46. UN'IMPORTANTE TELEFONATA

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Oh la mia testa...la mia povera testa...tamburo smettila...

'Chloe??'

Fate fermare questa cosa odiosa che mi batte sulla testa...

'Chloe svegliati...'

Cosa ho fatto di male per subire questa grande pena alla mia testa??

'Chloe devi prendere le medicine...'

Medicine??

'Uhm?' Riuscii ad aprire gli occhi e a guardarmi leggermente attorno. Due occhioni azzurri erano fissi su di me.

'Come ti senti Chloe?? Ti ho preparato un antidolorifico perché ho pensato che la testa ti facesse un male cane, però devi mangiare prima qualcosa e poi-'

'Sta zitta Sarah...' Mi misi un cuscino sulla faccia per non ascoltarla blaterare. Il mal di testa era terribile.

'Ascoltami bene signorina,' mi tolse con la forza il cuscino dalla faccia, 'ieri mi hai fatto venire un gran colpo!! Quando sono arrivata in quel locale e ti ho trovato svenuta e cento persone attorno a te che cercavano di rianimarti ho pensato di morire! Ma cosa cavolo ti è preso eh?? Bere due barili di alcol?? Pensavi di reggerli o volevi affondare i tuoi dispiaceri in quella robaccia senza pensare che per questo esistono amici come me!! E invece ti chiudi sempre in te stessa!! Quindi signorinella non me ne vado da quì finché non mi racconti per filo e per segno qualsiasi cosa accaduta nelle scorse settimane!! Capito??' Le sue grida erano disumane. Non avevo mai visto Sarah così scioccata e così arrabbiata.

'Uhm...ok...' Riuscii a dire.

'Ok?? Ok??? Solo questo riesci a dire??'

'Se mi dai qualcosa per questo mal di testa riesco forse a formulare una frase di senso compiuto...'

'Bene!! Perché dopo mi devi delle spiegazioni signorinella!!'

'Non darmi della signorinella!'

'Ti chiamo come cavolo mi pare!!!' Oh mamma. Era furiosa. Anzi no. Furibonda!

Dopo aver mangiato qualcosina sotto gli attenti occhi di Sarah Bianchi, la matrigna cattiva, e preso l'antidolorifico, si mise a braccia conserte accanto al mio letto.

'Perché mi guardi in quel modo? Mi fai quasi paura Sarah...'

'Ti guardo anche come cavolo mi pare.' Disse accigliata.

'Hai intenzione di rimanere così tutto il tempo?' Cercai di essere più calma possibile.

'Fin quando non mi spieghi tutto e se lo riterrò opportuno cambierò atteggiamento!'

'Ok. Ok. Cosa vuoi sapere?'

'T.U.T.T.O.' Scandì ogni singola lettera. Wow.

'Oh...uhm...è una storia lunga...'

'Ho il giorno libero Chloe. Possiamo passarlo tutto in questo modo e anche la notte se sarà necessario!!'

'No no ti prego! Ti farò un riassunto di tutto!'

'Comincia.'

E lo feci. Le raccontai tutto, dal perché stavamo tutti in Venezuela, di come Teo era cambiato, del rapporto tra me e Valente (snip snip compreso), dei pericoli che avevo affrontato, dei coniglietti innamorati, di come i Mendoza si erano rivelati i carnefici, e di come avevamo scoperto di Monteiro.

'Oh mio dio Chloe, tutto questo è...assurdo...' Oramai non era più furibonda, ma scioccata. Mai si sarebbe aspettata qualcosa del genere. 'Credimi, sapevo che Valente avesse una sorella più piccola, ma non se ne era mai parlato. Pensa che neanche Monica me ne aveva mai parlato...'

Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora