43. Insieme siamo felici

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Pov's Federica

Riccardo è qui, fra le mie braccia e non potrei desiderare di meglio. Lo stringo forte per paura che possa andare via.
Le sue mani sul mio corpo nudo sono qualcosa di bellissimo e onestamente, vorrei che questo momento non finisse mai. Averlo al mio fianco in questo momento, mi rende la ragazza più felice dell'intero universo.
La sua mancanza mi stava perforando l'anima e l'immenso vuoto che aveva provocato, adesso è completamente sparito.
"Continua a coccolarmi così e giuro che non chiederò nient'altro" Mormora completamente in estasi a causa dei miei baci sul suo petto scolpito.
"Ti piacciono le mie coccole eh?" Bisbiglio incrociando le nostre dita, prima di lasciare un dolce bacio sul dorso della sua mano.
"Le adoro" Risponde accarezzando i miei capelli. Le sue carezze sono delicate e ogni volta che sfiora alcune ciocche, dei brividi si propagano dentro di me, facendomi mancare il respiro.
"Che scusa hai inventato con tua madre per non andare a lavoro?" Chiedo improvvisamente.
"'Voglio stare con Fede, non me la sento di lasciarla da sola'" Alza le spalle, riportando il discorso fatto con sua mamma e io gli sorrido.
"E lei?"
"Lei mi ha sorriso ed è andata via" Mi racconta guardando il soffitto per qualche secondo.
Le sue mani continuano ad accarezzarmi in ogni angolo e nonostante il gelido freddo, il mio corpo è caldo a causa del suo contatto.
Appoggio la testa sul suo petto, riuscendo a sentire alla perfezione il suo battito cardiaco.
I minuti passano e noi siamo ancora lì... a viziarci costantemente come due bimbi che si sono mancati per davvero troppo tempo.
"Non realizzo ancora che stavo per perderti" Mormora all'improvviso. Io sollevo il capo lentamente, permettendo ai nostri occhi di incontrarsi.
"Io sarei tornata sempre... nonostante tutto il male che mi hai fatto" Ammetto sinceramente. Dio, è vero. Ero soltanto delusa, ma la delusione non potrai mai fermare il legame che abbiamo costruito.
"Piccola mia"
Cattura le mie labbra, giocandoci più volte per potermi sentire del tutto. Un bacio dolce e lento che mi fa davvero perdere il controllo delle mie azioni. "Quanto sei bella"
"Anche tu sei bello. Tanto, Riccardo" Ammetto sfiorando i suoi capelli che ricadono in maniera disordinata sulla sua fronte.
"Lo so"
"Ehi, ma sei troppo modesto. Potrei davvero mollarti qui e lasciarti da solo" Colpisco il suo braccio scherzosamente e lui scoppia a ridere. Ritorno di nuovo in silenzio fra le sue braccia, sentendo il suo fiato soffiare sulla mia pelle. "Riko?"
"Mmh?"
"Siamo ritornati quelli di una volta?" Bisbiglio sollevandomi di nuovo.
"Si, piccola... soltanto un po' più forti"
Io gli sorrido, continuando a stuzzicare le sue lunghe dita.
"Sei felice?"
Vorrei che mi rispondesse con sincerità. Nessuna menzogna. Nessun dubbio.
"Adesso posso realmente dire di esserlo" Mi dice. "Tu?"
"Non immagini quanto"

Lui è felice.
Io sono felice.
Insieme siamo felici.

Mi stringo a lui, lasciando che il suo respiro e il suo profumo mi cullino con dolcezza.
I numerosi lampi fanno brillare maggiormente i suoi bellissimi occhi e credo di non aver visto nulla di più bello.
Lo stringo forte e sono certa che lo farò per tutta una vita intera. Continuo a baciarlo lentamente, assaporando ogni centimetro del suo corpo.
Le mie labbra si poggiano sul suo collo, poi sul petto e infine sugli addominali prima di raggiungere i suoi fianchi e stringerli con entrambe le mani. Lo faccio con delicatezza, cercando di causargli quanti più brividi possibili.
"Mmmh, mi fai impazzire" Mugola stringendo i miei capelli nella sua mano.
"Tu fai impazzire me"
Mi spinge verso di lui, posizionandomi a cavalcioni sulle sue gambe. Le nostre intimità si sfiorano con delicatezza e tutto quello che riesco a fare è appoggiarmi su di lui, lasciando i nostri corpi nudi l'uno sull'altro.
"Stringimi un po' di più" Sussurra sfiorando la mia schiena.
Afferro il suo viso con entrambe le mani e lo bacio.
"Tu continua ad accarezzarmi" Chiarisco guardandolo negli occhi.
"Sempre."

***

"A tavola! Il pranzo è pronto!" Urla Raffella richiamando l'attenzione di tutti.
Io, Riccardo e Luca ci alziamo di scatto raggiungendo la cucina all'istante.
"Che buon profumino, mamma" Esclama il primo chiudendo gli occhi.
"Io e Maria abbiamo preparato le lasagne" Ci informa la donna, portando la pentola bollente sulla tavola perfettamente apparecchiata.
Io sorrido ad entrambe, raggiungendo il mio posto. Lascio una carezza a Francesca che con dolcezza mi abbraccia calorosamente e poi mi siedo.
Vengo immediatamente seguita da Riccardo che si posiziona proprio accanto a me, guardandomi con un sorriso che spegne ogni mio singolo tormento.
Io arrossisco all'istante, sentendo gli sguardi di tutti su di noi. Raffaella e mia madre si guardano prima di sorridersi a vicenda.

Hanno capito tutto.

"Possiamo mangiare o dobbiamo ancora guardarci come dei teneri criceti?" Domanda Luca risvegliandoci completamente.
Io scoppio a ridere, prima di alzare gli occhi al cielo e pizzicare il merletto delicatamente cucito sulla tovaglia.
Raffella ride e inizia a distribuire le porzioni sui nostri piatti, prima di accomodarsi anche lei e iniziare a mangiare. Improvvisamente, sento la mano di Riccardo poggiarsi sulla mia coscia. Una scarica di brividi mi percorre l'anima all'istante, facendo salire la mia adrenalina a mille.
Il suo contatto mi distrae e vorrei tanto chiedergli come diavolo fa ad avere un effetto del genere su di me. Tutto questo sembra quasi una cosa impossibile.
Io giro il capo, notando un'espressione molto tranquilla e rilassata sul viso. Semplicemente, sospiro. Il secondo dopo, appoggio la mia mano sulla sua, incrociando le nostre dita come due pezzettini di puzzle.
Sui visi di entrambi spuntano dei piccoli sorrisi sinceri e a tale scena, il mio cuore si scioglie, cedendo completamente.
Gli adulti parlano del più e del meno, ma noi siamo nella nostra piccola bolla di sapone che ci isola da tutti e da tutto. Ogni tanto, gli sorrido cercando di far notare un minimo di interesse sull'argomento principale del discorso.
"Carta, smettila di sorridere che mi accechi" Mi sussurra all'orecchio Riccardo. Tutto questo mi provoca un immediato rossore che si propaga sulle mie guance. Lancio uno sguardo alle nostre mamme, assicurandomi che non ci stiano guardando.
"Tu smettila di appoggiare la mano sulla mia coscia" Rispondo a tono, mangiando un boccone di pasta.
"Voglio vedere quanto controllo riesci ad avere di fronte alla nostra famiglia" Mi stuzzica, facendo scivolare le sue dita fra le mie gambe. Sfiora più volte la mia intimità coperta dai jeans e io risucchio un respiro, prima di socchiudere gli occhi e bere un sorso di acqua fredda.
"Ti taglio le palle."
"Le ami troppo... senza di loro non sarebbe lo stesso"
"Non importa. Lo faccio comunque" Ripeto velocemente, cercando di non farmi sentire da nessuno. "Smettila"
"Prova te a farmi smettere..."
Afferro le sue mani e le stringo nelle mie, allontanandole dal mio corpo.
"Non puoi farmi una cosa del genere, Riccardo"
"Perché no? Ti ecciti, Carta?" Mi provoca a bassa voce.
"Non lo ammetterò mai. Sia chiaro" Puntualizzo. In questo momento lotto contro me stessa per poter tenere il mio tono di voce basso e devo dire che riesco a farlo alla perfezione.
"Ma sappiamo entrambi quanto sia così..."

Cazzo si.

"Ho detto che non lo ammetterò mai"
"Allora continuo a torturarti..." Mi minaccia sfiorando la mia coscia per la seconda volta.

Lo. Uccido.

"Adesso vado vicino a Luca" Sorrido incrociando le braccia al petto.
Lui alza un sopracciglio e blocca i suoi movimenti, spalancando leggermente le labbra per lo stupore.
"Va bene, la smetto"
"Bravo, Marcuzzo... vedo che sei diventato molto perspicace" Affermo facendogli l'occhiolino e lui caccia un rumoroso sbuffo. Ruota leggermente il capo, scocciato da tutto questo.
"Fanculo Fede!"

Ops🙊😂
Scusate per il ritardo, ma non ho avuto tempo di aggiornare! Spero che questo capitolo vi piaccia.
Vi voglio bene. Sempre.😏❤
Un bacio a tutte🌅
-Roberta🔥

Tutto quello che ho - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora