-"Allora?"-
-"Allora baciami."-
Reagisce alla mia provocazione venendomi incontro e spingendo i contro uno dei mobili, facendo cadere qualche crema e qualche sapone.
Gemo per la botta. Ho il suo fiato sul collo e i suoi occhi che guardano i miei e le mie labbra ad un intervallo quasi regolare, come se non sapesse a quale delle due parti aggrapparsi. Ma non tarda a prendere una decisione. Sceglie le mie labbra.
Si fionda su queste e prendiamo a baciarci, quasi più a mangiarci.
Il fatto è che sono così morbide che avrei paura di sciuparle, ma, detto sinceramente, ho bisogno di farle mie, proprio come la sua lingua abbracciata alla mia.
Si stacca dalle mie labbra e comincia a baciarmi il collo. Porto la testa all'indietro, mentre lui, con la mano, percorre tutto il mio petto fino a scendere al livello della cintura. Mi slaccia il pantalone e infila una mano nei boxer e la appoggia sulla natica, stringendola.
Tira fuori la mano e abbassa la zip dei suoi pantaloni, si abbassa per sfilarli. Nel risalire lascia una scia di baci lungo il torace. Sono completamente febbricitante sotto il suo tocco, e, mai come ora, sto facendo fare tutto a lui, anche per dimenticarmi che è anche l'ultima notte insieme. Voglio distrarmi da questo pensiero e cercare di concentrarmi su di lui, sulle sue labbra, sul suo corpo, per me, così perfetto.
Allaccio le mani attorno al suo collo e lui scende di nuovo per sfilarmi i pantaloni. Lo aiuto muovendo le gambe per facilitaegli il gesto.
Torna con le sue labbra sulle mie dandomi un bacio a stampo.
-"Togli questi, la vasca è piena."- tira l'elastico delle mie mutande facendolo ritornare e sbattere sulla mia intimità.
-"Cazz-"- mi trattengo e lo sento ridere mentre si allontana e si sfila i boxer.
Entra nella vasca e si stende. Anche se un po' impacciato, tolgo i boxer e lo guardo.
Non che per me sia la prima volta, cioè, lo sa benissimo anche lui, ma, per quanto riguarda la vasca, non saprei nemmeno da dove cominciare.
-"Oi."- mi fa cenno con la testa di entrare nella vasca. Faccio un sospiro ed entro prima con un piede e poi con un altro. Mi posiziono di fronte a lui.
-"Beh..."-
-"Fredda?"- mi domanda avvicinandosi e mettendosi sopra di me. Mi abbasso nella vasca e lui chiude il rubinetto. Ha le braccia appoggiate ai bordi, le uniche cose che si toccano, sono i nostri bacini e, quindi, le nostre intimità.
-"È perfetta."- rispondo. Mi sorride e appoggia le sue labbra sulle mie. Ora in un modo più dolce e calmo rispetto a prima, forse è l'atmosfera, forse un po' perché mi vede nervoso e impacciato, forse perché è meglio così.
Allargo le gambe e le appoggio sui bordi per farlo accomodare meglio su di me.
Forse sono i suoi baci, la sua delicatezza, che mi porta ogni volta a calmarmi e a farmi stare più tranquillo. Sposta le mani, dai bordi, sul fondo della vasca, le nostre labbra non si separano.
So che si sta un po' tirando, crede io sia ancora troppo nervoso, lo sento che è così. Se non fosse stato così, saremmo già a metà.
-"Tae.-mi stacco e lui mi guarda.- Sono tranquillo."- gli sorrido e gli accarezzo il viso. Lui mi guarda e annuisce con un piccolo sorrisino sulle labbra.
-"Jungkook..."-
-"Non preoccuparti di nulla, non serve nient'altro, nemmeno quelli-mi riferisco ai profilattici-, va bene così.- gli do un bacio a stampo-Va più che bene."- gli sorrido e lui acconsente.
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𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘
Fanfiction𝐴𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝘩𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜 𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐞' 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮' 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐝. 𝐔𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐮�...