Mi sveglio che sono sul divanetto del garage di Namjoon, Taehyung è, con solo una camicia addosso, vicino al piccolo cucinotto che sta preparando qualcosa. Presumo sia tè dal momento che lui odia il caffè più della peste.
-"Ehi... Buongiorno."- richiamo la sua attenzione stiracchiandomi e mettendomi seduto.
-"Buongiorno.-si avvicina con la tazza piena di cioccolata calda e mi dà un bacio a stampo sulle labbra- Dormito bene?" - si siede accanto a me.
La stanza è ancora buia, c'è solo la luce della stufa, ma l'orologio segna che sono le undici più o meno.
-"Sì, tu?" - domando prendendo la cioccolata calda che mi passa.
-"Già."- mi sorride.
-"Non vorrei rovinarti la giornata. " -
-"Ma?" -
-"Taehyung, dovresti cominciare a recuperare un paio di cose per scuola. Non solo le materie di indirizzo, ma anche matematica, storia e lingue."- gli dico e lui spalanca gli occhi.
-"Aesh, non volevo che questo momento arrivasse così velocemente. Che rottura di coglioni."- sbuffa.
-"Vuoi che ti dia una mano?" - gli chiedo cominciando a bere la mia cioccolata.
-"No Jungkook, non credo che riuscirei a studiare con te, sei la mia distrazione più grande e questa cosa è pericolosa." - ride.
-"Che stronzo."- lui scoppia a ridere.
-"Dai, oggi ti accompagno fino a casa però, ok? Poi ci sentiamo e ci vediamo in questi giorni, tanto tra una settimana o poco più ricomincia la scuola."- mi sorride e io annuisco.
-"Già... Io a casa mia e tu a casa tua, di nuovo."- sospiro.
So che comunque ci possiamo vedere quando vogliamo e possiamo sentirci al telefono, ma mi sto abituando a dormire con lui, svegliarmi con lui, mangiare con lui, non so quanto possa essere stressante poi la sua assenza.
-"Ehi, tutto ok?"- mi domanda sedendosi accanto a me.
-"Sisi, sono solo un po' giù, tranquillo."- gli sorrido cercando di essere il più convincente possibile. Se poi comincia a pensare a me, non credo che il suo studio poi possa andare a buon fine.
-"Mh... Sarà... Mi ha chiamato la preside stamattina, mi ha svegliato."-
-"La preside? Cosa vuole?" - alzo un sopracciglio. Perché la preside avrebbe dovuto chiamarlo? Di sicuro è tutto a posto, non può tirarsi indietro, l'ha accettato già nella sua scuola.
-"Nulla, mi ha affidato un compagno di studio, si è offerto volontario, non so chi sia, ma è gentile da parte sua. Un certo Park Hyungsik. "-
Il nome non mi è nuovo, ne ho sentito parlare, è dell'ultimo anno credo, ma non lo conosco.
-"Perché? Io non potevo aiutarti a questo punto?"- domando. Non ha senso, io e lui già ci conosciamo, mi ha aiutato anche con il saggio, non vedo perché debba aiutarlo qualcun altro.
-"Credo sia perché si è accorta di qualcosa tra di noi, penso voglia solo farmi studiare per bene, ti ho detto che se stiamo insieme finiamo per fare altro."- dice tranquillo.
Come fa ad essere tranquillo? Deve passare tanto tempo con un ragazzo che nemmeno conosce e sta così?
-" Ah... "- sospiro.
-" Tranquillo, una settimana passa veloce."- fa le spallucce e si avvicina dandomi un morso sulla guancia.
-" Aish! Ho la cioccolata in mano! Se me la fai cadere mi ustion-" - mi toglie la tazza dalle mani e l'appoggia sul tavolino. Torna su di me e mi salta addosso riempiendomi di baci dalla faccia al collo.
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𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘
Fanfiction𝐴𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝘩𝑜 𝑝𝑖𝑢' 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜 𝐉𝐞𝐨𝐧 𝐉𝐮𝐧𝐠𝐤𝐨𝐨𝐤 𝐞' 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮' 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐝. 𝐔𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐮�...