hermione, disse che voleva vedere dove stessero andando Potter e Weasley. In più anche a loro disse che aveva usato un semplice Incendio. I ragazzi ripresero a festeggiare e verso mezzanotte Piton arrivò mandandoli tutti a dormire. Ma Altair non si addormentò: prima Astral le disse che cosa aveva visto e poi prese il quaderno nero di suo padre e ci scrisse, per filo e per segno, TUTTO quello che era realmente accaduto quella sera.
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Altair: l'aquila volante
FanfictionE se un personaggio che ancora, purtroppo, non conosciamo bene avesse una figlia? E se l'avesse portata nel futuro che è il presente del nostro Harry Potter per risolvere una qualche questione?