11- Sguardo misterioso

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  "- Come fa una donna ad essere così coraggiosa?
- L'amore dev'essere molto più forte della paura."

-Dal film: Prendimi l'anima  

Non ho mai visto Zayn tergiversare, lui è diretto a volte perfino troppo e quando inizia a farlo mi dà pensare. Sopratutto se durante le ore precedenti si è dilungato negli SMS. Già il solo fatto che ha risposto è stato preoccupante ma la lunghezza del testo è stata una conferma.

Il massimo ricevuto è sempre stato: "Sì." "No." "Vieni alle 6 p.m."

La prende molto alla larga. Con una certa astuzia.

"Com'è andata la tua giornata? Sembri stanca tutto bene?" Si siede sulla scrivania a pochi passi da me, lasciando penzolare le gambe in attesa di una risposta. Zayn che si interessa della mia giornata è talmente insolito che medito se sia il caso di chiamare i numeri d'emergenza. Non li ho mai imparati, nonostante mio padre non mi avesse raccomandato altro perché non si sa mai che può succedere e tra le chiamate rapide è sempre bene avere la polizia, il pronto soccorso e il suo numero. In questo esatto ordine perché come dice sempre sarebbe capace di venire qui correndo se servisse.


"La solita noia, studio lavoro, ho dormito poco." Taglio corto.

"Sarà per questo che sei pallida." Mi osserva meglio, annuisce quasi tra se. In effetti ogni giorno che passo qui divento sempre più bianca rinunciando a quella lievissima abbronzatura che mi ha donato per qualche mese una gradazione in più del bianco muro.

"Di solito invece sono olivastra vero?" Domando ironizzando sulla mia carnagione nordica.

"Non hai le solite guance rosa. Questa storia di tua madre ti sta stressando parecchio." Mi domanda cosa ho fatto a pranzo, come sta andando con lo studio e io ne approfitto per volgere le stesse domande a lui non avendone mai avuta occasione.

Ogni qualvolta sposto l'attenzione su di lui non sembra particolarmente propenso, a ogni domanda corrisponde uno sbuffo, un sospiro e spesso innalza gli occhi al cielo. Riesco a tirargli fuori che ha passato la mattina a dormire prima di seguire un altro caso e poi ha trascorso la sua pausa pranzo a incollare i pezzi del tavolino che Zap ha distrutto e il resto del pomeriggo a inseguire una donna che tradisce il marito a un appuntamento con il suo amante.

Ogni volta che tira in mezzo il suo lavoro la sua onnipresente smorfia di disapprovazione sembra farsi più marcata e gli sbuffi aumentano come se dovesse trattenersi dal mandare tutti al diavolo ogni santo giorno.

"Avete fatto amicizia, sembra che tu gli piaccia."

"Se è riuscito a legare con te suppongo sia molto più affabile di quanto dici." Lo prendo in giro.

"Tu non sei molto affabile eppure abbiamo legato lo stesso. "

"Sei tu che trovi molto aspetti di me insopportabili, questo non mi rendo poco affabile."

"Insopportabili, no. Direi più irritanti oltremodo e terribilmente fastidiosi. Hai iniziato invece a familiarizzare con le informazioni della scorsa volta?"

"Assolutamente, ho pensato che se nel campo della fisica mi dovesse andare male potrei seguire le sue orme e arrotondare, del resto e risaputo che in questo ambito gli stipendi sono da fame." Ribatto annuendo con forza.

"Taglia corto Zayn, tutta questa gentilezza mi sta mettendo i brividi." Mormoro contrariata storcendo il naso

Mi alzo da terra e mentre Zap si risistema nella sua comoda e calda cuccia io mi siedo alla mia solita, sedia scricchiolante per guardare finalmente Zayn da vicino.

"Non può essere peggio della scorsa volta, su parla." Lo sprono a parlare poggiandomi contro lo schienale rigido muovendo ritmicamente il piede sotto la scrivania cercando un ritmo con i miei pensieri.

Like I would- Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora