Camila aveva già rovesciato il portapenne, qualche documento prestampato, il mouse Bluetooth e il mini calendario. Ma a nessuna delle due sembrava importare, anzi.Lauren premeva la gamba contro l'intimità di Camila, mentre quest'ultima era aggrovigliata, gambe e braccia, ai suoi fianchi e alla sua nuca. Le dita impastavano la chioma, mentre le mani di Lauren la sorreggevano dalla schiena, per mantenerla in equilibrio durante l'assalto di baci famelici che entrambe attizzavano.
Camila aveva sbottonato di quale centimetro la camicetta della corvina, esponendo indifesa il petto cereo. Intravedeva un reggiseno di pizzo nero che conteneva i seni prosperosi. La cubana aveva fatto scivolare le mani contro la sua pelle, carezzandole il collo, le spalle, la schiena, parte delle braccia e delle clavicole.
Lauren, invece, aveva osato maggiormente. Tutti i bottoni della camicia della donna erano saltati, il suo addome era interamente scoperto, così come il reggiseno bianco. La donna stava armeggiando sul gancio per sbarazzarsene, mentre la cubana stringeva sempre di più le gambe attorno a lei per sentirla contro il suo sesso.
Lauren finalmente riuscì a liberarla dal reggipetto, e si dedicò a baciare, succhiare e mordere i minuti seni della cubana, beandosi dei gemiti gutturali che Camila snocciolò.
Per quanto la cubana tentasse di trattenersi, per quanto l'ufficio fosse freddo in una notte di astrale dicembre, dovunque le mani, la bocca, o persino il respiro di Lauren la sfiorassero, Camila diventava brace ardente.
La corvina si distaccò per riprendere fiato, riposando la fronte contro quella di Camila. La cubana legò le braccia attorno al suo collo, e con le mani giocherellò con le ciocche corvine all'attaccatura della corvina. I loro sguardi erano opacizzati da una corda di luce che filtrava attraverso le vetrate. Camila si sforzava di sgranare l'oscurità dell'ufficio intercettando lo sguardo fulgido dell'altra, ma questi dardi di luce creavano un gioco d'ombra che per i loro occhi diventava un nascondino costante.
Lauren tornò a baciarla, trattenendola dalla nuca, mentre con l'altra mano soppiantava l'uso della mano a quello del ginocchio. Quando la cubana percepì le dita affusolate della donna premere contro il suo punto debole, sobbalzò, conficcando le unghie nelle spalle della corvina, dove stava arabescando la pelle con disegni astratti.
La corvina accostò la fronte sulla tempia della donna, le sue labbra combaciarono con la mandibola spigolosa della donna. Da lì aveva una visuale parziale del viso contratto dal piacere della cubana. I suoi occhi socchiusi, la bocca semiaperta, il respiro accelerato e mozzato, agglomerato a suoni monocordi camuffati fra boccheggi spasmodici.
La corvina fece sgusciare le dita sotto le mutandine della cubana, raccogliendo direttamente i suoi umori. Camila si aggrappò alla scrivania, stritolando quasi il bordo di legno fra i palmi arrossati.
Lauren disegnò dei cerchi concentrici sul punto debole della cubana, ammirandola mentre si incendiava nella polveriera del desiderio. I suoi ansiti si gonfiavano sempre di più, a ritmo con i suoi gemiti di idilliaco piacere.
Sentiva il suo corpo struggersi fra le sue braccia, irrigidirsi contro il suo bacino, ma prima che potesse contorcersi un'ultima volta in uno spasmo di culminante piacere, Lauren scese verso la sua entrata, nutrendo il già affamato desiderio della cubana.
Camila trattenne il respiro quando i polpastrelli della donna lambirono il suo centro. Lauren registrò l'espressione statica e impaziente della donna, lattiginosa nella luce serotina.
La penetrò con due dita, senza preavviso, facendo scattare come mille le ginocchia della cubana che si intirizzirono contro i suoi fianchi.
Lauren le baciò il collo, mentre la cubana respirava affannosamente contro la fronte, la scriminatura o la guancia dell'altra, a seconda della posizione del capo.

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Towers
FanfictionLauren, 25enne pluripremiata, è a capo di una grossa azienda multinazionale che fattura miliardi di soldi annui. È molto quotata online, a tal punto che le sue azioni sono ripartite solo fra pochi fortunati. Camila, 23enne "allo sbando", riceve in...