-Self destruction-

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Buona lettura.
***

Sono le sette del mattino circa e io sono già a terra per via della sveglia, ho un mal di testa esagerato e non ricordo molto di ieri sera, solo che Taehyung mi ha sbattuto la porta in faccia.

-"Cristo... Devo prendermi qualcosa."- mi alzo dal letto e mi accovaccio per cercare qualche medicinale in valigia, porto sempre qualcosa dietro, non si sa mai, soprattutto ultimamente, sono piendo di cerotti e antidolorifici.

-"Jungkook!" - Jimin entra nelle mia stanza urlando.

-"Ahia! Abbassa la voce ti prego..."- sospiro.

-"Jimin, era ubriaco, non si ricorderà nulla e adesso avrà mal di testa, lascialo stare." - Yoongi lo tira per il braccio cercando di portarlo fuori.

-"C-cosa? Aspettate... Cosa ho fatto?" - mi alzo e mi siedo sul letto.

-"Hai cantato fuori la stanza di Taehyung per tipo mezz'ora o di più sensa smetterla, finché Seojoon non ti ha trovato e ti ha portato da Yoongi! Ma dico sei stupido o cosa? Dove hai trovato l'alcool? Sei minorenne cazzo, non possono farti bere. Sei anche fortunato che i professori non si sono accorti di nulla!" - Mi urla in faccia Jimin arrabbiato.

-"Ehm, un bicchiere è colpa mia."- Jimin si gira verso il mio amico e lo fulmina con lo sguardo.

-"Ti stacco il cazzo! Idiota! Min Yoongi sei più stupido di lui o cosa? Sono circondato da stupidi idioti babbuini che non riescono a connettere il cervello con le azioni?" - urla.

-"Non pensavo fosse astemio!"-

-"Astemio?"- lo guardo alzando il sopracciglio.

-"Jungkook reggi da schifo, sei astemio, non avvicinarti più all'alcool."- mi guarda Yoongi con occhi di rimprovero.

-"Devo scusarmi con Taehyung."- mi lancio all'indietro sul letto chiudendo gli occhi e portandole mani du questi.

-"Direi, devi anche muoverti visto che tra poco abbiamo la lezione."-mi dice Yoongi.

-"Uscite, mi vesto e vi raggiungo."- i ragazzi annuiscono e io faccio come ho detto. Metto una felpa e una tuta con delle scarpette, tutto nero, lavo i denti ed esco dalla mia stanza.

Corro verso la stanza di Taehyung e nel frattempo mi faccio mille discorsi mentali per capire cosa dovrò dirgli, voglio solo scusarmi per ieri, magari chiedergli di parlare e di scusarmi meglio per l'altra cosa. Mi sento più idiota ancora.

Ieri non so cosa mi sia preso, ma mi ha trattato come se gli fossi indifferente, il fatto che sia stato male e lui nemmeno ha mosso un dito, i suoi sguardi mancati...

Appena arrivo fuori la sua stanza non trovo la forza di bussare, mi viene quasi da piangere e i senzi di colpa mi assalgono più di prima.

-"Oh... Jungkook?" - Hyungsik esce dalla porta e mi guarda.

-"Scusami tanto - faccio un inchino- C'è Taehyung?" - domando ancora con la testa abbassata.

-"Come? Non lo sai? È andato via."- mi dice.

Alzo lo sguardo. -"Come andato via? È già a lezione?"- chiedo.

-"No, è tornato a casa questa mattina all'alba, suo padre, non ho ben capito."- mi guarda come se credesse che io lo sappia.

-"A casa dove? Seoul?" - resto sconcertato da ciò che ha detto, il padre l'ha chiamato o cosa?

-"A Seoul? Cosa dovrebbe fare lui a Seoul? È a casa sua.- A quanto pare Hyungsik non sa del padre di Taehyung, sono l'unico a cui ne ha parlato.- Ma come, non te l'ha detto? Pensavo lo sapessi."- continua a squadrarmi come se non sapesse ciò che è successo tra me e lui, soprattutto per colpa sua, o meglio, a causa mia che sono un idiota del cazzo.

𝑆𝑡𝑒𝑝 𝑈𝑝 - 𝑉𝑘𝑜𝑜𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora