16. TRA BUIO E LUCE

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Non avrei mai creduto di essere portata in quella stanza d'hotel come se fossi un peso piuma da Valente e per di più ritrovarmi in soli due passi su quel letto che profumava di passione. Togliendo il particolare di essere nuda dalla vita in su, ma quelli erano dettagli.

I suoi baci continuarono e stavolta si spostarono sui miei seni, sul mio ventre e giù fino ai miei shorts. Si fermò per guardarmi, e credetemi che Valente visto da quì con quegli occhi neri che bruciavano, quei capelli scompigliati, quel dorso nudo pieno di tatuaggi, era la visione perfetta per eccellenza. Mi sarebbe anche potuto bastare per la serata, se non avessi avuto quel fuoco che mi bruciava tutto il corpo. A quel punto volevo di più. E Valente me lo diede. Con un movimento veloce sbottonò i miei shorts e me li sfilò lungo le gambe fino a toglierli del tutto. Poi passò ai miei sandali. Ora tra noi due c'era solo un indumento intimo. Il mio. Mentre lui era ancora completamente vestito dalla vita in giù. Bisognava fare qualcosa e anche alla svelta.

Con una mano accarezzò tutta la lunghezza della mia gamba fino a salire su. Mi sovrastò col suo corpo, coprendomi totalmente, mentre dentro bruciavo sempre di più. Mi presi il tempo per toccare i suoi muscoli, i suoi bicipiti e i suoi addominali. Tutto perfettamente scolpito. Poi lo baciai. Era più forte di me, la sua bocca era come acqua in un deserto, irrinunciabile. Lui ricambiò toccandomi in posti che mai avrei pensato avessi permesso più di farmi toccare. Ma con lui era tutto dannatamente perfetto.

'Oddio Chloe, stavolta non credo di riuscire a fermarmi...' Disse nella mia bocca. Cavolo, io non volevo che si fermasse!

'Non farlo. Non fermarti...' Riuscii a dire con poca voce.

'Non credevo si potesse desiderare così una donna, ma tu Chloe mi hai stravolto i pensieri e le emozioni. Tu Chloe ti sei infiltrata nei miei sentimenti e ne hai fatto ciò che volevi...' Non avevo parole.

'E ti è piaciuto?' Risposi semplicemente.

'Sei l'unica donna a cui ho permesso di farlo. Voglio che tu mi stravolga, Chloe. Voglio che tu ti prenda tutto di me.'

'Tu non sai quanto ti amo Marco...' Dissi ancora con un filo di voce. Una lacrima di gioia scese sul mio viso. Lo accarezzai su una guancia.

'Invece lo so bene...' Feci un espressione confusa sentendo ciò. Lui continuò. 'Lo so bene perché è con la stessa intensità con cui ti amo io.' Mi guardò fisso con quei suoi occhi neri e con una mano accarezzò la mia guancia e con un dito le mia labbra. Istintivamente baciai quel suo dito guadagnandomi uno dei suoi sguardi intensi e pronti ad esplodere.

'Prendimi Marco. Fammi tua...' E con le mie mani sbottonai la sua cintura e i pantaloni che aveva indosso. Lui capì e mi aiutò sfilandoseli, togliendo le sue scarpe e rimanendo solo coi suoi boxer. Oh cavoli. Una statua greca sarebbe stata invidiosa di tutto ciò.

Si adagiò di nuovo su di me e io iniziai a morsicarmi un labbro. Ero nervosa ed eccitata nello stesso momento.

'Cosa ti ho detto riguardo a quel gesto Chloe?' Mi guardò le labbra.

'Che non potevo farlo altrimenti ci sarebbero state delle conseguenze...'

'Esattamente. Quindi è ora di prenderti le conseguenze delle tue azioni...'

'Con piacere Capo...' Gli sorrisi maliziosamente. Non ce la facevo più. Lo desideravo. Lo volevo dentro di me. Sarei esplosa a breve se non l'avesse fatto.

'La accontento Rossi.' E ci scontrammo, con i nostri corpi, con le nostre bocche, con le nostre mani, con il nostro tutto-

CLICK

E poi il buio totale.

'Uhm?' Ricordavo che c'era la lampada accesa. Perché ora è tutto completamente buio? Probabilmente fu lo stesso pensiero di Valente, perché si fermò. 'Hai spento tu la luce?' Provai.

Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora