19. IL SALVATORE...RITARDATARIO

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Diciamo che la mia attesa in bagno durò più del previsto, almeno per due motivi:

1. Ci vollero cinque minuti esatti per spiegare a Teo dove mi trovassi, perché non essendo pratico del posto dovetti indicargli la strada che avevo percorso dall'hotel al coffee shop

2. Stavo aspettando da altri dieci minuti l'arrivo di quest'ultimo che ovviamente non si apprestava ad arrivare.

Fatto sta che le cose stavano iniziandosi a complicare. E poi diventarono impossibili.

BAM! BAM!

Un pugno venne sbattuto sulla porta del bagno dal cavaliere che mi stava aspettando fuori, seguito dalla sua voce.

'Cosa stai combinando là dentro??' Urlò il gentil Gregorio.

'Cosa si può fare in bagno??' Risposi per le rime.

'So cosa si fa in bagno, ma quanto tempo ti ci vuole??'

'Non è solo pipì, Giovanni!'

'Ah.' Rispose imbarazzato.

'Esattamente! Mi ci vuole qualche altro minuto!' Finsi ovviamente.

'Va bene! E comunque mi chiamo Gregorio!' Urlò ancora lui.

'Va bene Girolamo!'

'Gregorio! GREGORIO!' Era ormai su tutte le furie.

'Sì sì, ora calmati!' Cercai di prendere del tempo, ma di Teo nemmeno l'ombra.

I minuti scorrevano e scorrevano e rendevano più difficile restare sotto copertura. A breve avrebbero perso la pazienza ed io la mia incolumità.

Pochi attimi dopo sentii qualcuno fuori la porta parlare con il mio cavaliere.

'Ma che cavolo succede qua, eh? È chiusa qua dentro da ben venticinque minuti!!' Era Pablo.

'Capo, la ragazza dice che...ehm...non doveva fare solo...ehm...pipì.' Rispose Gregorio imbarazzato. Questo era divertente!

'Ah.' Perché era l'unica sillaba che usciva dalla loro bocca sapendo che stavo facendo quella cosa lì?

'Sì Capo.' Strano...lo chiama Capo, ciò vuol dire che non sono veri e propri amici...

'Allora è il momento di farla smettere. Falla uscire di lì Gregorio.' Disse con tono serio e diverso da quello che usava con me.

'Ma Capo non posso dire a una donna di smettere di...ehm...sa cosa...'

'Sei un buono a nulla. Spostati che la sollecito io.'

BAM! BAM!

Di nuovo quei pugni alla porta, stavolta più possenti. Sussultai leggermente. O Teo si sbrigava o sarei stata spacciata.

'Chica, vedi di uscire di lì che i ragazzi ci aspettano!' Cercò di usare un tono meno duro possibile, risultando nervoso invece.

'Uhm...non posso, non ho finito!' Urlai. Speravo che fosse stato più paziente.

'Non mi importa se hai finito o no, chica. Ora conterò fino a dieci e se al mio dieci non sarai fuori di lì, ti verrò a prendere io stesso, in qualunque stato tu sia!' Disse lui. Oh oh.

'Oh...uhm...ok. Puoi iniziare a contare!' Gli dissi sembrando sempre calma, quando in realtà dentro ero in tumulto. Cosa avrei fatto??

'Questa è impossibile, Capo!' Sussurrò Gregorio al suo boss.

'Me ne sono accorto Gregorio, grazie per la delucidazione.' Gli rispose. 'Ora, chica, si inizia.'

'Inizia, sono pronta!'

Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora