Il giorno dopo Draco era uscito dall'infermeria ed era più motivato che mai nella sua impresa di vendicarsi su Ron. In quei giorni Altair tenne d'occhio il professor Raptor il quale non si era più avvicinato a Fuffi.
Ormai mancavano 10 settimane agli esami e i professori li stavano riempiendo di compiti.
Un giorno Altair vide Hagrid aggirarsi nella biblioteca. Incuriosita, la ragazza lo seguì. Il guardiacaccia stava consultando dei libri sui draghi. Quando se ne andò, Hagrid incontrò Harry, Ron e Hermione. I ragazzi cercarono di chiedere informazioni sulla Pietra Filosofale.
-Senti Hagrid non è meglio se ci spieghi tutto più tardi nella tua capanna? Magari puoi anche spiegarci perchè hai un libro su come accuddire un drago- disse Altiar comparendo dietro di lui. Hagrid sbuffò.
-Draghi?- fece Harry
-Hagrid è vietato allevare draghi- disse Ron
-Shhh abbassate la voce. Ci vediamo dopo nella mia capanna- e così dicendo se ne andò.
-Vado anche io. A dopo ragazzi- disse Altair.Un'ora dopo Altair incontrò gli altri vicino alla Sala Grande e i quattro si avviarono verso la capanna di Hagrid.
-Avanti- disse -Cosa volevate sapere sulla Pietra?-
-Se oltre a Fuffi ci sono altre protezioni- disse Harry
-Questo non lo so-
-Certo che lo sai. Tu sai tutto su quello che succede a Hogwarts- disse Altair
-E poi Silente si fida di te- disse Hermione. Le ragazze si guardarono con aria di intesa.
-Be'... immagino che non c'è niente di male se vi dico questo... Vediamo un po'... Silente ha preso Fuffi in prestito da me... poi alcuni insegnanti hanno fatto degli incantesimi: la professoressa Sprite, Vitious, la McGranitt, Raptor e anche Silente ha fatto qualcosa. Aspettate ne ho dimenticato uno. Ah, si, il professor Piton-
-Raptor??!- fece Altair
-Piton?- fecero gli altri tre
-Già. Sentite un po', non è che state ancora rimuginando cose sul loro conto, no? Gurdate che Piton e Raptor hanno aiutato a proteggere la Pietra: non hanno nessuna intenzione di rubarla-
-Mettiamo che fosse vero. Comunque come si fa a superare quel cane?- fece Ron
-Tu sei l'unico che sa come tenerlo buono, vero Hagrid?- chiese Harry
-E non lo diresti a nessuno. Neanche a uno degli insegnati- fece Altair
-Non lo sa anima viva, solo io e Silente-
-Be' è già qualcosa- sussurrò Harry. Altair intanto stava cercando di leggere nella mente di Hagrid: Fuffi si addormentava se ascoltava della musica. Era fatta.
-Scusa Hagrid, dove hai preso quell'uovo di drago?- chiese Altair indicando un uovo al centro del caminetto sotto al bollitore.
-Come fai a sapere che è un uovo di drago? Non pensavo ne avessi visti-
-Be' è troppo grande per essere di qualche altra specie animale conosciuta. I dinosauri sono estinti. E poi prima hai preso un libro sui draghi. Ho solamente fatto 2+2-
-Ah. Comunque l'ho vinto ieri sera. Sono sceso al villaggio a bere qualcosina e mi sono messo a giocare a carte con uno straniero. Anzi, a dir la verità, mi sembrava molto contento di sbarazzarsene-
-Ma come farai quando si schiuderà?- chiese Hermione
-Be' in biblioteca ho preso questo: Allevare draghi per lavoro e per hobby- e gli spiegò come allevarlo.
-Il mio pare essere un Dragorugoso di Norvegia. Una specie molto rara-
-Hagrid, tu abiti in una capanna di legno- osservò Hermione. Ma Hagrid non l'ascoltava. Canticchiava allegramente mentre attizzava il fuoco.Una mattina Altair stava andando a Erbologia e incontrò Hagrid
-Ehi Altair. L'uovo si sta per schiudere. Ti va di venire a vedere?-
-Adesso ho lezione, verrò più tardi-
-Ok ti aspetto. Ciao-
A fine lezione Altair disse agli altri che sarebbe andata a fare un giro al Lago, ma in realtà stava andando da Hagrid. Quando arrivò, l'uovo aveva una piccola crepa e il draghetto continuava a picchiettare. Dopo poco arrivarono anche i tre Grifondoro.
D'un colpo si udì raschiare e l'uovo si spaccò in due. Il draghetto cadde sul tavolo con un piccolo tonfo. Aveva un muso allungato, narici larghe, due corni che spuntavano appena e sporgenti occhi arancioni. Le ali erano piene di aculei ed erano molto più grandi del corpicino.
-Non è adorabile?- fece Hagrid. Cercò di dargli una carezza ma questo scoprì le zanne acuminate. Hagrid era commosso.
-Ma ciao piccolino. Che carino che è. Tanto carino quanto letale vedo- fece Altair prendendolo in braccio.
-Altair stai attenta potrebbe...- ma non fece in tempo a finire la frase che corse alla finestra.
-Che cosa c'è?- chiese Hermione
-Un ragazzino... sta correndo verso il castello-
Harry andò alla finestra
-Malfoy- disse
-Meglio che vada a fermarlo- disse Altair riappoggiando il drago sul tavolo, che intanto era salito sulle sue spalle. Altair uscì e rincorse Draco. Riuscì a prenderlo per la manica solo quando erano a metà delle scale per i sotterranei
-Aah guarda chi c'è. La coccola draghi. Per fortuna che dovevi fare un giro al Lago-
-Senti... di quello che faccio a te non deve interessare. E prova a spifferare questa cosa e te ne pentirai amaramente-
-Perchè, cosa pensi di farmi?-
-Ah non saprei. Potrei tirarti un pugno, o in faccia o in pancia...oppure, ancora meglio, un bel calcio nei gioielli di famiglia, che ne dici?-
-Non ti permettere!-
-Ah si? E cosa me lo impedirà? Tu, Malfoy? Ma non farmi ridere. Oppure ingaggerai Tiger e Goyle?-. Draco era veramente arrabbiato, ma sentiva che era meglio non farla arrabbiare.
-Ok d'accordo. Non lo dirò, per ora. Ma sappi che lo faccio solo perchè lì c'eri anche tu e non voglio che vengano tolti punti a Serpeverde-
-Bene. Lo vedi che quando vuoi ci capiamo?- disse Altair beffarda. Draco se ne andò e Altair decise di fare un giro al terzo piano per controllorare che tutto fosse a posto.Ogni giorno, Altair faceva visita ad Hagrid e al draghetto. Quella creatura le piaceva proprio, anche se aveva la tendenza a mordere, comunque lo faceva solo per gioco senza farle male. Almeno a lei perchè Hagrid invece si beccava di quei morsi. Nel giro di una settimana Norberto, così Hagrid aveva deciso di chiamarlo, era triplicato. Un giorno, arrivarono anche Harry, Ron e Hermione.
-Hagrid- disse Harry -da qui a quindici giorni Norberto diventerà grande come la capanna e Malfoy potrebbe andare in qualsiasi momento a spifferare tutto a Silente-
-Non lo farà- disse Altair
-Come fai a dirlo?- chiese Ron
-L'ho minacciato, semplice no?-
I quattro la guardarono preoccupati.
-Tranquilli, non erano minaccie di morte. Ma di finire in infermeria quasi castrato si-
Ron era rimasto a bocca aperta, Hermione era indignata da tanta violenza mentre a Harry scappò una risata.
-Charlie!- esclamò Potter guardando Ron
-Ecco un altro partito di testa. Io sono Ron-
-Ma no! Charlie... tuo fratello! In Romania. Quello che studia i draghi. Potremmo dare Norberto a lui-
-Geniale!- commentò Ron
-E se invece lo portassimo nella Foresta Proibita?- disse Altair
-Mmh no hanno ragione loro... per quanto mi dispiaccia, Norberto non può restare- disse Hagrid.Giunse mercoledì sera. Altair era da Hagrid e c'era anche Ron, che si era beccato un morso da Norberto. La ragazza aveva cercato di curagli la ferita ma fece poco: gli fermò il sangue e gli tolse un po' di veleno.
-Mi spiace Ron, più di così non riesco. Ti conviene andare da Madama Chips-
Il ragazzo se ne andò.
-Come mai a te non ti fa male quando ti morde?- le chiese Hagrid
-Ah non saprei-
Hagrid si mise a guardare la ragazza. Stava giocando con il draghetto come se fosse un cagnolino. Che strana ragazza, pensò Hagrid.Il giorno dopo Altair incontrò Harry, Ron e Hermione mentre andavano in infermeria.
-Sabato a mezzanotte arriveranno gli amici di Charlie a prenderlo. Dobbiamo portarlo sulla torre più alta- le spiegò Harry
-Ok ci sarò-Quella sera Altair era sul divano della sala comune. Arrivò Draco.
-Lo sai che i tuoi amichetti porteranno quel coso nella torre più alta del castello?- le chiese beffardo
-Certo che lo so. Ma tu non dirai nulla- rispose la ragazza nel suo stesso tono.
-Se tu non andrai io farò beccare solo loro. Voglio vendicarmi di Weasley. Lasciami fare-
-Ok, fa quel che vuoi. Se poi ti metti nei guai non venire a piangere da me-
Draco se ne andò mentre Altair continuava a leggere il fumetto di Spiderman.Sabato sera arrivò. Erano le 11.45 e Altair uscì dal dormitorio. Decise di passare a controllare il terzo piano. Niente di strano, per fortuna. Andò verso il corridoio sotto la torre più alta e incontrò Draco.
-Sapevo che eri qui- disse il ragazzo
-Wow che intuizione-
I due si guardarono storto ma furono distratti da dei passi. Altair corse alla finestra.
-Che cosa fai?-
-Evito una punizione, tu che dici?- disse la ragazza richiudendosi la finestra alle spalle. Andò verso la colonna e rimase lì aggrappata. L'aria era piacevolmente fresca. Le piaceva che le scompogliasse i capelli. Lei per di più adorava il profumo della notte. D'un tratto sentì la voce della McGranitt.
-E lei che cosa ci fa qui, signor Malfoy?-
-Professoressa i-io sono sonnambulo-
-Non dire sciocchezze. In castigo! E 20 punti in meno a Serpeverde! Come ti permetti di andare in giro di notte a questo modo!-
-Professoressa, lei non capisce... sta arrivando Harry Potter... ha un drago! E poi con me c'era anche Altair ma... è uscita dalla finestra!-
-Ma che sciocchezze! Come osi raccontare balle del genere! Avanti, Malfoy... riferirò tutto al professor Piton!-
Altair aspettò di non sentire più i loro passi e poi rientrò. Quell'idiota aveva spifferato tutto. Per fortuna che la McGranitt non gli aveva creduto. Sperava solamente che anche Piton non gli credesse. Altair vide sbucare dal nulla Harry e Hermione con in mano una cassa.
-Come avete fatto?-
-Mantello che rende invisibili. Tu piuttosto. È vero che sei uscita dalla finestra?- le chiese Harry
-Si! Dai dammelo lo prendo io- disse prendendo in braccio Norberto che aveva tirato fuori il muso: evidentemente aveva riconosciuto la sua voce o il suo odore. I tre salirono su e poco dopo arrivarono gli amici di Charlie. Erano dei tipi simpatici. Fecero vedere ai ragazzi i finimenti che avevano fabbricato in modo da poter volare con Norberto sospeso fra di loro. Anche loro, come Hagrid, si chiedeva come facesse Altair a non farsi far del male da lui. Tutti aiutarono ad assicurare la cassa ai sostegni. Altair fece una carezza alla testolina del drago e poi i ragazzi strinsero la mano agli altri ringraziandoli sentitamente. Non appena Norberto scomparve, i tre riscesero le scale. Harry e Hermione erano felicissimi: Malfoy si era beccato una punizione e Norberto se n'era andato. Ma la loro felicità durò poco. Appena misero piede nel corridoio, incontrarono Gazza.
-Bene, bene, bene. Vedo che ci siamo di nuovo cacciati nei pasticci!- disse ghignando. I tre si guardarono: avevano lasciato il mantello che rende invisibili sulla torre.
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Altair: l'aquila volante
FanfictionE se un personaggio che ancora, purtroppo, non conosciamo bene avesse una figlia? E se l'avesse portata nel futuro che è il presente del nostro Harry Potter per risolvere una qualche questione?