I ragazzi erano lì e con loro c'erano anche Pansy e Blaise. Altair aprì lo scompartimento.
-Altair!- esclamarono i ragazzi all'unisono. Pansy l'abbracciò prima che gli altri potessero alzarsi.
-E levati Pansy. Me la soffochi così- disse Draco togliendola di torno e abbracciando Altair.
-Avevamo paura che non venissi- disse Blaise
-Il mio baule è qui?-
-Si c'è tutto- disse Tiger
-Tutti promossi, vero? Goyle?-
-Si si- disse il ragazzo ridendo.
Intanto Draco si era spostato e così anche gli altri poterono abbracciare la ragazza.
-Altair, possiamo sapere che cosa è successo? Girano tante voci ma vorremmo sapere da te- disse Draco.
Altair raccontò tutto quanto, dall'inizio dell'anno fino a quella sera.
-E non ti ha fatto paura avere davanti Tu-Sai-Chi?-
-No affatto. Piuttosto, dove sono Daphne e Theo?-
-Nello scompartimento qui a fianco- disse Blaise.
-Silente mi ha detto che tu e Theo avete fatto rissa. Mi spieghi che cosa è successo?- chiese rivolta a Draco. Il ragazzo diventò rosso come un pomodoro.
-Nulla, solo qualche incomprensione-
-Draco, non costringermi a leggerti la mente, ti prego-
-Eh va bene. Quella sera ti ho vista che uscivi, e allora ho chiesto a Nott se stavi andando di nuovo in infermeria. Lui però mi disse di no e allora io gli chiesi dove stavi andando e allora lui mi ha detto che era un segreto tra voi due e tu, personalmente, non volevi che io lo sapessi. Poi mi ha detto che l'hai baciato, in bocca. Io, ovviamente non ci credevo a quell'ultima cosa, però volevo sapere dove stavi andando, e allora mi sono avvicinato alla porta ma lui mi ha preso e mi ha buttato a terra. Allora abbiamo iniziato a picchiarci e nulla, è arrivato Gazza e, per sbaglio, abbiamo tirato una gomitata anche a lui-
-Be' lascia che ti spieghi cos'è realmente successo- e gli disse quello che era accaduto quella sera, tranne del bacio sulla guancia. Poi uscì e aprì la porta dello scompartimento a fianco.
-Altair!- dissero i due all'unisono e gli gettarono le braccia al collo.
-Eravamo tanto preoccupati- disse Daphne
-Pensavamo di non rivederti- disse Theo
-Che cosa è successo?- chiese Daphne. Altair raccontò tutto anche a loro.
-Theo, Ho parlato con Draco della vostra rissa. Voglio sapere la tua versione-
Theo glie la raccontò: la prima parte era identica ma lui le disse che Draco aveva dato di matto quando lui gli ha detto che lei lo aveva baciato.
-Non dovevi dirgli quella bugia. Che ti è saltato in mente?-
-Volevo solo... capire cosa lui provasse per te e... prenderlo un po' in giro-
-Vagli a chiedere scusa-
-Che cosa?! Sei impazzita? È lui che ha iniziato a picchiarmi-
-Si ma tu l'hai provocato. Forza vieni- lo prese per il braccio e rientrò nel primo scompartimento.
-Forza-
-Uff, e va bene. Draco, scusa se ti ho detto quelle cose. Non è vero che mi ha baciato-
-Accetto le tue scuse, Nott. Ma prova a dirmi un'altra cosa del gnere e io...-
-Draco- lo riprese Altair
-Scusa-
-Bene, ora che è tutto a posto, io vado a salutare gli altri- disse Altair, uscendo.Salutò i membri della squadra di Quidditch ed Edward. Poi andò in un altro vagone dove trovò i gemelli. I due appena la videro le corsero incontro. Le raccontarono delle loro nuove invenzioni per fare degli scherzi a Gazza e poi avevano anche attuato un piano da usare con l'aiuto di Pix. Altair incontrò anche Dean e gli raccontò dei regali che aveva ricevuto a Natale.
-Quando ci rivediamo facciamo una partita, vediamo chi vince 'sta volta- disse il ragazzo.
Infine, Neville le indicò lo scompartimento dove si trovavano Harry, Ron e Hermione.
Aprì la porta e i tre ebbero la stessa reazione dei serpi.
-Come va Harry?-
-Io bene e te?-
-Si non male dai-
Harry e gli altri spiegarono ad Altair come avessero superato loro le prove e poi la ragazza gli spiegò come aveva fatto lei.
-Sai, quando ho saputo che non eri morta, mi sono sentito quasi mancare- disse Harry
-È stato terribile. Però non capisco... perchè Voldemort ha gridato?-
-L'ho chiesto anchio a Silente ma non ha saputo dirmelo- poi spiegò le possibili motivazioni.
-A proposito, come sono andati a te gli esami?- chiese Hermione
Esami? Altair si era pienamente dimenticata degli esami.
-Non ne ho idea-
-Come non ne hai idea??! Non te lo hanno detto?- Hermione era a bocca aperta.
-No e se non me lo ricordavi tu io non ci avrei neanche pensato-
-Sono-senza-parole- disse Hermione.
-Be' se per farti star zitta basta questo vedrò di non leggere i risultati la prossima volta- disse Ron. I quattro si misero a ridere.Erano quasi arrivati alla stazione e Altair li dovette salutare, per poi tornare dai suoi compagni. Prese il baule e si cambiò. Aveva messo una canottiera nera con la faccia del Joker stilizzata e sotto la scritta che sembrava fatta di sangue "why so serious?", e dei jeans corti, anchessi neri.
Quando arrivarono scesero dal treno e subito Theo la prese per farle conoscere sua madre. Poco dopo passarono i Malfoy.
-Altair, questi sono i miei genitori, Lucius e Narcissa Malfoy-
-Salve è un piacere conoscervi-
-Il piacere è nostro, signorina- disse Lucius, stringendole la mano. Narcissa era rimasta a guardare i suoi vestiti: era allibita.
-Ah ehm... scusate per il mio comportamento dell'altra volta...-
-Fa niente, tranquilla- disse Lucius.
-Se vuoi puoi venire a stare da noi questa estate- disse Narcissa.
-O da noi. A me e mia madre farebbe piacere. Viene anche Daphne- disse Theo.
-Si mi piacerebbe. Semmai posso venire prima da voi e poi da loro... o viceversa è uguale-
-Per me va bene- disse la madre di Theo.
-Anche per noi- disse Lucius.
-Ci mettermo d'accordo- disse Narcissa rivolta alla madre di Theo.
-Be' è stato un piacere. Io ora dovrei andare. Figlia di Satana attende-
-Figlia di Satana?- fece Draco.
-È così che ci piace chiamare la direttrice. Be' io vado. Arrivederci-
Altair prese il baule e oltrepassò la barriera. Vide Harry, Ron e Hermione davanti a lei e gli corse incontro.
-Ehilà-
-Ciao Altair. Da quanto tempo- disse Harry.
I quattro uscirono dai cancelli e la signora Weasley e Ginny gli andarono incontro.
-Ragazzi questa è mia madre e questa è mia sorella Ginny-
-Piacere- fecero le ragazze, visto che Harry le conosceva già.
-Mamma queste sono Hermione e Altair-
-Allora sei tu Altair Gindelwald. Sai, per un certo periodo al ministero non si è che parlato di te- disse Molly
-Siete pronti?- disse un uomo grasso, baffuto e senza collo.
-Quello è mio zio Vernon, e dietro di lui ci sono mia zia Petunia e mio cugino Dudley-
-Sembrano simpaticissimi- ironizzò Altair.
-Non sai quanto-
-Voi dovete essere i parenti di Harry!- fece la signora Weasley.
-In un certo senso- rispose Vernon
-Spicciati, ragazzo, non abbiamo mica tempo da perdere- e si avviò.
Harry si avvicinò agli altri per salutarli.
-Allora ci vediamo quest'estate-
-Spero che tu... ehm... faccia buone vacanze- disse Hermione guardando un attimo i Dursley. -E anche a te Altair-
-Oh io starò tranquilla per la maggior parte del tempo. Quelli dell'orfanotrofio non sanno nulla di magia se non si tratta di film o libri,eccetto la prof di mate, e poi Draco e Theo mi hanno invitata ognuno a casa loro quindi... apposto-
-Anchio starò bene- fece Harry. -Loro mica lo sanno, che non abbiamo il permesso di usare la magia a casa. Mi divertirò un mondo con Dudley, quest'estate-
-Per Salazar, Harry. Non ti facevo così diabolico- i ragazzi risero e poi Harry e Altair si avviarono all'uscita, raggiungendo i Dursley.
-Scusa Altair ma... dove hai messo tutta la tua roba? E la Nimbus?-
-È tutto dentro al baule. Eccetto alcune cose che sono nello zaino-
-Ma scusa, come hai fatto?-
-L'ho fatto diventare come la borsa di Mery Poppins, semplice no?-
-Il prossimo anno mi insegni-
-Scusa, signorina ma i tuoi dove sono?- chiese Petunia.
-Io sto allorfanotrofio Oraxel, signora-
-E come ci torni?- chiese Dudley.
-Con la metro. Come ci dovrei tornare scusa, a cavallo di un drago?-
-E-esistono?- balbettò il ragazzo.
-Oh si cugino. E sta matta qui ne ha anche coccolato uno-
-Oooh andiamo Harry. Norberto era un amore. Già mi manca. Quasi quasi mi faccio accompagnare in Romania solamente per vederlo-
-Be' io sono contento di essermene liberato. Fuffi starà ancora nel corridoio del terzo piano?-
-Penso di si-
-Chi è Fuffi?- chise Petunia.
-Una specie di Cerbero, ha presente il cane a tre teste all'entrata dell'Inferno? Ecco, quello-
-Diciamo che lì sotto potrebbe somigliare molto all'inferno-
-Già. Ora vado. Ciao Harry. Occhio ai tizi col turbante-
-Anche te. Ciao!-Altair se ne andò alla metro, prese il biglietto e in meno di 15 minuti si ritrovò a pochi isolati dall'orfanotrofio.
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Altair: l'aquila volante
FanfictionE se un personaggio che ancora, purtroppo, non conosciamo bene avesse una figlia? E se l'avesse portata nel futuro che è il presente del nostro Harry Potter per risolvere una qualche questione?