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- Ragazze - dissi, alzando lo sguardo sul computer. - Cosa fate per halloween?

Leo ci aveva insegnato ad usare un programma per computer in cui potevamo fare una video chiamata in tante persone. Erano passati due mesi e mezzo da quando  io e Percy ci eravamo trasferiti a New York.

Ally e Arianna si strinsero nelle spalle. Le altre, Hazel, Shara e Annabeth, scossero al testa. Annabeth si era trasferita al Campo Giove per frequentare il college di Nuova Roma.

- Dovrei studiare - rispose Annabeth. - Ma staccare la spina non mi farebbe per niente male.

- Ha ragione - concordò Hazel. - Il liceo di Nuova Roma mi uccide. Frank cerca di aiutarmi, ma non si ricorda nulla di matematica.

- Io e Percy l'abbiamo finito l'hanno scorso - disse Arianna. - Paul ci ha aiutato tanto. Comunque - mi sorrise. - Non ho niente da fare ad halloween. Tu?

- La mia amica Malia mi ha invitato ad una serata in maschera in discoteca. - risposi, legandomi i capelli in una treccia. Lo facevo sempre quando non avevo nient'altro da fare.

- Ha detto che non c'è nessun problema se invito anche qualche amica - aggiunsi vedendo che Allison e Shara sembravano interessate. - A chi va di venire?

Alzarono tutte le mani. Le contai ed erano cinque. Storsi le labbra. Avevamo solo due letti, e per ognuno potevano entrare al massimo in due. Poi mi sembrava che Percy avesse invitato i ragazzi per una serata film horror fino all'alba.

- Aspettate un attimo - dissi alle ragazze.

Sospirai. - Percy! - lo chiamai. Non rispose subito, poi mi ricordai che era sotto la doccia. Arrossì al solo pensiero. Era così sexy...

Scossi la testa, cercando di scacciarmi quei pensieri dalla testa. Poi sorrisi imbarazzata, dandomi della stupida. Percy era così bello che mi mandava in pappa il cervello.

La sua voce mi ridestò dai miei pensieri poco casti. - Un attimo, Pip! - gridò dall'altra stanza.

Qualche secondo dopo comparve sulla soglia della nostra camera, con addosso solo i boxer neri e un'asciugamano per asciugarsi i capelli. Mi mancò il respiro per un secondo. Santi numi, mi veniva da saltargli addosso e spogliarlo di nuovo.

Aveva un petto fantastico, degli addominali non perfetti, ma lo stesso meravigliosi. Le braccia muscolose erano bellissime. Mi sorrise e mi parve che brillasse. Era una staua greca. Bello come un dio.

- Che c'è, Pip? - mi domandò, passandosi una mano tra i capelli. Non risposi, era come se fossi paralizzata. Vederlo seminudo mi mandava fuori di testa.

- Pip? - chiamò Alli, sul punto di scoppiare a ridere. - Ti sei imbambolata? Sembra che tu abbia avuto una visione divina! Che hai visto, anche se qualche idea ce l'avrei?
Sospirai, non pensando a quello che stavo per dire. - Un dio sceso in terra.

Percy sbuffo divertito cercando di non arrossire. Dei, era troppo carino. Tra sexy e puccioso. - Dai, Pip, dimmi che c'è.

In quel momento mi riscossi dalla mia paralisi e tornai sul pianeta Terra. Spostai lo sguardo sul mio ragazzo, che mi guardava in attesa. - A-allora, le ragazze vorrebbero venire con me e Malia alla festa di Halloween al Pandemonium, a Brooklyn. I ragazzi non dovevano venire qui per la serata "film horror fino a che non crolliamo da sonno"?

Lui annuì. - Sì. Quante sono?

- Cinque. - risposi, disfacendomi la treccia. - Perché?

- Perché forse abbiamo abbastanza spazio. - puntò lo sguardo altrove. Si morse il labbro, e a me sembrò di svenire. Poi sospirò. - Okay. Abbiamo due letti liberi più un divano letto. Il divano ha una penisola. I ragazzi sono Frank, Leo e Connor. Quindi... Uno dovrà portarsi un sacco a pelo, ma per il resto va bene.

Senza Te Non VivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora