Questa storia deve finire

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Quella mattina Altair si svegliò di cattivo, anzi cattivissimo, umore. Andò nella Sala Comune dove Daphne e Pansy stavano parlando di quanto bello fosse Allock.
-Ciao Altair. Hai visto Allock? Con quel completo azzurro sta benissimo- disse Daphne
-Gli risalta gli occhi- fece l'altra sognante
-A me non dice nulla- confessò Altair
-Ah giusto. Tanto tu stai con Draco- disse Pansy sprezzante.
Altair stava per tirarle un pugno in faccia ma Daphne la trattenne.
-Io e Malfoy NON stiamo assieme. Non è colpa mia se i Weasley hanno tirato quella roba proprio sotto il mio naso e non è colpa mia se Malfoy mi stava a fianco. Si è seduto lui lì, io non gli ho chiesto niente-
-Dai non scaldarti, era solo uno scherzo- disse Pansy
-Lo sappiamo che non state assieme. E poi anche Blaise si è addormentato sulle mie gambe eppure nessuno dice nulla-
-Mangi qualcosa?-
-... si sto morendo di fame! Cos'è... questo?-
-Porridge- disse Daphne
-Ehu-
-Non ti piace?-
-Mi fa vomitare-
Le altre due risero ma si fermarono subito perchè sentirono qualcuno urlare. Tutti si girarono verso la fonte dell'urlo e scoprirono che Ron aveva ricevuto una strillettere. Sua madre gli stava facendo una bella ramanzina che continuò per i seguenti due minuti.

Finita la colazione Piton prese a passare a distribuire l'orario delle lezioni: prime due ore Trasfigurazione e poi altre due di Storia della Magia con i Corvonero.

A quella lezione la professoressa McGranitt gli aveva chiesto di trasfigurare uno scarafaggio in un bottone. Ovviamente non ci fu un minimo di entusiasmo. Le ragazze erano profondamente disgustate da quegli esseri e i ragazzi non erano da meno.
-Forza! Entro la fine della lezione voglio vedere dei bottoni ben fatti-
Altair prese la bacchetta. Quei cosi le facevano tornare su la colazione. Girò la testa e incrociò lo sguardo di Theo che la guardava in modo serio. Poi il ragazzo rivolse lo sguardo un po' più in là, dove c'era Draco. Tiger se ne accorse e diede un colpetto all'amico il quale si girò subito per fronteggiare lo sguardo di Nott. Quest'ultimo riguardò un attimo Altair e poi si rimise al lavoro.
La ragazza fece lo stesso e iniziò a trasfigurare il suo scarafaggio. Alzò la mano.
-Si signorina Grindelwald?-
-Così va bene, professoressa?-
-Si, ottimo lavoro. Vedete di sbrigarvi! Qui qualcuno sta già passando al secondo!-
La professoressa glie ne portò un altro e poi un altro ancora. Alla fine della lezione Altair aveva quindici bottoni.

Dopo pranzo Altair stava ripassando l'argomento della lezione di storia di quella mattina: la lotta tra goblin e gli snasi nel 1264. A quella lezione non era stata attenta e, per quanto le stessero simpatici gli snasi, non riuscì ad ascoltare il professore. Era impegnata a squadrare dall'ultimo banco Draco e Theo, i quali si mandavano degli sguardi agli altri impercettibili ma che la ragazza notò molto bene.

Era in un corridoio e stava rileggendo il capitolo quando Daphne arrivò da lei di corsa.
-Che succede?-
-Draco... Tiger e Goyle... Potter e Weasley...- la ragazza non aveva più fiato
-Cosa? Che stanno facendo?-
-Uff... che corsa... Draco e gli altri due stanno litigando con i Grifondoro-
-E quindi? Lo fanno sempre-
-È appena saltato fuori quel discorso-
Altair spalancò gli occhi lanciando saette e maledizioni con lo sguardo facendo rabbrividire Daphne.
-Dove-Sono?-
-I-In cortile-
Altair partì spedita ma si fermò per riprendere il libro.
-Dammi, potrebbe servirmi-
-Servirti per cosa?-
-Per spaccarlo in testa a qualcuno-
Le due si diressero in cortile dove si era radunata una folla.
-Eh si, Draco ha la ragazza- stava dicendo Tiger
-Non ci credo- ribadì Potter
-E invece si...- iniziò Goyle
-Ragazzi...io- Draco aveva visto Altair e stava cercando di fermare gli altri due
-Si sono addormentati sul treno, lei sopra di lui e non si volevano più alzare-
-E chi sarebbe?- chiese Ron
-È colpa dei tuoi fratelli. Hanno buttato nello scompartimento una sfera che ci ha fatto addormentare tutti-
-Però che non volevate più alzarvi è vero- disse Goyle
-N-no ma che dici. Eravamo solo ancora intontiti-
-Maddai. Te la stavi godendo. Non ti biasimo, anche io non mi sarei mosso se Altair stesse con la testa sul mio petto-
-Non ci credo... tu... con Altair...- fece Harry
-Difatti non è vero- Altair si era fatta avanti lanciando occhiataccie penetranti ai tre Serpeverde.
-Altair... io, ti giuro che-
-Draco, sia chiaro, se sento ancora una volta questa storia giuro su Astral che libero tua zia da Azkaban solo per farti cruciare!-
-Suvvia ragazzi. Se avete una cotta l'uno per l'altra è meglio farla sbocciare subito- Allock era lì ancora da prima perchè aveva sentito che Harry dava foto autografate (cosa non vera ovviamente)
-Professore, sappia che non dico ne faccio nulla solo perchè è lei. In caso contrario qualcuno quì sarebbe già in infermeria-
-E non sta scherzando- confermò Draco
Altair se ne andò e proprio mentre lei entrava la campanella suonò e Gilderoy fece sgomberare gli alunni.

Altair: l'aquila volanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora