Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔

26. GIRAVOLTE E MICROCHIP

Erano passati tre giorni. Tre giorni in cui stavo costantemente a letto e pensavo continuamente alla situazione in cui mi sarei potuta trovare a breve. Fare l'amore senza protezione e senza la minima accortezza avrebbe potuto avere la sua conseguenza e una gravidanza non era nei miei piani, né presenti, né nell'immediato futuro. È vero che entrambi non avevamo pensato ad usare precauzioni al riguardo, ma eravamo talmente presi dal fantastico momento che non ci era passato per la mente. E in realtà avevo anche pensato alla "pillola del giorno dopo", ma ero contro quel tipo di cose. Mi sarei sentita in colpa se avessi bloccato una gravidanza che stava per nascere e l'aborto non era nei miei princìpi. Ero d'accordo a quei tipi di contraccettivi volti ad evitare del tutto l'inizio di una gravidanza, ma non agli altri che la interrompevano dopo che era iniziata. Perciò ero in quello stato, perché nonostante tutto, se fosse stato davvero così, non mi sarei potuta tirare indietro e non sapevo neanche come la pensava Valente. Quest'ultimo era ovviamente fuori per le ricerche e quando tornava, mi chiedeva sempre come stavo e mi esortava addiruttura ad accompagnarlo, cosa di cui non avevo voglia. Dovevo solo sperare che il mio adorato periodo arrivasse in fretta e non mi facesse lo scherzetto di tardare...

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'Si svegli, Capo!' Lo scossi per le spalle. Fece un verso strano.

'Rossi...' Disse con quella voce roca di primo mattino. Una voce bellissima. Chloe calma i pensieri.

'Forza sveglia!!' Feci per aprire tutte le tende e far entrare la luce del mattino. Lui sbatté gli occhi alla vista della luce improvvisa.

'Cosa diavolo le prende?' Disse scocciato.

Iniziai a canticchiare e a ballare nel mentre.

'Ah, Capo! Oggi è una giornata bellissima! Il sole splende più che mai!!' Feci alcune giravolte allegra.

Lui si alzò sui gomiti e mi guardò confuso ancora assonnato e coi capelli completamemte scompigliati. La vista era super sexy. Ah Chloe, quell'uomo ti sta stregando...

'Rossi è stata a letto depressa negli ultimi cinque giorni e d'improvviso ora si sveglia, cantando e ballando come se fosse una giornata speciale. A cosa devo tanta allegria?'

'Wow Capo, ci deve essere per forza una motivazione dietro ai miei gesti?? La vita è magnifica!' E feci ancora una giravolta a braccia aperte.

Valente si alzò dal letto in tutto il suo splendore, vestito solo con un paio di boxer. Oh cielo.

'Sputi il rospo Rossi. Con lei c'è sempre una motivazione.'

'Dice?' Feci per pensare. 'Ha ragione. Mi conosce proprio bene Capo!'

'Può dirlo forte Rossi. Quindi?' Si avvicinò a me con le mani sui fianchi. Deglutii. Quei tatuaggi erano da dio sul suo corpo.

'Quindi...Niente. Stamattina mi sono svegliata e ho avuto una sorpresa inaspettata...' Gli sorrisi.

'Una sorpresa.' Mi guardò con la fronte aggrottata.

'Sì. Una sorpresa.'

'E...da chi?' Ecco. Sapevo che l'avrebbe chiesto!

'Da nessuno in particolare. Una sorpresa e basta.' Sorrisi ancora soddisfatta.

'Rossi inizio a perdere la pazienza...' Iniziò col suo tono minaccioso.

'Si calmi Capo. La sorpresa vale anche per lei, tranquillo.' Gli appoggiai la mano sul petto per dargli un paio di colpettini. Quel petto...

Silenzio e sguardo minaccioso.

'Sa, un mio amico è venuto a farmi visita di primo mattino...' Feci gli occhi sognanti.

Il suo sguardo da minaccioso diventò assassino.