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Quel giorno mi svegliai tra le braccia di Piper, con la testa sul suo seno, che stava leggendo un libro mentre mi accarezzava i capelli. Aprii gli occhi, stringendomi di più a lei.

Lei sorrise e mi lasciò un bacio sulla testa, accarezzandomi i capelli mentre lasciava il libro aperto sul letto. Sentivo il battito del suo cuore, che era regolare. Mi fece quasi riaddormentare, dato che avevo ancora sonno.

- Ehi, buongiorno - mi salutò sorridendomi, mentre giocava con un ciuffo ribelle nei miei capelli. - Dormito bene? - mi chiese poi, accarezzandomi una guancia delicatamente.

- Sì, non ho fatto né sogni né incubi - risposi, mettendomi seduto contro la parete del letto. Mi stropicciai gli occhi e sbadigliai, per poi passarmi una mano nei capelli per tirarli indietro, visto che mi facevano un po' di solletico.

Lei mi sorrise e posò la testa sulla mia spalla, per poi prendermi la mano e stringerla. - Fantastico - commentò, poi mi prese la testa tra le mani e mi baciò come solo lei sapeva fare.

Sorrisi sulle sua fantastiche labbra che sapevano di fragola, mentre il mio cuore iniziava a battere a mille. Nonostante fossero passati anni da quando ci eravamo messi insieme, i miei sentimenti per lei non si erano mai affievolito.

Ricambiai il bacio con piacere, circondandole la vita con le braccia e attirandola più vicina a me. Lei rise e approfondì il bacio, seppellendo le dita nei miei capelli. - Pip... - le dissi, accarezzandole la schiena con una mano.

Lei sorrise, per poi mordermi il labbro. La cosa mi fece un certo effetto, e Piper colse l'occasione per mettersi a cavalcioni su di me. Le accarezzai le cosce, tirando indietro la testa mentre lei iniziava a baciarmi il collo.

- Uh, ti sei eccitato! - esclamò, con la voce roca. Iniziò a scendere sul petto, togliendomi la maglietta, mentre le sollevavo la maglietta del pigiama. - Mi piace, lo sai?

Ridacchiai, sfilandole la maglietta. Non aveva. Nulla sotto e la cosa mi fece impazzire. Aveva ancora il seno grande, anche se era molto più piccolo di durante l'allattamento.

Ribaltai la situazione, facendola ridere. Mi fece spazio tra le sue gambe, allacciandomi le braccia al collo e seppellendo le dita nei miei capello. Iniziai a baciarle il collo, mentre lei gemeva sotto i miei baci e le mie carezze.

Le accarezzai le cosce, abbassandole i pantaloni. Piper gemette, chiudendo gli occhi. Era tutta rossa, ma non era mai stata più bella per me. Mi accarezzò la schiena, per poi raggiungere l'orlo dei miei pantaloni.

Con una mano mi abbassò la zip, sfiorando la mia erezione con le dita, cosa che mi fece gemere. Le presi i seni morbidi e rosei nelle mani, baciandone ogni millimetro. Piper gemette più volte, mentre le mordicchiavo i capezzoli, cosa che la faceva impazzire.

I suoi gemito erano fantastici. Mi abbassò i pantaloni e li scalciai via, rimanendo in boxer. Sfilai i pantaloni a Piper, baciandola di nuovo sulle labbra. Lei gemette contro le mie labbra, allacciando le gambe alla mia vita.

Abbassò le mani ai miei boxer e me li sfilò, sfiorandomi l'erezione con le dita. Gemetti, mentre quel tocco leggero mi mandava fuori di testa. Piper si inarcò verso di me, gemendo impaziente.

Le sfilai gli slip. Non aspettai oltre: la presi per le cosce e la penetrai con una spinta decisa. Piper gemette forte, inarcandosi verso me. Mi strinse forte, mentre iniziavo a spingere in lei. Lei gemette contro le mie labbra ad ogni spinta, tutta rossa, con gli occhi chiusi e un'espressione di puro piacere in viso.

Spinsi lentamente ma intensamente, come piaceva a lei. Dopo un po', forse una mezz'ora, io e Piper arrivammo all'orgasmo insieme. Lei mi piantò le unghie nelle spalle e urlò il mio nome, poi spinsi in lei con un'ultima forte spinta e mi lasciai cadere sul materasso accanto a lei.

Senza Te Non VivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora