Pov's Riccardo
"Riko!" La voce squillante di Federica rimbomba in tutto il corridoio, facendomi sussultare. "Riccardo!"
Lascio andare il cellulare sul letto e corro verso il bagno, cercando di capire cosa le succede.
"Arrivo!"
Abbasso la maniglia e quando varco la soglia del bagno, un intenso profumo di bagnoschiuma e una grande quantità di fitto vapore mi confondono immediatamente.
"Potresti prendermi l'intimo e il pigiama dell'armadio? Ho dimenticato tutto" Chiede attraverso la tendina trasparente. Io mi avvicino e la scosto con le dita, guardando il suo corpo nudo accarezzato dal dolce movimento dell'acqua.
I suoi capelli sono legati in una coda disordinata, il seno è interamente coperto di schiuma, e le piccole gocce trasparenti le percorrono la pelle in tutta la sua morbidezza, rendendola dannatamente lucida. "Sono così irresistibile, Marcuzzo?" Chiede, risvegliandomi dal mio stato di trance.
"Sei esageratamente bella, amore mio." Ammetto sottovoce. Lei si imbarazza, ma nonostante ciò si avvicina a me per poter lasciare un piccolo bacio sulle mie labbra. "Prendo ciò che mi hai detto e torno"
Lei annuisce e chiude gli occhi, posizionando il suo viso sotto il getto d'acqua bollente. Io mi allontano e a passi veloci raggiungo la nostra camera, afferrando quello che mi ha appena chiesto.
Dalla cucina riesco a sentire le voci dell'intera famiglia, ancora in fibrillazione per la grande notizia dell'arrivo dei nostri due gemellini.
Tra le mani stringo gli indumenti di Federica e poi li annuso dolcemente, sentendo il suo profumo che tanto amo, invadermi le narici.
Quando sto per attraversare il corridoio, sento una leggera melodia provenire dalla stanza di Francesca. Senza esitare neanche un secondo, apro un po' la porta, trovando mia sorella seduta sul letto, mentre fra le mani tiene un libro. Quando sente il leggero cigolio, alza lo sguardo verso di me, facendo incrociare i nostri occhi e provocando dei bellissimi sorrisi ad entrambi.
"Ciao, piccolina"
"Ciao, fratellone" Sospira. Io mi avvicino a lei, sedendomi su un angolo del letto.
"Come mai non sei giù con gli altri?" Chiedo appoggiando una mano sul suo ginocchio e muovendola leggermente per farla sorridere.
È sempre stata una ragazzina che amava isolarsi e a dirla tutta, io non glielo permettevo mai. Odio il fatto che debba rimanere da sola, quando potrebbe divertirsi e sorridere.
"Non mi va molto" Risponde vaga. Guardo i suoi occhioni, notando un briciolo di vuoto e tristezza che li rendono fragili e poco brillanti.
"Porto queste cose a Fede e torno... così parliamo un po'" Sussurro, alzandomi lentamente. Lei annuisce e io le faccio l'occhiolino, avanzando poi verso il bagno. Dopo aver avvisato Federica di aver appoggiato gli indumenti sul mobiletto, le mando un bacio volante e raggiungo mia sorella, che mi aspetta in silenzio. "Allora? Vuoi dirmi cosa ti prende, piccola principessina?"
Mi posiziono proprio accanto a lei e stringo dolcemente la sua mano, facendola sorridere immediatamente. "Sei triste?"
"Io umh... no, sono solo stanca"
È chiaro che sta mentendo. La conosco troppo ma davvero troppo bene.
Mi giro velocemente verso di lei, facendo incrociare i nostri occhi chiarissimi.
"Dimmi cosa ti prende."
"Ho paura" Ammette sottovoce, abbassando lo sguardo verso le sue dita che non fanno altro che stuzzicarsi.
"Di cosa?"
Nonostante abbia tredici anni, la considero ancora una bimba che sente il bisogno di essere coccolata e confortata.
"Non so... di essere dimenticata da tutti. Soprattutto da te"Piccola mia.
"Quando nasceranno i gemellini, ti dimenticherai di avere una sorella"
"Non potrei mai fare una cosa del genere. Neanche in un'altra vita" Ammetto accarezzando i suoi capelli lisci e morbidi.
Lei scuote la testa, non cercando più i miei occhi.
"Si, Riccardo... lo sappiamo entrambi! Sarai troppo occupato a fare il papà"
Solo al pensiero che lei possa pensare una cosa di questo tipo, un improvviso e piccolo nodo si blocca proprio lungo la mia gola.
Noi due abbiamo sempre avuto un rapporto speciale che andava oltre il confine familiare. Noi eravamo e siamo ancora tutto.
"Si, sarò troppo occupato a fare il papà... ma non smetterò mai di fare il fratello" La correggo. La paura di essere dimenticata, di essere sostituita e di non essere più capita, la sta davvero distruggendo. Posso notarlo dai suoi occhioni, non sono più luminosi come una volta.
Una lacrima riga la sua guancia, la attraversa interamente e poi si ferma sulla mandibola. Scatto a catturarla con il polpastrello, sfiorando la sua pelle con delicatezza e quell'amore che solo un fratello può avere.
Tutto quello che faccio è avvicinarmi a lei e stringerla fra le mie braccia. Sfrego la mano sulla sua schiena, cacciando via ogni sua preoccupazione e proteggendola da ogni pericolo. "Non farti venire certe idee in testa" Ridacchio facendola ridere un po' e onestamente, sono orgoglioso di riuscirci. "Non ti libererai facilmente di me"
"Non ho mai detto di volerlo fare" Alza le spalle e le faccio la linguaccia. Il suo viso si appoggia sul mio petto e le mie braccia circondano il suo bacino, mentre l'abbraccio forte.
"Ops scusate, interrompo qualcosa?" Qualche attimo dopo, la voce piccola e timida di Federica riempe la stanza, facendo girare sia me che mia sorella verso la sua direzione.
"Oh no, stavamo soltanto cacciando via qualche paura" Ammetto a bassa voce.
Lei chiude la porta e ci guarda, con un sorriso stampato fra le labbra.
"Posso unirmi o disturbo?"
"Vieni, amore. C'è posto" Sussurro spostandomi un po' per farle spazio. Lei corre verso di noi, intrufolandosi proprio accanto a me. "Sei profumata come una rosa"
Le due ragazze accanto a me scoppiano a ridere, facendo rimbombare le loro risate in tutta la camera.
La mano della mia donna stringe la mia felpa in un pugno, per sentirmi più vicino, mentre la mia si insinua sotto la sua maglietta, appoggiandosi sulla sua schiena. La accarezzo con dolcezza, facendola sorridere un po'. "Circondato da donne eh!"
"Dovresti esserne onorato!" Esclama Francesca con un sorriso.
"Oh ma lo sono! Ho due bellissime ragazze al mio fianco" Sorrido facendole l'occhiolino ad entrambe.
"Grazie, sappiamo di essere belle" Afferma Federica con nonchalance.
"Belle e anche modeste!" Aggiungo, pizzicando il mio labbro inferiore con i denti per non scoppiare a ridere.
"Vi va se oggi dormiamo qui tutti e tre insieme?" Propone Fede, battendo le mani euforica. Vedo gli occhi di Francesca luccicare all'istante e non potrei esserne più felice.
Il fatto che voglia passare la notte con mia sorella, mi fa sorridere commosso. Forse ha capito anche lei che c'è qualcosa che non va.
"Si, sarebbe bellissimo!" Urla lei, abbracciando entrambi calorosamente. Noi facciamo lo stesso, sorridendo ampiamente nel vederla felice.
I miei occhi si incrociano con quelli di Federica e io la guardo, mimandole un 'grazie, amore' seguito da un sorriso innamorato.Awww, piango.😍😭
Fatemi sapere cosa ne pensate!
-Roberta💌
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Tutto quello che ho - Federica e Riccardo
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Entrambi diciannovenni. Lui ha paura di amare e di farsi amare, ma poi arriva lei... e al suo arrivo cambierà tutto.