Seven Days ||COMPLETE||

28

Amy non lo vede perché di spalle e ancora impegnata a togliersi la neve che le ho lanciato.

I miei occhi si puntano su di lui e la mia espressione cambia in un secondo da divertita a serial killer.

Si avvicina alla mia amica e le mette un braccio intorno al bacino.
Lei salta dalla sorpresa e quando si accorge di avere Dylan accanto a sé gira la testa verso di me chiedendomi aiuto con gli occhi.

Lui la fa girare verso di sé tenendo una mano sul suo fianco per poi toccarle i capelli lisci con l'altra.

Stringo i pugni per evitare di dargli un sacco di botte.

"Che lezione hai adesso, bellissima?"
Le chiede

Amy pare paralizzata e io sono ancora ferma sul posto non certo per la paura, ma per evitare di farmi espellere per rissa.

Prima che lei possa dire qualcosa rispondo io.
"Inglese, con me"

Faccio il sorriso più falso che esista e mi riprendo la mia amica tirandola per un braccio e la sposto un passo dietro a me.

"Stavo parlando con lei veramente"
Dice lui avvicinandosi.

Quando è abbastanza vicino mi mette una mano sulla spalla per spostarmi ma non mi muovo.

Tolgo la sua mano e metto la mia sul suo petto, spingendolo come si deve.
Lui perde per un attimo l'equilibrio e fa un passo all'indietro.

Mi guarda, è al limite della pazienza con me, lo vedo dai suoi occhi.
Per un attimo penso che mi si scagli contro, poi lo vedo riprendere il controllo e sorridere, alzando gli occhi al cielo.

"Sai tu mi hai proprio stufato ragazzina"

Mentre parla mi indica scuotendo il dito indice.

"Adesso spostati."
Smette di sorridere sarcasticamente e mi spinge a lato di nuovo, ma stavolta mi fa andare a sbattere contro la quercia subito dietro.

Sbatto la schiena e la testa, mi faccio male, ma non abbastanza per fermarmi dal prenderlo a cazzotti.

Avevo già fatto un passo in avanti, ma un certo Shawn Prezzemolo Mendes non mi ha dato il tempo di fare nient'altro.

"Ma che problemi hai?!"
Dice il prezzemolo.

Shawn è arrivato da dietro di lui, gli ha messo la mano sulla spalla e l'ha fatto girare, poi l'ha spinto con entrambe le mani.

Amy si avvicina a me, mettendosi leggermente più indietro.

"Tu che problemi hai, sono in questa scuola da molto più tempo di te, ti consiglio di non diventare il paladino della giustizia di turno o ti farai male, come tutti quelli prima di te"
Dylan è estremamente calmo.

Lancia un'occhiata veloce ad Amy, poi guarda me in modo disgustoso.
Si gira e se ne va.

"Stai bene?"
Shawn guarda verso di noi e non capisco se la domanda l'abbia posta a me o a Amy.

Io non gli rispondo, mi tocco dietro la testa e cammino velocemente verso l'entrata, evitando di guardarlo.

Arrivo al mio armadietto e Amy mi raggiunge quasi subito.

"Stai bene?"
Mi chiede lei.

Mi sto ancora tenendo la mano sulla botta e mi gira un po' la testa.

"Si, ma uscirà un bernoccolo"
Rido leggermente per smorzare la tensione.

Strizzo gli occhi per un secondo e tutto finalmente smette di girare.
Tolgo la mano dalla testa e metto nell'armadietto sciarpa e cappello.