49- Colosseo

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Vengo svegliata dal rumore assordante delle campane che oltrepassano, senza sforzo, il sottile vetro della mia camera. Non sono più abituata a dormire con tutto questo baccano.

In cucina, c'è una scia di profumo muschiato lasciata da mio padre, e sul frigo il classico biglietto incastrato sotto la calamita a forma di baguette presa in Francia. Sorrido nel vedere il suo disegnino approssimativo di una torta e la piccola scritta di buon compleanno ma sorrido di più, quando, aprendo il frigo per prendere l'acqua trovo la colazione infilzata con le candeline al riparo dal gatto.

Approfittando di essere sola, vado a passo felpato in camera di Zayn, faccio di tutto per non svegliarlo, mi approprio dello spazio lasciato dal suo vizio di dormire sul bordo e mi stringo alla sua schiena ispirando a pieni polmoni il suo familiare e rassicurante profumo.

"Stupido gatto, ti pettino tutto contropelo." Brontola con voce incredibilmente roca, scrollandosi un po' in modo troppo approssimativo per farmi spostare. Trattengo a stento la risata e per tastare la sua reazione lascio scorrere la mano sul suo petto coperto da una canotta scura. Si forma un breve sorrisino quando attraverso il petto, si sporge verso di me per esortarmi a continuare la mia discesa. Le mie dita, curiose, corrono più in fretta verso l'elastico dei suoi pantaloni ma lui sobbalza ricordandomi a grandi linea il comportamento del gatto con l'aspirapolvere.

"Sei tu!" Sospira sollevato "Mi hai fatto prendere un colpo."

"Quindi vuoi pettinare il mio gatto contropelo, povera principessa. Bello sapere che ti faresti toccare da chiunque mentre dormi." Metto un finto broncio incrociando le braccia al petto. Guardando dritta davanti a me con lo sguardo più offeso del mio repertorio ma seguo con la coda dell'occhio i suoi movimenti.

"Ma non è vero, pensavo fossi tu. Appena mi sono ricordato che non potevi dormire con me mi sono allontanato. Sentivo qualcosa di soffice sulla schiena pensavo fosse il gatto." Borbotta frettoloso.

"Sto scherzando, devi vedere la tua faccia. Mio padre è a lavoro, il gatto invece nel mio letto e spero che non ci abbia portato qualche topo o cavalletta morta." Fa una smorfia contrariata mentre ridacchio di gusto e lascio che si poggi contro di me socchiudendo gli occhi rilassato. Di tutta risposta, approfittando di vederlo seduto mi metto a cavalcioni su di lui e lo avvolgo con le braccia.

"Non ti sono mancata stanotte?" Bacio le sue labbra un paio di volte, sposto il ciuffo ribelle che gli ricade sugli occhi e continuo a lasciargli piccoli adorabili baci sulle labbra.

"Credo di essere davvero felice. Per un po' ho creduto di esserlo anche a poterti solo guardare ma questo è... Fantastico. Da quando ci sei tu vedo le cose diversamente, mi sento di nuovo una persona e anche molto fortunata. Potrei fare tutto con te e per uno che non si è creduto capace nemmeno di mettere in uno scaffale i propri CD credo sia tantissimo." Ha quel sorriso sbarazzino e sincero e quello sguardo più intenso che spesso mi ha fatto vacillare e mandata in confusione. Le sue parole si fanno strada dritte fin dentro la parte più oscura del il mio cuore. Mi sforzo di dire qualcosa, ma le parole restano bloccate dal mio cercare di non piangere. Le lacrime escono da sole una dietro l'altra non appena lo abbraccio e nascondo la testa nell'incavo del suo collo.

"Stai piangendo vero?"

"No" Squittisco prima di udire il suo sospiro rassegnato.

"Scusa e che è così importante quello che hai detto che mi manca l'aria, è arrivata questa botta di emozioni al cuore e non riesco a contenerle, da qualche parte devono uscire. Non ero pronta, non me l'aspettavo sei stato così diretto." Biascico asciugando frenetica gli occhi con le dita sparpagliandomi lacrime per tutta la faccia.

"Se ti avessi detto che ho l'amante avresti pianto meno" Ridacchia e prima che quella boccaccia dica altro, mi tuffo sul suo petto facendolo cadere sul materasso e gli stampo un lungo bacio, tanto lungo da trasformarsi in vestiti lanciati per la camera, respiri affannosi e coperte arrotale.

Like I would- Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora