-Everything has changed with you-

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Oggi è finalmente sabato. Mia madre non è venuta a svegliarmi, credo sia uscita, anche perché non sento strilli. Soprattutto da oggi starò con Tae per i prossimi giorni, passerò le mie giornate con lui.

Ieri sera è stato bellissimo. Non ricordo il numero di baci, il numero di abbracci, il numero di volte in cui le sue mani hanno sfiorato la mia pelle e io mi sono sentito bruciare.

Perché io davvero ci ho pensato ad un futuro fatto solo di noi. Ho pensato a tutto quello che potremmo fare se stessimo insieme, i viaggi, una casa.

Ho davvero fantasticato troppo stanotte, ero agitatissimo. La sensazione di quando sorridi con la faccia sul cuscino e ti muovi come un idiota ripensando a tutte le volte in cui ti ha sorriso. Ecco, questo ero io stanotte.

Poi, quando ieri notte mi ha lasciato a casa, erano circa le due, mi ha accompagnato davanti alla porta, controllato che nessuno ci stesse guardando e mi ha preso per la vita dicendomi che devo aspettarmi il peggio per oggi, ed io sono tutt'altro che spaventato.

Da un lato è bello non sapere che ha in serbo per me, ma dall'altro sono incredibilmente nervoso.

Mi alzo dal letto e vedo che sono tipo le 11.

Taehyung ha detto che mi sarebbe venuto a prendere prima di pranzo. Così vado in bagno a lavarmi e mi metto qualcosa di comodo. Appena esco prendo la mia borsa e ci metto dei vestiti per i prossimi giorni. Ci ho messo qualcosa di comodo e qualcosa di un po' più provocante. Poi vabbè, i vestiti per la festa.

Finisco di mettere le ultime cose e noto che sono ormai 12 passate, sarà qui da un momento all'altro.

Come non detto, sento suonare il campanello, è già qui. Mi affaccio, è venuto a prendermi con l'auto. Prendo la borsa e lascio un bigliettino che ho scritto stanotte sul letto di mia madre, almeno così, quando torna, saprà che sono vivo.

Appena esco di casa, Taehyung mi fa un occhiolino.

-"Non farmi attendere oltre."- con un pulsante apre il cofano. Sorrido e metto la borsa nel portabagagli, lo chiudo ed apro lo sportello per sedermi.

-"Guarda che sono sceso subito."- mi siedo e lo guardo.

Purtroppo non è notte, non posso baciarlo qui come se nulla fosse. Qualcuno lo direbbe di sicuro a mia madre, sarebbe tutto più un problema per lei se suo figlio fosse gay e per me che lei lo sappia. E detto sinceramente, non voglio altri problemi tra di noi, sono già abbastanza. Così Taehyung mette in moto e ci fermiamo qualche isolato più in là. Frena all'improvviso.

-"Cristo! Taeh-"- le mia parole vengono fermate da un bacio.

Ci stacchiamo e ci sorridiamo.

-"Ehi.- mi guarda e mi sposta i capelli dietro l'orecchio.- Non ti avevo ancora salutato."- mi dà un bacio a stampo e si rimette in posizione di guida.

-"Già."- sorrido e mi mordo le labbra.

-"Jungkook!"- si gira verso di me.

-"Mh?" -

-"Ti sei preparato al peggio?"- sorride.

-"Aesh... Cosa intendi con peggio?"- appoggio il gomito sul finestrino e continuo a fissarlo.

-"Amore, si va ai Go-kart..."-

Ho sentito i Go-Kart di sfuggita, e ok, ma mi sono rimasto ad "amore".

Non penso se ne sia nemmeno accorto, ed è questo il bello. L'ha fatto con una tale semplicità e innocenza, come se fosse routine. Mi sento gli occhi diventare lucidi, il cuore che potrebbe davvero scoppiare e un brivido lungo la schiena.

𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora