Stiamo tornando a casa da scuola, oggi è stato il secondo giorno e per Taehyung non è andata tanto bene, infatti sta venendo da me perché é molto nervoso e ha preferito farsi la strada a piedi e non andare con Yoongi in auto per il semplice fatto che vuole sfogarsi adesso. L'unica fortuna è che siamo quasi arrivati e che a casa non c'è nessuno; mia madre è a lavoro e Rosè oggi andava dalla sua famiglia, credo che sua nonna dia in ospedale. Poveretta, però ha una novantina d'anni, senza offesa, ma ha visto i dinosauri, ormai è un fossile.
-"Si Taehyung, però calmati."- entro nel giardino di casa e mi avvicino alla porta.
-"No Kook, non è possibile, che con ogni coglione che c'è nel mondo, tutte a me."- gesticola ed alza la voce. Sinceramente mi viene da ridere per quanto è incazzato, ma se lo facessi mi manderebbe a fanculo e se ne andrebbe.
-"Dai Tae, tanto che cazzo te ne frega, non la vedi tutti i giorni e poi ti basta non dare nell'occhio."- prendo la chiave dal mazzo ed apro la porta.
-"Ho capito, ma non puoi prendertela così con un tuo alunno senza nemmeno conoscerlo, ceh che Cristo mi hai visto oggi per la prima volta, stai soft!"- continua posando lo zaino a terra.
-"Eh, ho capito, ma anche tu dovresti smetterla di rispondere a tono."- appendo il giubbino all'entrata e lui fa la stessa cosa.
-"Le stai forse dando ragione?" - si ferma e mi guarda.
-"Non sto dicendo che ha ragione, ma anche a me stavi sul cazzo quando ho scoperto chi fosse stato a fare quel casino e a rompere lo scenario a scuola. È normale che reagisca così, ti sta punendo per quello che hai fatto."- cerco di spiegargli, alla fine la prof non ha tutti i torti.
-" Jungkook ma è successo mesi fa,-si fa il conto sulle dita- quasi cinque mesi fa!"-
-" Cazzo Tae sono quattro mesi che ci conosciamo.- gli faccio notare.- Sembra una vita."- commento sorridendo.
Sembra davvero che io conosca questo idiota da anni, invece sono solo quattro mesi. Mi è davvero bastato così poco tempo oer innamorarmi di uno come lui?
-"Si ma adesso cosa c'entra?" -
-"Scusi, le volevo far notare che questi ultimi quattro mesi della sua vita li ha passati con me, e che nonostante siano poco tempo, oggi siamo qui insieme."- metto il broncio. È proprio stronzo.
-"E quindi?" - alza un sopracciglio.
-"Oh ma lo sai che sei proprio un bastardo?"- mi arrabbio e incrocio le braccia salendo le scale. Mi sento tirare la maglia e per poco non cado.
-"E quindi?" - mi blocca alla parete del muro.
-"E quindi vaffanculo."- lui cerca il mio sguardo e le mie labbra quindi io giro la faccia.
-"Grazie."- mi sussurra all'orecchio.
-"Di cosa?" - domando facendo la voce indifferente.
-"Per averli resi così speciali.- mi prende per la vita e mi stringe abbracciandomi." - Deve finirla, lo odio, non può sempre prendermi così, girarmi a suo piacimento come una frittata. E io che casco sempre nelle sue parole...
-"T-Tae..."-
-"E per avermi fatto sclerare così tanto come mai nessuno."- continua.
-"Vaffanculo."- rido e lo abbraccio. Giuro che non sto piangendo, ma so che se adesso mi girassi per guardarlo accadrebbe quasi sicuramente.
-"Ah! Stupido."- mi avvogle completamente e io mi allaccio al suo collo.
Ci stacchiamo e ci regaliamo qualche bacio a stampo. -"Andiamo in camera?"- domando e lui annuisce prendendomi la mano e seguendomi.
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𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘
Fanfiction𝐴𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝘩𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜 𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐞' 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮' 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐝. 𝐔𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐮�...