12. LA CRUDA VERITÀ

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Non pensavo che avrei avuto il coraggio di chiedergli qualcosa di simile, di metterlo davanti ad un bivio, di metterlo in condizione di scegliere, di scegliere tra me e un'altra. Ma io lo dovevo sapere. Volevo sapere. E meritavo di sapere. Dovevo sapere se ero la sola che aveva perso la testa per lui da arrivare a fare un volo di così tante ore (e molto costoso tra l'altro!) e raggiungerlo in un paese pericoloso, mentre lui se la filava con un'altra. O meglio la stava cercando per filarsela che è molto peggio. Voleva dire che il suo desiderio era forte di trovarla e di stare con lei, altrimenti non me lo spiegavo. Quindi ora era arrivato il momento della verità: se avesse scelto lei, prima di ritornare in Italia avrei fatto in modo che soffrisse, lentamente e dolorosamente. E il modo per farlo era trovare la suddetta Claudia e scaraventare la mia ira su di lei.

Lui sbatté le palpebre più del solito, come per capire se aveva sentito bene.

'Fammi capire Chloe, mi stai sul serio facendo questa domanda?' Chiese basito.

Rimasi scioccata anche io.

'E tu fammi capire Marco, mi stai sul serio facendo questa domanda riguardo alla mia domanda??' Ero furiosa. Cioè, ma aveva capito quali erano i miei sentimenti verso di lui o stava tra le nuvole?

'Tu mi hai appena chiesto di scegliere tra te e lei.' Non me ne ero accorta guarda.

'Sto aspettando la risposta Marco, e già il fatto che stai perdendo tempo per cercarla mi fa capire tutto quello che devo capire.' Dissi seria.

'Io invece voglio capire perché mi metti davanti a una scelta, cavolo! Ma cosa ti prende Chloe??' Io non ci stavo capendo più niente oramai. O a lui era andato di volta il cervello o era il mio.

'Tu non capisci Marco. Tu non capisci quanto ti amo. Tu non capisci quanto forti e profondi siano i miei sentimenti verso di te. E mi odio per stare quì davanti a te e dirti queste cose come una perfetta idiota quando in realtà stai cercando un'altra che sicuramente non proverà quello che provo io. Perciò Marco, non voglio ripetertelo, lei o me?' Una lacrima bagnò il mio viso.

E il suo viso cambiò espressione.

Fece una pausa.

Una pausa molto lunga.

Poi abbassò la testa come per pensare.

E poi...

'Stai insinuando che io non ti ami?'

'Rispondi alla mia benedetta domanda, cavolo!!' Urlai.

Con due passi fu su di me prendendomi per le spalle e scuotendomi.

'Chloe mi stai chiedendo di scegliere tra te e lei, tra la persona che amo e il mio stesso sangue! Cosa diavolo ti prende??'

Il mio mondo si fermò. Tutto attorno a me si fermò. Quelle parole erano strane.

Mi stai chiedendo di scegliere...tra la persona che amo e il mio stesso sangue...

...il mio stesso sangue...

Non era possibile. Il suo stesso sangue. Non poteva essere. E non potevo essere così idiota. Le lacrime scesero silenziose. Ingoiai.

'C-come?' Volevo assicurarmi di aver capito bene.

'Non posso scegliere tra te e mia sorella, Chloe. Non posso.' E si allontanò.

Sua sorella.

Claudia è sua sorella.

Quella ragazzina, quel "Ti amo", erano di sua sorella.

E la sottoscritta era stata così intenta ad essere egoista, cocciuta, testarda, gelosa, da non essermi accorta che c'era qualcosa di strano in questa situazione. E la cosa che più mi ferì del mio stesso comportamento era che avevo messo completamente in dubbio i suoi sentimenti verso di me. Avevo nuovamente toccato il fondo e davvero non sapevo come ritornare a galla.

Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora