"Cazzo, ti amo!"
L'ha detto davvero?
Tutto questo mi spiazza. Interamente. La mia bocca inizia a seccarsi e anche respirare è diventato difficile.
"C-cos'hai detto?"
I nostri sguardi si incatenano alla perfezione. All'interno dei suoi occhioni blu, riesco a vedere quanto sia pentito e una forte fitta colpisce il mio cuore. I nostri respiri sono ancora irregolari e pesanti, soprattutto il suo.
"S-scusami, Fede... n-non volevo dire ciò che ho detto" Si solleva leggermente, pressando il palmo della mano sul materasso, in modo da posizionarsi in piedi.
Tutto quello che faccio è sospirare. Afferra i suoi boxer e li indossa, fissando un punto di fronte a me.
"Lo pensi davvero?" Chiedo. Inizio a sentire un leggero peso proprio sul petto che potrebbe farmi scoppiare a piangere a momenti. Lui non risponde, così afferro il lenzuolo e lo avvolgo attorno al mio corpo completamente nudo, cercando di coprirmi il più possibile. "Riccardo, lo pensi davvero?"
"Cazzo" Si gira di scatto per raggiungere la porta e prima che possa andare via, afferro il suo braccio, girandolo bruscamente verso di me.
"Rispondimi!"
"Non importa, Fede. Dimenticalo, è stato un enorme sbaglio" Farfuglia. Il suo viso è leggermente arrossato e le sue labbra sono così rosse e tremendamente belle, che mi vien voglia di baciarle all'infinito.
"Ti ho fatto un'altra domanda" Chiarisco. Spero che questa volta mi risponda con sincerità.
"Dio, no. Non so cosa cazzo mi sia successo" Bisbiglia. "Vado via"
Si dirige velocemente alla porta e gira la chiave verso destra, prima di correre via dalla mia stanza.
Io rimango lì. Immobile. Fisso il vuoto. Cerco delle risposte, ma non le trovo.
Mi accascio sul letto, completamente distrutta a causa sua. Se ripenso che fino a pochi minuti fa ero fra le sue braccia ad urlare il suo nome, e adesso mi ritrovo completamente sola in questa valle di tristezza, mi vien voglia di spaccare tutto.
Sembrava andare tutto alla perfezione, ma quel suo 'ti amo' ha rovinato tutto. Davvero ogni cosa.
Se non lo pensa davvero, perché l'ha detto? Ama così tanto rovinarmi? Ama così tanto rovincarci? E poi... perché ci sto così male? Lo amo anche io?
Ha preso tutto e l'ha buttato via, dimenticando davvero ogni cosa.
"Oh fanculo" Impreco pressando la schiena contro il materasso. Sento il mio stomaco in continuo subbuglio, dovuto sia alle forti sensazioni provate con lui, sia per le sue parole che hanno completamente rotto il mio cuore a pezzi. Devo ancora capire il motivo per cui l'ha fatto, ma non riesco ancora a pensare lucidamente. Cazzo, non riesco assolutamente.
Socchiudo lentamente gli occhi, annusando il suo profumo ancorato fra le lenzuola. Poi mi abbandono completamente, lasciando che il mio corpo si trasformi in una piuma.Pov's Riccardo
"Porca troia, ho fatto una cazzata" Esclamo al mio migliore amico al telefono.
"Che novità, Riccardo!" Cantilena, facendomi alzare gli occhi al cielo. "Che cos'hai fatto stavolta?"
"Ci vediamo al solito posto tra dieci minuti... non mi va di parlarne al cellulare"
"Va bene. A tra poco"
Attacca la chiamata e io lascio andare l'aggeggio sul comodino, provocando un leggero tonfo nella stanza.Sono confuso. Tanto.
"Che disastro"
Mi prendo la testa fra le mani e guardo il mio volto riflesso sullo specchio. Credo di non essermi sentito più debole di ora.
Afferro un paio di jeans e una felpa, indossandoli velocemente. Sono ghiacciati e nel preciso istante in cui entrano a contatto con la mia pelle, un brivido mi percorre la spina dorsale.
Corro giù per le scale ed esco fuori di casa, pressando le spalle contro la porta d'ingresso.La mia Fede mi manca già.
Elimino il blocco di pensieri su Federica e raggiungo l'auto, aumentando il riscaldamento per non congelarmi come un pinguino in Antartide.
Qualche minuto dopo mi ritrovo proprio di fronte il parco. È sempre stato un luogo speciale per me e il mio migliore amico. Venivamo qui davvero molto spesso e stavamo ore e ore a giocare o semplicemente a parlare di tutte le nostre preoccupazioni, sdraiati sull'erba a fissare il cielo infinito.
"Riccardo!" La voce di Andreas mi fa risvegliare dai pensieri. Ruoto la testa verso il finestrino, notando il suo sguardo fissare il mio viso triste.
Scendo dall'auto, dirigendomi verso di lui a passi lenti. "Allora? Che cosa ti è successo? Hai una faccia..."
"Sembro uno zombie, vero?"
"Un misto tra uno zombie e un morto" Scherza colpendo la mia spalla per farmi ridere. "Hai litigato con tua mamma?"
Uno dei tanti motivi della mia tristezza e irrequietezza sono sempre stati i litigi quotidiani con mia madre e lui lo sa bene.
"No" Sospiro. "Temo di essermi innamorato"
Lui spalanca gli occhi e mi guarda, completamente sconvolto a causa delle mie parole.
"Innamorato? Cioè... t-tu, Riccardo Marcuzzo ti sei innamorato?"
"Già, amico... mi sono innamorato." Bisbiglio con un filo di voce. "E sono fottuto"
"Di chi si tratta?" Lui ruota il capo per potermi guardare e io faccio lo stesso, mordendo forte il mio labbro inferiore.
"Si chiama Federica"
"Sei davvero molto diverso, fratello... questa ragazza è riuscita a cambiarti"Già, interamente.
"Te la sei già portata a letto?"
"Praticamente, scopiamo da quando ci siamo conosciuti e la colpa è solo mia e della mia stupida scommessa del cazzo" Faccio spallucce, raccontandogli sinceramente la nostra situazione. "Ma posso stabilmente confermare che nelle ultime settimane, con quella ragazza ci ho fatto l'amore"
"Wow, sei davvero fottuto. Sei completamente perso di lei" Le sue labbra si schiudono lentamente e lo guardo fissarmi, un po' sconvolto.
"Poco fa, in preda all'orgasmo gli ho urlato 'ti amo'"
"Beh, è un gesto romantico... non credo ci sia una dichiarazione d'amore migliore di questa" Scherza, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Smettila, idiota. Non so perché l'ho detto"
"Okay, la smetto" Alza le braccia e poi riporta lo sguardo su di me, cercando di ritornare serio. "E lei? Come l'ha presa?"
"Era sconvolta, ma riuscivo a vedere un pizzico di felicità all'interno dei suoi occhi"
"Poi cosa è successo?"
"L'ho lasciata da sola e sono andato via" Rispondo velocemente. So di aver sbagliato, ma in quel momento ero completamente smarrito.
"Dovrebbero consegnarti un premio con il titolo 'il ragazzo più coglione dell'intero universo' inciso alla base" Sospira frustrato.Già, forse è vero.
"Cosa avrei dovuto fare?"
"Restare lì... farci di nuovo l'amore e aspettare che lei urlasse un 'ti amo anche io' in preda al suo secondo orgasmo"
"Non è così semplice, Andre... non siamo protagonisti di un libro o di un film, in cui tutto va nell'ordine giusto"
"Se non fossi scappato via, l'avrebbe fatto"
"Lei non prova lo stesso, vuoi capirlo o no?" Scatto, sentendo una forte fitta pervadere il mio cuore.
"Come fai ad esserne così certo?"
"Non lo so... ho questa sensazione"
"Stai diventando troppo romantico, Riccardo... devo preoccuparmi?" Ridacchia e io gli colpisco la spalla, ridacchiando lievemente.
"Non so cosa cazzo mi sta succedendo"
"Senti di amarla davvero o eri solo preso dalla situazione circostante?" Chiede. Adesso è serio.
"Non era la prima volta che andavamo a letto insieme... quindi no, non ero preso dalla situazione circostante"
"Quindi quello che le hai detto lo pensi davvero?" Continua, incrociando le braccia al petto.
"Ho paura di si"Bene bene...😌😂
Mi amate lo stesso, giusto?
Spero che questo capitolo vi piaccia❤
-Roberta🌌
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Tutto quello che ho - Federica e Riccardo
Hayran KurguFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Entrambi diciannovenni. Lui ha paura di amare e di farsi amare, ma poi arriva lei... e al suo arrivo cambierà tutto.