61. Solo io e te

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Pov's Federica

"Oddio, ma è enorme!" Urlo fissando la Torre Eiffel di fronte a me. È davvero molto ma molto grande, più di quanto immaginavo. Ha un luccichio particolare, forse dovuto alla sua intera costruzione in ferro. I pezzi del materiale sono fissati tra di loro, in modo da formare delle croci.
Sposto lo sguardo verso Riccardo, che estasiato, la guarda, studiando ogni minimo particolare della struttura.
I suoi occhi sono cristallini e riesco a vedere il riflesso del cielo all'interno di essi. Sono davvero qualcosa di spettacolare.
Sono freddi e cristallini, ma quando li guardi per qualche istante, riescono a trasmetterti quel calore che non riesci a trovare da nessun'altra parte. Faccio scivolare la mia mano lungo il suo braccio, incrociando le nostre dita che immediatamente lui stringe.
Afferra il mio bacino e mi attira a sé, catturando le mie labbra e stuzzicandole con la punta della lingua. "Dammi un bacio. Ho sempre sognato di baciarti proprio qui" 
Gli sorrido e stringo il suo viso, cullandolo dolcemente. Un gesto dolce, romantico e terribilmente bello che riesce a renderci strafelici come un principe e una principessa.
Sembriamo proprio due bimbi che hanno appena realizzato il loro sogno più grande. Avevo sempre desiderato dare un bacio all'uomo che amo in questa città e adesso che è successo, non realizzo.
Lui mi stringe e non ho bisogno più di nulla.
"Je t'aime" Sussurra accarezzando il mio viso con dolcezza.
"Wow, adoro quando parli il francese" Affermo decisa, appoggiando la guancia sulla sua spalla. Respiro il suo profumo, sentendo il mio corpo rilassarsi immediatamente. "E comunque... ti amo anche io"
Mi bacia un'altra volta, guidandomi verso il centro dell'immenso posto. Afferra il suo cellulare dalla tasca, allungando il braccio lentamente.
"Dobbiamo assolutamente farci una foto"
"Odio fare le foto, dovresti saperlo" Sbuffo un po' scocciata. Sono sempre stata così, ma da quando c'è lui, è tutto diverso. Riccardo rende bella qualsiasi cosa, anche una banalissima fotografia. È l'unico elemento che riesce ad illuminarla del tutto, rendendola speciale.
"Lo so, ma siamo a Parigi, piccola. Devi assolutamente fare un'eccezione" Già, ha perfettamente ragione.
"Uffa e va bene!" Farfuglio, mordicchiando il mio labbro inferiore.
Circondo la sua vita con le mie braccia, appoggiando la testa sotto il suo mento. Poi sorridiamo, illuminati dai leggeri e freddi raggi del sole. Dietro di noi, il simbolo di Parigi che colora lo sfondo in un modo molto fiabesco.
"Fatta! È venuta benissimo!" Esclama felice, guardando l'immagine che abbiamo appena scattato.
Mi alzo sulle punte, reggendomi sulle sue spalle robuste. Lancio uno sguardo sullo schermo, notando immediatamente quei luminosi sorrisi che riempiono i nostri volti.

Siamo una meraviglia.

"Quanto siamo belli, vero?" Sorride, schioccandomi un veloce bacio sul collo.
"Vero"
Mi siedo sull'erba, sentendo un brivido immediato percorrermi l'anima, a causa del freddo. Alzo lo sguardo verso il cielo, fissando le numerose nuvole su di esso.
Lui mi segue, posizionandosi proprio al mio fianco. "Sei stanca?" Domanda, circondando il mio collo con il suo braccio.
"Un po'... il viaggio mi ha distrutto"
"Vuoi tornare in camera?" Domanda immediatamente.
"No, preferisco stare qui"
Il freddo riesce a gelarci i muscoli, ma insieme riusciamo a riscaldarci. Le sensazioni sono davvero schiaccianti e non potrei davvero pretendere altro.
Le ore passano, e poco dopo ci ritroviamo a ristorante per la cena. L'ambiente è davvero molto spazioso e molto simile allo stile dell'hotel. Il tavolo è coperto interamente da una tovaglia gialla e le sue candele accese proprio al centro, rendono l'atmosfera molto romantica.

Questa vacanza mi sembra un sogno.

"Buono questo dolce, vero?" Sussurra Riccardo, mangiando un boccone della sua torta al cioccolato.
"Moltissimo, io chiederei il bis" Ridacchio, leccandomi i baffi.
"Probabilmente anche io" Mi segue.
"Ti piace questo posto?" Gli chiedo, accavallando le gambe.
"Si, è molto bello... vorrei restare qui per tutta la vita" Ammette, sognando ad occhi aperti. I suoi occhioni blu brillano e la camicia azzurra che indossa riesce a richiamarli proprio alla perfezione.
"Sarebbe davvero fantastico, Riko"
"Mi prometti di vivere al cento per cento questi giorni?" Chiede afferrando la mia mano e intrecciandola alla sua. "Dobbiamo eliminare tutto: famiglia, casa, lavoro, pensieri, responsabilità e tutte le possibili cazzate"
"Io lo sto già facendo" Ammetto sinceramente. "Pensiamo soltanto a noi due"
Lui mi sorride, accarezzando il mio braccio con le dita.
"Adesso esistiamo solo io e te, amore"
"Domani dobbiamo comprare qualcosa da indossare per festeggiare il nuovo anno" Affermo.
"Beh, direi che non servono vestiti" Fa spallucce, con un pizzico di malizia. "Non c'è altro da fare che stare sopra le coperte, completamente nudi"
Una fitta di desiderio mi pervade il cuore, sentendo il mio imbarazzo crescere notevolmente.
Ruoto la testa verso la gente che ci circonda, sperando che nessuno abbia sentito le sue parole. Poi mi ricordo che qui, gran parte della gente parla francese e quindi mi tranquillizzo un po'.
"Quello era ovvio, amore mio" Affermo con un sorrisino, tamponando gli angoli delle mie labbra con il tovagliolo di stoffa.
"Saliamo in camera o sei ancora convinta di fare il bis del dolce?" Domanda trascinando la sedia sul pavimento. Ha già intuito la mia risposta. Il mio sguardo non riesce a mentirgli.
"Saliamo in came-" Prima che possa rispondere, mi fa alzare di scatto, tirandomi verso l'uscita per raggiungere la nostra camera.
Aumentiamo il passo, sentendo quel forte bisogno di viverci sovrastare ogni cosa. Le nostre mani sono incrociate, i nostri respiri sono irregolari e pesanti e i nostri occhi stanno già facendo l'amore.
Fa scivolare la scheda magnetica lungo lo strano sistema, spalancando la porta immediatamente. Mi spinge all'interno della stanza, catturando le mie labbra un po' tremanti.
"Mi fai impazzire... mi fai davvero impazzire"
Afferro i suoi capelli, morbidi e profumati, accarezzandogli il collo subito dopo.
Sbottono la sua camicia, sfiorando il suo petto nudo, che mi fa davvero perdere le parole ogni volta.
Le sue dita afferrano la mia giacca, lasciando che scivoli lungo le mie spalle nude. "Dimmi che mi ami"
"Ti amo"
"Ripetilo ancora" Sussurra, mordicchiando la pelle giusto sopra il mio seno. Un gemito scappa dalle mie labbra, ma non lo soffoco. Non voglio.
"T-ti amo!" Ripeto gettando la testa indietro. Mi spinge verso il letto, pressando il suo corpo contro il mio, piccolo e indifeso. "Ti amo così tanto, Riko"
"Ti amo anche io, piccola. Anche io"
La voglia aumenta e pochi istanti dopo, ci ritroviamo privi di qualsiasi velo. Entra dentro di me con una spinta, facendomi urlare per la sua estrema velocità.
La notte vola in fretta, ma noi siamo ancora lì. Finiamo e ricominciamo. Non riusciamo a staccarci per nessuna ragione. Non ci bastiamo mai e in definitiva si sa, l'amore è questo. Non bastarsi e continuare ad amarsi.

In questi giorni sono troppo poetica.🤔
Che ne pensate di questo capitolo? Vi piace?👒
Preparatevi per il prossimo😈
-Roberta🛍

Tutto quello che ho - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora