30. MAIL "REGALI"

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Avevo un tumulto di emozioni dentro di me. Tutte emozioni negative. Rabbia, frustrazione, tristezza, adrenalina, furia, e chi più ne ha più ne metta. Ero fumante dalla rabbia. Avrei voluto tornare al piano superiore e urlargli contro come una forsennata, magari mi sarei sentita meglio dopo. Ero combattuta perché non volevo peggiorare la situazione. Avevo capito la sua reazione, il fatto che non si fidasse di suo fratello per i trascorsi avuti nel passato, ma cavolo, io non gli avrei mai voltato le spalle. Questa è la cosa che mi fece incavolare. Si fidava abbastanza di me? Mi amava abbastanza? Sembrava di no e la cosa mi logorava dentro. Io l'avevo fatto per scherzo, ma lui se l'era presa. Quindi una nota per la prossima volta: non scherzare con Mister gli-scherzi-non-fanno-per-me.

E allora nella mia nuova stanza che era neanche grande un quarto della sua, mi sdraiai sul letto con una voglia matta di sfogarmi con qualcuno. Ma ero sola. E il fatto mi intristiva parecchio. Effettivamente ero sempre stata sola quasi tutta la mia vita. Stranamente non avevo avuto molte compagnie, e la cosa iniziava a turbarmi. Ma mi venne un'idea improvvisa. Presi il telefono e chiamai la persona che iniziava a mancarmi un casino e che tra l'altro non mi aveva degnato di una telefonata. In realtà anche tu Chloe non l'hai pensata...zitta coscienza!

'Pronto?' Disse la voce così tremendamente familiare e così tremendamente assonnata dall'altro capo del cellulare. Oh! In Italia deve essere molto presto di mattina! Stupido fuso orario!

'Rossi chiama Bianchi!' Risposi ridendo immaginando la sua reazione.

'C-Chloe??' Fu sorpresa lei.

'E chi altro amica mia??'

'Oddio Chloe!! Dove cavolo sei finita?? Che fine ha fatto il tuo telefono?? Ho provato a chiamarti milioni di volte ma era sempre staccato ed ora mi chiami con questo strano numero!!!' Rispose la voce impanicata di Sarah. Oh cavoli! È vero!! Io ho tolto la mia scheda dal telefono perché qui in Venezuela non funzionavano le promozioni e me ne hanno procurata una locale!! Ecco perché nessuno mi chiamava!! Stupida Chloe!!

'Oh. Uhm...scusa!' Fu l'unica cosa che dissi.

'Scusa?? L'unica cosa che mi dici è "scusa"?? Oh Chloe se avessi le mie mani su di te ora commetterei una follia!!! Ma hai la più pallida idea di quanto sia stata preoccupata nelle scorse due settimane?? Dove sei che vengo ad ucciderti!!!' Oh mamma. Non avevo mai sentito Sarah così arrabbiata!

'Uhm...tecnicamente sono un tantino lontana...'

'Lontana?? L'ultima volta che ti ho vista sei andata via col Dottor Valente numero due!! Sono stata in pensiero per te! Quello sembrava un maniaco del controllo!! Metteva timore in tutti e ci faceva rigare dritto!! Dove ti ha portata quell'idiota??' Urlava ancora.

'Intendi Matteo Valente?' Dissi per prendere tempo. Cosa dovevo spiegarle? 'Sai Sarah, dopo avermi rapita e ammanettata al letto di Marco Valente, e dopo avermi schiaffeggiata e quasi uccisa strangolandomi, ha cambiato idea ed è diventato un docile ometto. Ovviamente dopo che la sottoscritta lo ha minacciato con una pistola e ai gioielli di famiglia. Ma questi sono dettagli...A proposito, ti ho accennato che ora sono in Venezuela??' Se le avessi detto questo, credo che sarebbe svenuta all'istante.

'E chi sennò?? Chloe basta con gli scherzi!! Ora. Mi. Racconti. Tutto!!' Oddio era furiosa. Forse perché ti vuole bene Chloe? Già.

'Ok Sarah...ehm...in questo momento sono all'estero...'

'All'estero?'

'Sì. Ehm...sono in...Venezuela.' Ora esplode. Ora esplode. Ora esplode.

'Venezuela...'

'Sì...ehm...ho raggiunto il Dottor Valente numero uno...' Eccola. Eccola. Eccola!

'...'

Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora