-"Jungkook!" - rispondo al telefono e c'è Namjoon dall'altra parte molto agitato. Sarà successo qualcosa a Taehyung, adesso ho l'ansia che mi sale.
-"Namjoon? Cosa c'è? È successo qualcosa?" - domando parlando velocemente.
-"Potresti venire qui di corsa? Dobbiamo parlarti."-
-"Tu e Jin? Taehyung?" -
-"È di lui che dobbiamo parlare."-
-"Gli è successo qualcosa? Sta bene? Che ha?" -
-"Jungkook calmati, vieni qui è parliamo."-
-"Dimmi solo che sta bene. Ti prego."-
-"Ti aspetto."- Nam stacca la chiamata.
L'ansia aumenta ancora di più, sono quasi paralizzato. Perché non mi ha risposto? Era un modo per fsrmi capire che è di questo che vuole parlare? Del fatto che Taehyung non sta bene? Avrà fatto qualche cazzata? Mi sento così in colpa, so che se fosse così la colpa sarebbe mia. Mi fiondo di sotto e vado di corsa a casa di Namjoon. Non ho un'auto, il mio unico mezzo in questo momento sono le gambe.
Appena arrivo busso alla porta e mi piego sulle ginocchia respirando affannato. Ho male ai polpacci e non riesco a respirare bene.
-"Jungkook? Stai bene?" - Jin mi allunga la mano e io mi alzo entrando in casa.
-"Sto bene, Taehyung è qui?" -
-"No non c'è, vieni."- mi fa cenno di seguirlo e mi dirigo nel salone con lui, dove ad aspettarci c'è Namjoon con una faccia cadaverica.
Passano svariati secondi e nessuno parla, solo due musi lunghi che mi guardano e io che sento gli occhi uscirmi dalle orbite.
-" Avete intenzione di parlare si o no? Non leggo nel pensiero."- alzo la voce.
-
"Taehyung, il padre, è morto prima che potesse fare l'eutanasia."- dice Namjoon tutto d'un fiato.
Sento il mondo crollarmi addosso.-"Che cazzo stai dicendo..."-
-"È morto stamattina, Taehyung già è partito, ha preso il primo aereo per Seoul. " -
-"Come è morto ora? Cazzo, ora? Taehyung? Taehyung come l'ha presa? Ha detto qualcosa? Come l'avete visto? Perché non mi ha chiamato? Sarei andato con lui, cazzo gliel'ho promesso!" -
-"Jungkook calmati.- Jin mi mette una mano sulla spalla- Taehyung non l'ha presa nel migliore dei modi, è uscito per una mezz'ora ed è tornato con dei lividi sul viso, non so cosa sia successo, non ce l'ha voluto dire. Ma ha preso ed è tornato a casa per prendere l'aereo per seoul."- mi spiega.
-"Perché era qui? Non sto capendo. Che lividi?"-
-"Di solito viene qui per non stare a casa, anche se ultimamente stava con te. Per quanto riguarda i lividi non ne ho idea, non capisco cosa vada facendo, se abbia fatto a botte con qualcuno o altro. Non ho capito un cazzo nemmeno io."- fa le spallucce mettendosi le mani nei capelli. È visibilmente esaurito e io probabilmente anche più di lui.
STAI LEGGENDO
𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘
Fanfiction𝐴𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝘩𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜 𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐞' 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮' 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐝. 𝐔𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐮�...