77. Emozioni sconfinate

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L'obiettivo principale in questo momento?
Beh, cercare di riordinare la nostra casa. Oggi sarà la nostra prima notte qui e in ogni stanza, fino a poche ore fa, c'erano circa cinque scatoli.
Io e Riccardo ci stiamo dedicando interamente a riordinare la camera da letto, mentre mia madre e Raffaella il salotto e la cucina.
Il profumo della pittura fresca riempie l'intera abitazione in tutta la sua grandezza, ma poiché è davvero tanto forte, decido di spalancare tutte le finestre per far circolare l'aria.
"Ho sistemato le due lampade su entrambi i comodini" Mi informa Riccardo affiancandomi.
"Si, vanno benissimo"
Mi chino verso l'ultimo scatolone strapieno di indumenti e lo afferro con entrambe le mani per poterlo appoggiare su una sedia. Lui corre in mio soccorso, prendendo in mano la situazione.
Lo ringrazio sottovoce e mi siedo sul materasso, completamente esusta e stanca.
"Non ti stancare molto, Fede... tutto questo stress fa male ai gemellini" Mi dice a bassa voce, preoccupato per il mio stato di salute.
"Non sono stanca, sto bene" Accarezzo dolcemente il suo viso, lasciando scivolare la mia mano fra la sua chioma di capelli.
"Hai le guance rosse" Sorride pizzicandole, facendomi scoppiare a ridere per il gesto. Intrufolo la testa nell'incavo del suo collo, sentendo il calore del suo corpo insinuarsi all'interno del mio cuore. Alzo leggermente il capo, lasciandogli un veloce bacio che fa sorridere ad entrambi.
Sento la sua mano appoggiarsi sulla mia pancia, ancora piccola, mentre inizia ad accarezzare la mia pelle con una dolcezza davvero infinita. Solleva la mia maglietta, per poter appoggiare le sue labbra sulla superficie. Le stampa due piccoli baci che mi fanno sorridere all'istante. È la cosa più tenera che io abbia mai visto.
"Ti mandano un bacio anche loro" Sorrido stendendomi sul letto, lasciando che le nostre mani si incrocino come due pezzetti di puzzle.
Dopo qualche minuto siamo costretti a staccarci, per poter sistemare le ultime cose. Mancano davvero pochi dettagli e la nostra casa sarà del tutto completa.
Poi raggiungiamo le nostri madri in cucina che stanno tranquillamente sistemando le ultime cose necessarie che possano servirci.
"Avete finito?" Ci chiede Raffaella. La loro presenza tranquillizza sia me che Riccardo, che sembra confondersi ad ogni piccola cosa.
"Si, quasi tutto. Dobbiamo solo sistemare le culle dei bambini in camera" Spiego velocemente, accarezzando uno dei tanti bicchieri colorati che si trovano all'interno della vetrinetta.
Adoro letteralmente questo gioco di colori vivaci, illuminano e rendono vivo questo mobile scuro.
Con Riccardo, dopo diversi dubbi per l'arredamento, abbiamo deciso il classico. Nulla di strabiliante o grandioso, è tutto abbastanza semplice e delicato.
"Gli utensili da cucina sono tutti in ordine, direi che abbiamo ufficialmente finito!" Esclama mia mamma con un sorriso a trentadue denti.
La felicità aumenta sui nostri volti e non riesco a smettere di guardare tutto ciò che mi circonda. Nonostante la nostra dimora non sia ancora completa del tutto, io me ne sono follemente innamorata. Ho voglia di vivere ogni singolo istante qui dentro, ogni singola sensazione, ogni singolo sorriso. Tutto.
Le emozioni sono davvero inspiegabili e dannatamente sconfinate.
"Noi possiamo tornare a casa, così voi state tranquilli"
Raffaella mormora 'si, hai perfettamente ragione' facendo scivolare le sue mani sotto l'acqua. Dopo averle salutate e averle ringraziate per il loro aiuto, vanno via. Qui dentro regna il silenzio più assoluto, si riesce a sentire soltanto il fruscio del vento che si fa spazio fra le mura.
Io guardo Riccardo e lui guarda me. Poi sorridiamo prima di avvicinarci e ridacchiare come due scemi innamorati. Allunga le braccia verso di me e io non esito un solo secondo per poterlo stringere. Le sue potenti braccia circondano il mio bacino, mentre le mie si aggrappano alle sue spalle, cercando in tutti i modi di sostenermi. "Vieni in braccio" La sua voce mi soffia sulla pelle e a quelle parole, il mio corpo reagisce all'istante. Mi sollevo lievemente e con una leggera spinta riesco a cingere il suo bacino con le mie gambe. Le sue manine curiose, si appoggiano sui miei glutei, mentre mi stringe con dolcezza e amore. "Guardami negli occhi, amore mio" Mi costringe a farlo. Il suo sguardo si incrocia al mio, provocando un'immediata trasformazione del mio corpo in gelatina. La mia lingua sgattaiola fuori dalle mie labbra, bagnandole. "Ti piace? Cioè... sei felice? Abbiamo pensato a tutto e siamo riusciti a creare una bella cosa, no?" Inizia con le domande a raffica. Lascio scivolare le mani fra i suoi capelli, provando a farlo tranquillizzare con il mio delicato tocco.
"Si, è bellissima" Sussurro lasciando un bacio sul collo. "Si, sono felice" Stampo il secondo sulla sua guancia. "E si, amo letteralmente ogni angolo di questa casa" E poggio le mie labbra sulle sue, accarezzandole con dolcezza.
Lui sospira sulla mia pelle, pressando le sue dita sul mio sedere coperto dalla tuta. A quel gesto così semplice ma estremo, non riesco a non muovere i fianchi contro il suo torace duro e muscoloso.
"Ti amo così tanto, paperella" Mormora camminando piano. Io mi stringo a lui, sentendomi al sicuro e coccolata.
"Ti amo anche io"
"Ti va se proviamo quanto sia comodo e forte il nostro nuovo letto?" Mi chiede, iniziando a salire le scale con lentezza. Il mio cuore fa un salto, provocandomi un vuoto alla pancia che mi impedisce di parlare e respirare normalmente.
"Dobbiamo ancora mangiare, fare la doccia e mettere il pigiama"
Lui ha già aperto la porta della nostra stanza e senza aver aspettato una mia risposta, mi adagia sul letto.
"Significa che mangeremo, faremo la doccia e metteremo il pigiama solo dopo aver passato qualche minuto di fuoco qui dentro"

Oh.

Le sue labbra si poggiano sul mio collo e con una straordinaria calma e lentezza, mi sfila la felpa, scoprendo la mia pancia e il mio reggiseno poco sexy.
"Sono un fottuto disastro, mannaggia" Piagnucolo sbottonando i suoi jeans, già stretti.
"Oh smettila, nonostante la tua stanchezza, sei estremamente sexy"
Le sue parole mi riempiono il cuore, prima piano e poi tanto di più, fino a farlo scoppiare. "Non vedo l'ora di essere dentro di te"
"Devi solo fare piano"
"Rilassati"
Pochi secondi dopo, ci ritroviamo completamente senza vestiti, mentre con una lentissima spinta entra dentro di me, non distogliendo minimamente il suo sguardo dal mio. Lentamente affonda e mi bacia gli occhi, le labbra, il mento, le guance, il collo, il seno. Bacia ogni millimetro di me, facendomi sentire perfetta in tutte le mie imperfezioni.
Nonostante la mia voglia infinita di tenere gli occhi aperti per ammirarlo, non riesco a farlo. È davvero impossibile.
I suoi movimenti si fanno più veloci, ma sono sempre profondi e bellissimi. Riusciamo a diventare una sola cosa all'istante e non potrei davvero chiedere di meglio.

Amatemi😌❤
Ho aggiornato prima. MIRACOLO.
Dunque... volevo parlarvi di una cosa: stavo pensando di inviare questa storia ad una casa editrice.
Spero che il mio sogno si realizzi, anche se la mia positività non è molto alta.🙄
Volevo semplicemente dirvelo e sapere un vostro parere.
Vi mando un bacio e al prossimo capitolo💞
-Roberta💕

Tutto quello che ho - Federica e Riccardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora