17. RIVALUTAZIONI

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Non vidi nessuno dei due Valente fino all'indomani. Marco aveva deciso che era meglio per l'incolumità del fratello di uscire fuori dalla nostra stanza lontano da me. L'unica cosa che disse dopo la fatidica domanda di suo fratello, fu: 'Per ora ti conviene semplicemente uscire da questa stanza e cancellare completamente dalla tua mente ciò che hai visto e cosa hai visto poc'anzi.'. E alla risposta di Teo: 'Intendi quelle cose smielate, o la tua bambolina nuda?', Valente non rispose a voce, ma fece parlare le sue mani, o meglio le sue nocche. Il povero Teo dovette avere un piccolo assaggio del The King che c'era ancora in Valente. Infatti fu pronto a dire: 'Ok ok, non ho visto niente! La tua bambolina è sempre stata vestita, completamente vestita. Come una suora. Giuro.'. E poi dovette avere una piccola lezione sul fatto che dalla sua bocca doveva sparire la parola "bambolina". Per lui dovevo essere "Rossi" e basta. Non sapevo se era una questione di gelosia, testardaggine o semplicemente perché era Valente. Fatto sta che avevo passato la notte in bianco, letteralmente, e tutto per colpa di lui. Sì. Tutto per colpa di Matteo Valente. In questo momento avrei dovuto crogiolarmi tra le braccia di suo fratello, dopo aver passato la notte più indimenticabile della mia vita, e lui aveva rovinato tutto. E a causa di questo errore, avrebbe dovuto vedersela con una persona. Sì. Una persona chiamata Chloe Rossi.

Mi alzai con la voglia di spaccargli la faccia e darlo in pasto ai pesci, ma resistetti alla tentazione. Ora avevo un'altra cosa in mente, e cioè dove cavolo erano finiti entrambi. Solo un modo per scoprirlo.

Presi il telefono dell'hotel e chiamai la reception, a cui rispose il receptionist.

'Salve signor receptionist, sono l'ospite della suite-'

'Oh Señorita, dica!' Era tutto gioia e felicità. Ovviamente stavo occupando la stanza più costosa di tutta la struttura e dovevano sempre dimostrarsi gentili e disponibili.

'Ha per caso visto il Signor Valente ieri sera?' Provai.

'Oh, intiende il Señor Valente o il Señor Valente?' Uhm? Ma che cavolo sta dicendo?

'Uhm...il Signor Valente?'

'Sì Señorita, ma intiende il Señor Valente o il Señor Valente?' Ancora??

'Ho detto il Signor-Ah! Ha ragione! Ci sono due Valente, è vero!' Scoppiai a ridere. Effettivamente aveva ragione.

'Esattamente Señorita.'

'Intendo tutti e due, signor receptionist. Li ha visti?'

'Sì Señorita. Sono usciti ieri sera e non sono tornati ancora.'

'Bene signor receptionist. Grazie mille.' E staccai la chiamata.

Quindi non erano tornati. E questo aveva i suoi svantaggi, ma anche i suoi vantaggi. Svantaggi, perché non sapevo che fine avessero fatto, ma vantaggi, perché ero libera, totalmente libera! Era arrivato il momento di uscire e di far vedere a Valente chi comandava! Invece di andare via con suo fratello, poteva benissimo congedarlo e finire la nostra sessione di snip snip. Quindi, oltre ad essere arrabbiata con Teo, lo ero soprattutto con lui. Marco Valente.

Mi preparai, mi vestii e mi avviai alla porta. Ero pronta a camminare finalmente verso la luce del giorno. E quando aprii la porta della mia stanza, trovai lui. E fatevi dire che non era un "lui" qualunque. No. Era una montagna. Era un orso. Era un orco. Era un gigante. Era un armadio. Era due metri di uomo. Ed era una guardia. Una guardia che probabilmente sostituiva il povero Steven e che Valente aveva di proposito messo di nuovo fuori la mia porta già sapendo che avrei tentato la fuga. Ed era sicuramente un africano. Aveva quell'aspetto e quel colore di pelle.

Mi fermai lì impalata. Aveva gli occhiali, sì. Ma riuscivo a scorgere lo sguardo intimidatorio dietro di essi.

'Uhm...salve Signor...uhm...Gigante...uhm...come va la vita??' Dissi con un finto sorriso. Credo che ci sarebbe voluto molto di più per fargli cambiare idea. Uff.

Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora