Missing My Boss - Il Mio Capo 2 ✔

25. NOMIGNOLI E IMPREVISTI

Dopo aver passato due ore al ristorante di lusso spiegando a Valente chi erano i due coniglietti in calore, Jennifer e Urlo, e soprattutto dopo aver passato la maggior parte del tempo a convincerlo che erano stati loro ad aver creato la storia del "fustacchione venezuelano", riuscimmo a finire la nostra cena e a ritornare in hotel.

Pensavo che la questione fosse finita lì, ma a quanto pare per Valente no.

'Non capisco perché lei si riesce sempre a circondare di strane persone, Rossi.'

'Dai, i due coniglietti non erano poi così male!' Gli feci un occhiolino.

Mi guadagnai uno sguardo che probabilmente diceva: 'Dice sul serio, Rossi?'

'Sa, potremmo addirittura prendere spunto da loro...Mi faccia pensare...' Misi un indice sulla bocca come per pensare.

'Qualsiasi cosa diabolica stia pensando, Rossi, la elimini subito dalla sua mente.' Espresse finalmente i suoi pensieri.

'Invece è un'ottima idea!' Battei le mani eccitata, ma soprattutto divertita all'idea. Non vedevo l'ora di vedere la sua faccia.

'Rossi-'

'Ha notato come loro due si chiamavano con quei dolci nomignoli, Capo??' Dissi con i finti occhi a cuoricino.

'Non ci pensi neppure Rossi.' Disse col tono più glaciale possibile. Era inutile. Ormai avevo già attuato il mio piano.

'Allora, lei potrebbe chiamarmi "principessa"! A quale ragazza non piacerebbe essere chiamata in quel modo?' Feci una giravolta.

Il suo sguardo si fece impagabile.

'E io la chiamerò...' Feci una pausa.

'Non. Lo. Dica.' Disse con un dito alzato.

'Burberino!! Ho deciso! La chiamerò "burberino"!!' Yay! Avevo trovato il nomignolo giusto!

E la sua faccia! Oh mio dio, la sua faccia era da fotografare! Quell'espressione mista tra disgusto, incredulità e assassinio! Chloe fai una fotografia mentale e ricorda di ricordarla.

'Che ne dici, burberino?' Alzai le sopracciglia maliziosamente.

Silenzio. Sì!!

'So che ti piace...' Gli feci un altro occhiolino.

Ancora più silenzio. Doppio sì!!

'Burberino...' Ripetei con l'intenzione di provocarlo.

'Smettila.' Fu l'unica parola che disse respirando faticosamente.

'Altrimenti?' Lo sfidai.

'Non provocarmi Chloe.' Lo sguardo era intenso e iniziai a vedere quel nero che tanto mi faceva eccitare.

'Non ti piace questo nomignolo? Sai, si addice molto a te...'

'Non hai visto ancora quella parte di me, "principessa"...' Disse evidenziando l'ultima parola facendomi sobbalzare il cuore nel petto.

'Quale? Quella "burbera"?' Chiesi.

Lui iniziò ad avvicinarsi facendomi indietreggiare di qualche passo.

'Se vuoi te la dimostro, principessa...' Gli occhi erano ancora più neri. Intanto io toccai con la schiena il muro alle mie spalle.

Ero combattuta. Non sapevo se volevo saperlo o no.

'Uhm...' Lo guardai e lui fu così vicino da mettere le sue mani ai lati della mia testa.

'Allora?' Disse mentre io deglutii. Sentivo il calore esplodere dentro di me e goccioline di sudore formarsi sulla mia fronte.