La domenica di quella settimana Jim decise di portare alcuni ragazzi nella aplestra vicina all'orfanotrofio. Nella settimana i ragazzi dai 10 ai 16 anni erano stati divisi a gruppi e Jim e il professore di arte gli avevano fatto fare giochi e quiz. Il gruppo vincente fu quello di Altair.
Arrivarono in palestra e andarono nella sala per l'arrampicata dove c'erano due pareti per arrampicare: una dritta e una tutta storta con parti che zigzagavano da destra a sinistra ma anche dall'interno all'esterno. Nella stanza c'erano anche due quadri svedesi, una corda e un palo attaccati al soffitto, la cavallina, la sbarra da ginnastica artistica e una serie di spalliere.
-Ok, Michael, Nik, Jerome, Janet voi andate a prendere quattro materassoni e posizionateli vicino alla sbarrra, alla cavallina, al palo e alla corda. Altair, Anne e Jessica, voi tre andate a prendere quelli più piccoli e metteteli sotto alle pareti da arrampicata. Oggi valuterò quello che sapete fare e deciderò se dire al professore di ginnastica se aggiungervi un voto positivo o no. Anne e Janet voi due andrate nella parte di ginnastica. Jessica, Michael e Jerome, voi andrete alla corda e al palo. Altair e Nik, voi andrete all'arrampicata-
I ragazzi eseguirono e, dopo che tutti fossero sistemati, iniziarono le attività.
-Anne, Janette, voi due siete affidate ad Elis. Voi tre laggiù siete affidati a Tim e Violet. Voi due sarete affidati a me e a Jeremy-
Altair e Nik iniziarono a scalare prima la parete dritta e poi l'altra. La seconda partiva dritta, poi aveva una parte verso l'esterno una subito verso l'interno (tutte e due oblique e poi un'altra verso l'esterno ma dritta. La fine era dritta e chi faceva suonare per primo la campanella vinceva.
Quando i due arrivarono alla prima parte esterna, Altair superò Nik e per andare nell'altra parte dritta si aggrappò a due sostegni nella parte veso l'esterno che guardava il basso, si dondolò fino a far arrivare le gambe nella parte dritta, si aggrappò con i piedi ai sostegni di quella, mollò la presa delle mani e prese i sostegni della parte dritta. Infine "staccò" i piedi, si girò e continuò a salire, fino a suonare la campana.10 minuti prima che Altair suonò la campana.
I signori Malfoy si smaterializzarono in una via deserta a fianco all'Oraxel. Entrarono nel giardino e bussarono alla porta dell'orfanotrofio.
-Salve. Posso esservi utile?- chiese la signorina Colling
-Siamo venuti a prendere la signorina Grindelwald- disse Lucius
-Scusate ma... voi chi sareste?-
-I signori Malfoy. Siamo i genitori di un compagno di scuola di Altair-
-E lei sa che voi site venuti qui?-
-No. Non abbiamo avuto modo di avvisarla-
-Capisco. Ora Altair è alla palestra qui a fianco con degli altri ragazzi e il nuovo aiutante del professore di arte... se volete vi accompagno-
-Sì, direi che sarebbe... ottimo-
-Ok, allora... seguitemi-
I Malfoy seguirono la segretaria fino alla palestra e intanto parlottavano fra loro.
-Ma come ha fatto a sopravvivere per tutto questo tempo? Io non ce la farei mai- si lamentò Narcissa
-Evidentemente ha una grande forza di volontà-
I tre entrarono nella palestra e incontrarono l'inserviente.
-Jack, dov'è andato Jim con i ragazzi?-
-Nella parte di arrampicata. Chi cercate?-
-Altair. Non mi dirai che sta arrampicando?-
-Certo che si ha appena finito di fare quella dritta, adesso sta facendo l'altra-
-O mio dio. Perchè non l'hai fermata? È pericoloso! Potrebbe farsi male, rompersi una gamba, cadere...-
-Bla, bla, bla. Conosco quella ragazza da quando era ancora un fagotto e posso assicurarti che arrampica meglio delle scimmie. E poi è grande, smettila di farle da babysitter. Anche perchè non ti vuole-
-Ma senti questo-
La Colling si diresse verso le tribune e, seguita dai Malfoy, arrivò a quelle della sala di arrampicata. Arrivarono proprio nel momento in cui Altair stava per passare dalla parte a testa in giù a quella dritta. La Colling quando la vide si dovette sedere e Narcissa tirò un gridolino.Altair suonò la campana e poi si aggrappò con le gambe alla fine della parete. Appoggiò la schiena alla parete restando a testa in giù con i capelli sciolti.
-Ok Cappellaia Matta, scendi o ti finisce il sangue nel cervello!- gridò Jim
-Professore, se lei la conoscesse bene la chiamerebbe Regina Rossa e non Cappellaia Matta. È anche quello, ma molto di più la Regina di cuori- disse Nik ridendo
-Prova a ridere di nuovo e ti taglio la testa. Anzi, pago qualcuno per farlo, che io non ciò voglia-
-Eccola lei-
-Altair!- la chiamò la Colling
-Ci sono i signori Malfoy-
-Arrivo!-
Altair scese e si tolse l'imbragatura.
-Altair, la maglietta-
Le disse Michael indicando il soffitto.
Altair se l'era tolta restando col top (dal caldo anche Nik si era tolto la maglietta, solo che lui rimase a petto nudo) e il ragazzo glie l'aveva appesa alla rete del soffitto a dianco al palo.
-Se per quando torno le rose in cortile sono ancora bianche userò il vostro sangue- disse indicando lui e Nik.
Altair andò sulle spalliere, salto da quella alla corda e iniziò a salire. Arrivò fino alla rete e si dondolò fino a prendere la maglietta. Poi si aggrappò al palo e scese.
-Arrivederci prof, ci rivedremo il prossimo anno-
-Spero di esserci. Divertiti-
-Grazie-
-Ciao ragazzi-
-Aspetta un attimo- le disse Nik
-Cosa?-
-Michael-
-Subito-
Michael la prese da sotto le braccia e Nik per le gambe, sollevandola e iniziando a farla dondolare.
-Non ci provate-
-Uno-
-Due-
-No ragazzi dai-
-Tre!- i due la scaraventarono sul materassone.
-Siete due deficienti- disse lei rialzandosi
-Lo sappiamo- disse Michael
-Grazie del complimento- aggiunse Nik
Altair buttò la maglietta sulle scalinate e poi scavalcò le sbarre sopra al muretto che rialzava le scalinate.
-Salve signori Malfoy-
-Ciao Altair. Andiamo a casa nostra e poi ti porteremo dai Nott. Starai li due settimane intanto che Draco si riprenderà- disse Narcissa
-Sta male?-
-Ha solo un po' di febbre, niente di che- disse Lucius
-Puoi fare il bagno da noi, abbiamo già fatto preparare la tua stanza-
-Avete dei maggiordomi?-
-Si due-
I quattro tornarono all'orfanotrofio. Altair aveva appena finito di preparare la valigia quando arrivò il professore di musica.
-Ehi Grindelwald. Oh, te ne stai andando. Salve- disse poi rivolto ai Malfoy
-Sera prof. Voleva parlarmi?-
-Ti volevo chiedere se questa sera volevi guardare il derby-
-Che squadre giocano?-
-Napoli e Real-
-Caspita mi piacerebbe un sacco ma vede, devo andare-
-Si si tranquilla. Ci vediamo il prossimo anno allora. Cerca di guardarla, sarà meravigliosa-
-Si certamente-
Altair e i Malfoy andarono al piano terra, dove li stavano aspettando Mrs. Corney e la Colling.
-Allora al prossimo anno- disse la Corney freddamente
-Arrivederci- rispose Altair a tono.
I tre andarono in un vicolo isolato.
-Tu non hai mai usato la smaterializzazione, vero?- le chiese Narcissa
-No mai-
-Prendi le nostre braccia e tieniti forte allora-
Altair lo fece e i tre si smaterializzarono.
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Altair: l'aquila volante
FanfictionE se un personaggio che ancora, purtroppo, non conosciamo bene avesse una figlia? E se l'avesse portata nel futuro che è il presente del nostro Harry Potter per risolvere una qualche questione?