Lezione Anti-Dissennatore

763 31 5
                                    

La mattina di Natale era arrivata in un lampo e Altair si era svegliata di buon umore dopo tanto tempo. La visita a Nurmengard l'aveva resa la ragazza più felice del mondo, aveva sorriso e pensato alle cose purtroppo non dette per tutto il viaggio di ritorno.
Aveva pensato anche a quello che le aveva consigliato Narcissa: imparare l'Expecto Patronum. Aveva deciso che avrebbe chiesto al professor Lupin. Non che le stesse particolarmente simpatico ma non era male in quella materia. Non era più andata ad affrontare il molliccio, non ne voleva sapere. Ma i Dissennatori erano tutta un'altra questione, loro doveva combatterli.

Si era svegliata tardi perciò non fece colazione e aspettò direttamente il pranzo. Nel mentre rimase in camera a leggere It, di Stephen King. L'aveva visto in una libreria e si era ricordata di non averlo finito, aveva iniziato quello che aveva il vicepreside dell'orfanotrofio ma era arrivata si e no a un terzo quando era partita per Hogwarts.
Ovviamente l'aveva ricominciato d'accapo, visto che non ricordava quasi nulla.
Dopo un po' che leggeva, si accorse di una scatolina blu scura con un fiocchetto bianco e, a fianco, un biglietto ripiegato. Aprí il biglietto. Dentro c'era scritto: Buon Natale, D.
Aprì la scatolina. Al suo interno vi era un braccialetto di perle nere con la lettera A fatta di diamanti neri come ciondolo. Se lo mise subito, sorridendo. Draco era spesso nei suoi pensieri, le mancava molto ma non si sentiva mai pronta a parlargli.

All'ora di pranzo scesero in Sala Grande. Rabastan si era messo un completo rosso e nero mentre Altair indossava solo dei pantaloni lunghi dell'Adidas, la felpa larga e delle scarpe basse nere.
-Perché non ti sei vestita un po' meglio?- le chiese Rabastan quando erano a pochi passi dal grande portone
-Perché siamo in vacanza...? E poi siamo ad Hogwarts, non ci sarà quasi nessuno. Non dobbiamo mica andare a un Galá al Buckingham Palace- borbottó divertita.
Sentirono la voce della professoressa Cooman. Si fermarono di colpo, si guardarono increduli e fecero una piccola corsetta fino al portone e osservarono la scena con tanto d'occhi. Nella sala non erano presenti i cinque grandi tavoli, bensì solo un tavolo a cui si stava aggiungendo un tredicesimo posto. C'erano i professori Silente, McGranitt, Piton, Sprite e Vitious, Gazza, un alunno di Serpeverde del quinto anno, due di Grifondoro del primo, e il terzetto di Grifondoro più famoso della scuola. Silente aveva in testa un grosso cappello da strega a punta sormontato da un avvoltoio impagliato
-Non oso, professore!- stava dicendo la professoressa Cooman -Se mi siedo con voi saremo in tredici! La peggiore delle sfortune! Non dimenticare che quando tredici persone mangiano assieme, la prima ad alzarsi sarà la prima a morire!-
-Correremo questo rischio, Sibilla- disse la professoressa McGranitt impaziente -Siediti, il tacchino si raffredda-
La professoressa Cooman esitò e nel mentre Altair e Rabastan si avvicinarono
-Stia tranquilla prof, arrivano i soccorsi- disse Altair avvicinandosi alla Cooman
-Oh, bene cara. Questo cambia tutto- prese posto e Silente aggiunse altri due posti per loro due.
-Ti stavo per dire buon Natale... Poi ho visto quei calzini- disse Harry un attimo prima che Altair si sedesse.
-Sono-fantastici! Dean salterebbe sulla sedia e urlarebbe: per tutte le navicelle della flotta imperiale!- disse Hermione sporgendosi dalla sedia.
I calzini di Altair erano grigi con una serie di teste di Darth Veder con il cappello di Babbo Natale
-Se li vede Dean... - continuó Hermione
-Se li vuole deve andare ad Orlando a prenderseli. Sono un'edizione limitata, li ho dovuti ordinare-
-Ma scusate... Darth Vader non é il cattivo?- chiese Harry scettico
-Si ma no- rispose Altair
-Diciamo che lo é... Ma fino a un certo punto. Poi si riscatta- completó Hermione
-Non capisco- fece Harry leggermente irritato
-Harry, hai visto solo il primo film, vero?- chiese Altair dopo avergli letto la mente
-Come fai a...?-
-Il potere della forza-
-Sicura che non sia il lato oscuro della forza?-
-Ti lascerò il privilegio del dubbio. Oh, giovane Potter, a te basi mancare- disse per poi sedersi mentre Hermione scoppiava a ridere
-Quindi, Darth Veder non é cattivo?-
-Si, inizialmente. Poi fa un grande passo nel secondo film e uno ancora più grande nell'ultimo, riscattandosi-
-Sarebbero?-
-Non vuoi aspettare di vedere i film?- chiese Hermione ed Harry scosse la testa
-Meglio, devo parlare liberamente. Allora... - inizió Altair, spiegandogli bene che cosa succede nel secondo film e nel terzo.
-Ah... Peró per tutto il tempo prima ha comunque cercato di ucciderlo-
-Si ma alla fine l'ha salvato. Quindi... -
-Non é del tutto cattivo- finí Hermione
Nella sala si sentivano solo le voci dei tre, tutti gli altri si erano fermati ad ascoltare la conversazione, stupiti dal fatto che Altair finalmente stesse parlando con qualche suo amico.
Silente era felice di vederla parlare con Harry. Sperava che si riavvicinasse prima a lui che ai Serpeverde. Ogni tanto guardava di sfuggita Rabastan, il quale sorseggiava dell'acqua con sguardo truce, evidentemente stizzito dall'argomento babbano.
Iniziarono a mangiare. In tavola c'erano varie zuppiere, trippa, tacchino arrosto con patate...
-Ma dov'é il caro professor Lupin?- chiese a un tratto la professoressa Cooman. Altair si accorse solo in quel momento che il professore mancava. Era partita dai suoi alloggi con l'idea di parlargli e invece si era persa in chiacchere
-Temo che il poverino sia di nuovo ammalato. Un vero peccato che debba succedere proprio il giorno di Natale- spiegò Silente
-Ma naturalmente tu lo sapevi già, vero Sibilla?- disse la professoressa McGranitt alzando un sopracciglio
-Certo che lo sapevo, Minerva. Ma non si ostenta la propria Onniscenza. Spesso mi comporto come se non avessi l'Occhio Interiore, per non innervosire gli altri. Non lo fai anche tu, signorina Grindelwald?- chiese guardadno Altair da dietro i grandi occhiali rotondi. La ragazza per poco non si soffocó con l'acqua che stava bevendo
-Cos'é che faccio?- chiese sconvolta dopo qualche colpo di tosse
-Nascondi agli altri il tuo Occhio Interiore. Non vuoi dire agli altri ciò che vedi. É normale, cara, non c'é da spaventarsi. Io sono qui apposta per aiutarti, se ne hai bisogno-
-M-ma io non ho... -
-Oh, cara, non c'è bisogno che dici niente. So benissimo che hai visto qualcosa del futuro e del passato. Questa é una forma avanzata dell'Onniscenza, il tuo Occhio Interiore é molto potente, dovrai usarlo bene. Ci sarebbe anche un'altra forma, ancora più elevata. Si chiama Terzo Occhio, chi lo possiede può vedere il futuro, il presente e il passato. Tutto quello che vuole, dove e quando... Ma a questo potrai arrivarci più avanti. L'Onniscenza é una cosa genética, non mi sorprende che la tua sia così elevata alla tua modesta età-
La professoressa Cooman riprese a mangiare come se non fosse successo niente. Aveva usato un tono diverso dal solito. Era stata più seria, più diretta, più reale, per dirla tutta. E ad Altair questo aveva messo non poca paura. La professoressa era stata molto sicura nel dire quelle cose e il peggio era che aveva ragione. Altair aveva effettivamente visto qualcosa del futuro e anche del passato. Cose che normalmente non dovrebbero accadere, anche se quello del passato era un ricordo ma, essendo lei in fasce, non avrebbe dovuto ricordarselo. Rimase a fissare per un po' la professoressa davanti a lei con tanto d'occhi, pensando, cercando una spiegazione sul perché e sul come lei sapesse quelle cose.
Finché la dolce voce della professoressa Sprite non occupó il silenzio che vi si era creato
-Quindi... Lupin sta male di nuovo eh? Spero non sia grave- disse sorseggiando qualcosa con le bolle
-Il solito. Un semplice calo di zuccheri, del mal di testa. No, niente di grave- disse la professoressa McGranitt ridestandosi. Anche lei, come tutti gli altri stavano guardando Altair. Solo Silente sembrava far finta di niente.
-Se vuoi proprio saperlo, Minerva- intervenne la professoressa Cooman tornata nel suo stato naturale -Il povero professor Lupin non resterà con noi molto a lungo. Sembra che sappia benissimo di non aver molto tempo davanti a sé. É fuggito via quando mi sono offerta di guardare il suo futuro dentro la sfera di cristallo...-
-Me lo immagino- disse seccamente la McGranitt
-Dubito- intervenne il preside con voce allegra ma decisa -Che il professor Lupin corra un pericolo immediato. Severus gli ha dato una pozione, quindi dovrebbe riuscire ad alzarsi molto presto-
Per fortuna, la "guerra" tra le due professoresse finì lì.
Per il resto del pranzo la professoressa Cooman mantenne un comportamento pressoché normale, mentre Altair e Hermione ripresero a chiacchierare su Star Wars e su vari vestiti e accessori che Altair aveva comprato, lasciando basiti sia Ron sia Harry.
A fine pranzo, circa due ore dopo, Harry e Ron andarono via subito mentre Hermione chiese alla professoressa McGranitt di poterle parlare. Minerva si sedette dunque accanto all'alunna, tra lei e Altair.
-Mi dica pure signorina Granger-
-Vede, professoressa, Harry questa mattina ha ricevuto un nuovo manico di scopa come regalo di Natale. Però non c'era nessun biglietto allegato, ed essendo un ultimo modello e quindi molto costoso ho pensato che potesse averla mandata Sirius Black-
La professoressa non perse tempo, si alzò subito dalla sedia e fece cenno ad Hermione di fare lo stesso
-Andiamo nella sala comune dei Grifondoro, signorina Granger, controllerò io stessa quella scopa- detto questo le due uscirono dalla sala.
-Ma non può entrare in un negozio e comprare un manico di scopa... Vero?- chiese Altair a Rabastan riferendosi a Black
-Lui no ma può sempre ingaggiare qualcuno per farlo-
-E chi?-
-Non ne ho idea... - disse lentamente sorseggiando dell'acqua

Altair: l'aquila volanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora