50- Napa Valley

66 4 0
                                    

La strada è piena di vecchi casali, alcuni più rustici, altri hanno un'aria romantica con qualche cespuglio di Rose e i mattoni rossi, ma la casa dei nonni la si distungue subito dall'enorme cancello in ferro battuto e il lunghissimo viale, tanto lungo che la casa nemmeno si scorge.

"Chi è?" risponde al citofono.

"Diana e Zayn" mi basta dire e come per Magia il cancello inizia lentamente ad aprirsi. rilaliamo lungo il viale circondato da erba erbe appena tagliata che ha proprio l'aspetto primaverile come se da queste parti tutto è già pronto per l'estate.

"Però qui ti sarai divertita un mondo"

"Appena hanno comprato questa casa, il primo weekend che abbiamo passato qui c'era ancora l'arba alta in alcuni punti, e io mi sono rotolata dentro tutto il pomeriggio è stato quel giorno che ho scoperto di essere allergica all'erba con una terribile influenza da fieno. Mi hanno dovuto fare una puntura e io ero molta contrariata perchè non volevo far vedere il sedere al medico."

La casa sembra un'enorme torta nuziale con tutti questo stucco bianco ma qualche pianta rampicante a rovianre il paesaggio perfetto la rende più reale. La nuova domestica ci fa entrare in casa, il salotto e tutto marmi e gigli una distesa infinita di vasi di gigli pronti a essere sparsi per il salotto per la festa una distesa di piatti in porcellata e argenteria che brilla di luce proprio per qunato lucida.

Riconosco il ticchetio aggraziato sui gradini di marmo dei tacchi della nonna, e il passo deciso del nonno che sembrano tanti tonfi rumorosi.

"Diana." Mi richiama la nonna ancora prima di svoltare l'angolo allungando il passo. Mi stringe a appena sono apportata di abbraccio e con la scusa mi sistema i capelli e il fermaglio che li tiene fermi come se fosse assolutamente essenziale. Cerco di intercettarla quando passa rapida da Zayn ma il nonno non me lo lascia fare e mi sento come uno di quei soldati che lascia un compagna in battaglia da solo.

"Guarda che bel colorito, stai mangiando il pompelmo a colazione vero? SI vede." annuisco mentre lo abbraccio e mi sento sparire in quelle braccia enormi.

"Te ne farò mandare un'altra cassetta."

"Non ti preoccupare nonno, al supermerato li trovo buonissimo e biologici."

"Non dire sciocchezze non saranno mai saporiti come i miei, li ho coltivati personalmente per te."

"Jean lascia perdere i maledetti pompelmi per una volta." sbotta la nonna e finalmente riesco a tornare accanto a Zayn, è strano sentirli parlare in Inglese ma è carino che lo facciano anche con me per non escludere Zayn dalla conversazione, Saranno strani e probabilmente pazzi ma le buone maniere non sono assolutamente mai mancate in questa casa.

Il nonno saluta e si presenta molto rigidamente con Zayn, con cortesia ma una certa distanza quasi ha avuto più enfasi quando ha parlato dei pompelmi ma ala nonna cerca con la sua voce allegra di chi sa tenere banco di sovrastare il gelo.

"Cosa vuoi da bere Zayn? Schotc? Sembri proprio il tipo da scoth."

"Si va benissimo." risponde guardandosi intorno meravigliato, la nonna deve aver fatto un lungo giro in cantina e aver tirato fuori tutti i cimeli di famiglia che le sono venuti a tiro per la cosa è pregna di vasi, vasetti, piatti antichi e statuine costose.

"Per te il tuo mimosa di compleanno, con il succo di melograno al posto del succo d'arancia." dice soddisfatto il nonno armeggiando con il suo carrello dei liquori.

"Zayn perdonanci se non ti facciano molte domande, ma abbia sentito parlare così tanto di te che è come se ti conoscessimo già, dovevamo solo ufficializzare. Ci stavamo preoccupando per il ritardo.

Like I would- Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora