"Ti accontento subito, amore mio" Sorride Riccardo, giocando con i miei capelli che ricadono in maniera disordinata sulle mie spalle e sul cuscino.
Un lieve sorriso scappa dalle mie labbra, mentre le sue dita entrano a contatto con il tessuto del mio intimo. Mi sfiora leggermente, provocando una sensazione di puro piacere e desiderio dentro di me.
Gli slip raggiungono le mie caviglie e con un lieve colpo, riesco a farli cadere giù. Poi, con lentezza, si toglie i boxer, abbassando il capo verso di me per potermi guardare solo come lui sa fare.
Poi si posiziona sopra il mio corpo, spalancando le mie gambe che sembrano accoglierlo immediatamente. "Federica..." Mi stringe il viso, tenendolo fermo e incastrato con il suo. Poi chiude gli occhi mentre affonda dentro di me con una straordinaria passione e calma. Si prende tutto ciò che ho, rendendolo completamente suo.
La sua presenza mi rende unica. Le mie unghie si aggrappano con forza alle sue spalle, stringendole così bruscamente tanto da fargli scappare un gemito.
Il suo membro esce da me, prima di affondare più velocemente di prima, facendomi mancare quasi l'aria. Un suono strozzato esce dalle mie labbra, mentre cerco di bloccarlo con le dita. "Si, brava amore... fatti sentire" Mi dice, mentre spinge contro di me. "Fallo un'altra volta" Ordina. Il mio corpo sembra rispondergli, poiché, qualche attimo dopo, la stessa vibrazione si propaga nella stanza. "Ancora..."
"Riccardo..."
La presa attorno al mio corpo aumenta sempre di più. La cosa mi rende, da una parte, sensibile e fragile come sabbia, dall'altra invece, forte e potente come un tuono.
Le sue labbra afferrano le mie, mordendole piano e con dolcezza. Lotto contro me stessa per tenere gli occhi aperti, riuscendo a vedere quanto sia dannatamente bello e sexy, mentre continua a fare l'amore con me.
I suoi muscoli si irrigidiscono ad ogni movimento, il suo ciuffo ricade con dolcezza sulla sua fronte, mentre la sua pelle inizia a sudare, diventando lucida e liscia.
Non riesco a trattenere quei lunghi sospiri di piacere che scappano dalle mie labbra e dal suo sguardo posso immediatamente capire quanto sia onorato di questo.
"Se riusciamo a fare un bimbo al primo tentativo, voglio un premio..." Sorride afferrando le mie mani e posizionandole proprio ai lati della mia testa.
"Sarebbe?" Chiedo muovendo i fianchi contro di lui. Lui gira la testa all'indietro, prima di guardarmi un'altra volta.
"Per l'uomo con gli spermatozoi più potenti dell'intero universo"
"Ma smettila, idiota... non dipende solo da questo" Ammetto a voce bassa. Sospiro e gli mormoro un 'più veloce' all'orecchio.
"Questo è uno dei tanti fattori" Afferma, stringendo i miei fianchi più forte.
"Puoi smetterla di parlare, per piacere?"
"Certo, piccola... adesso ti lascio urlare il mio nome in pace"
Alzo gli occhi al cielo e stringo i suoi glutei con forza, pressando il suo corpo contro di me ancora un po' di più. Lui stringe le mie guance, prima di catturare le mie labbra e baciarle velocemente.
"Mmh, Riccardo..."
Lascia scivolare la sua mano dietro la mia schiena, sollevando il mio bacino che si incastra immediatamente con il suo. I suoi movimenti si fanno più veloci e più forti, riuscendo alla perfezione a sfiorare sul punto più fragile dentro la mia pelle. "Si, piccola... ti amo"
"Ti amo anche io! Anche io!" Urlo, aggrappandomi al suo corpo sudato. Mi succhia la pelle giusto sopra il seno, lasciando un succhiotto ben visibile.
"Ricordati che sei mia"
Non riesco a parlare, semplicemente annuisco lentamente, sentendo il limite arrivare per entrambi. Con'ultima e decisa spinta, si lascia andare, raggiungendo il culmine dentro di me. "Cazzo!" Alza la voce, appoggiandosi sul mio seno, completamente sudato e pieno dei suoi baci.
"Oh mio Dio..." Caccio la testa sul cuscino, senza riuscire a muovere un muscolo a causa delle forti sensazioni. "È stato tutto troppo... wow"
"Già, troppo wow!" Ripete posizionandosi proprio accanto a me. Gli unici rumori che riesco a sentire sono i nostri respiri irregolari e il fruscio della pesante coperta che appoggia sui nostri corpi nudi. "Cristo, non credo di aver mai provato sensazioni simili"
Io mi giro, permettendo alle sue braccia di cingermi i fianchi un po' caldi a causa dello sforzo. Gli accarezzo i capelli, sfiorando con le punte delle dita, i lineamenti del suo viso perfetto. "Ogni volta che ti scopo è qualcosa di-"
"Per favore potresti essere più dolce, Marcuzzo?" Chiedo incrociando i suoi occhioni blu. All'interno riesco a perdermi, ma desidero che non mi salvi nessuno. Vorrei rimanere qui per sempre.
"Si scusa, piccola" Si schiarisce la voce con un colpo di tosse e poi mi sorride maliziosamente. "Intendevo dire: ogni volta che facciamo l'amore è qualcosa di dannatamente magico e strepitoso"
"Mmmh, così va meglio" Mugolo, accavallando la mia gamba sulla sua.
"Spero soltanto di aver raggiunto il mio obiettivo"
"Lo spero anche io. Ho scelto il momento più adatto sotto tutti i punti di vista, per concepire il nostro bambino"
"Sei un'organizzatrice professionista, amore mio" Mormora stringendomi contro il suo petto nudo. La sua voce è roca e cosi terribilmente sensuale, che sto pensando di ritornare sopra di lui e farlo impazzire per un po'.No, calmati Federica.
"Modestamente" Mi vanto, cacciando via tutti i pensieri poco casti che hanno appena attraversato la mia mente. Lui alza gli occhi al cielo, sbuffando poco dopo.
Tutto quello che faccio è lasciargli un bacio sulle labbra, prima di appoggiare la testa sulla sua spalla e respirare il suo intenso profumo che sembra far rilassare ogni mio singolo muscolo.
Qualche secondo dopo, all'interno della stanza inizia a propagarsi la suoneria del mio cellulare. "Mi è arrivato un messaggio... potresti prendermi la borsa che si trova sul mobile?" Gli chiedo mugolando, non riuscendo a trovare la forza per farlo.
Lui annuisce e caccia via la coperta, alzandosi immediatamente. Tengo lo sguardo fisso su di lui, non riuscendo a non sorridere quando mi mostra a pieno il suo lato b, mentre si china per afferrare i suoi boxer e indossarli.
"Che bel culo, amore mio" Scoppio a ridere, non riuscendo a trattenermi.
"Lo so... ma quello che si trova davanti è molto più bello e più grande"
Mi fa l'occhiolino e avanza verso la mia borsa, prima di prenderla e raggiungermi di nuovo.
"Ne ho appena avuto la prova" Rispondo senza nessun tipo di imbarazzo.
"Smettila o ti scopo di nuovo, ma sul pavimento."
"Va bene, la smetto" Sospiro, innocentemente, anche se una come me è tutt'altro che innocente.
"Ecco!"
Gli faccio l'occhiolino e sblocco il mio cellulare leggendo il messaggio che ho appena ricevuto.Da papà:
'Buon anno, figlia mia. Ti voglio bene. Papà.'Un piccolo e commosso sorriso sorge fra le mie labbra, mentre inizio a sentire le lacrime posizionarsi proprio sugli angoli dei miei occhi.
Mi ha pensata.
"Chi è?" Domanda Riccardo riportandomi alla realtà. Non riesco a bloccare le emozioni, infatti una lacrima di felicità riga la mia guancia un po' arrossata.
"Il mio papà"
Gli pongo il cellulare e non appena legge ciò che ha scritto, allunga entrambe le braccia verso di me, stringendomi forte.
"Ero sicuro che ti avrebbe scritto"
"La sua mancanza si sente fin dentro le ossa" Sussurro sulla sua pelle e singhiozzo.
"Shhh, piccolina... non piangere" Mi tranquillizza, sfregando la sua mano proprio sulla mia schiena. "Rispondigli su"
Annuisco dolcemente e mi asciugo il viso, cercando di digitare qualcosa che abbia un senso.A papà:
'Auguri, papà. Ti voglio bene anche io. Mi manchi tantissimo, spero di rivederti presto.'"Invio?" Sussurro al mio ragazzo, cercando un'approvazione da parte sua.
"Invia." Spingo il dito contro il tasto, inviando il messaggio che viene consegnato all'istante. "Vieni qui"
Circonda il mio corpo con il suo braccio, abbracciandomi e facendomi sentire al sicuro. "Cerca di dormire un po'" Mi consiglia, con un tono di voce molto basso. "Ti amo da morire, bimba"
"Ti amo anche io"
Chiudo gli occhi, sentendomi esageratamente spensierata e felice a causa di tutto quello che è appena successo. "Buonanotte, ciuffolo"
"Buonanotte, amore mio"😍😏
Quanta dolcezza.🍭
Spero che questo capitolo vi piaccia! Baci.
-Roberta🛍
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Tutto quello che ho - Federica e Riccardo
FanfictionFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Entrambi diciannovenni. Lui ha paura di amare e di farsi amare, ma poi arriva lei... e al suo arrivo cambierà tutto.