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Quando entro in casa la prima cosa che faccio è togliermi i jeans abbandonandoli sul divano di camera mia e infilarmi un paio di fantastici pantaloni della tuta, subito dopo scendo e vado in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.
Ho davvero troppa fame per potermi arrangiare senza cucinare, perciò accendo la tele su MTV Music e preparo il risotto per me e per mia madre, che dovrebbe rientrare alle due.

Finito di mangiare sparecchio e metto tutto in lavastoviglie mentre canto e ballo Say Amen degli American Authors.
Come da programma, finito di sistemare tutto spengo la TV (dopo che è finita la canzone ovviamente), prendo il telefono e salgo le scale per camera mia.
Vado in bagno a lavarmi i denti e intanto chiamo Amy che, dopo tre squilli, risponde.

"Pronto?"
Già il tono di voce non promette una stabile situazione mentale.

Mi sciacquo in fretta la bocca dal dentifricio e le rispondo.
"Amy, senti, non mi piacciono i giri di parole e lo sai, perciò ora te lo chiedo e basta, okay?"
Le dico e dall'altra parte del telefono sento lei sospirare, ma non dice niente.

"Ti va di dirmi cosa succede?"
Le chiedo, non aggiungo dettagli, non ce n'è bisogno.

"Possiamo, solo, non per telefono?"
Mi chiede e io sono più che felice di poterne parlare con lei di persona.

"Assolutamente, potrei avere dei problemi a venire da te però, perché sono a casa da sola, vieni tu?"
Dovrei decidermi a prendere questa benedetta patente.

"Si vengo io, dammi mezz'oretta.."

"Perfetto, a dopo amica"

"A dopo"

Chiudo la chiamata e mando un messaggio a Shawn.

Io: Prezzemolo non chiamarmi più tardi, viene Amy da me per parlare..
Le ho chiesto in che cavolo di situazione si trova con Dylan.

Chiudo whatsapp e apro la musica, facendo partire la riproduzione casuale, sorridendo quando inizia Youngblood dei 5sos.
Come mio solito, alzo il volume al massimo e prendo la prima cosa che mi capita in mano da poter usare come microfono mentre salto sul letto e canto, fin qui tutto bene, ma non sarebbe coerente come mia vita senza una gioia, se non cadessi, infatti è proprio quello che faccio quando cerco di riprendere il telefono dal comodino.
Mi trovo con il culo per terra e mi sono fatta troppo male per alzarmi, perciò mi limito ad allungare il braccio per raggiungere il cellulare e leggere il messaggio.

ShawnPrezzemolo🌱: Va bene, allora ci sentiamo stasera, devo dirti una cosa, ricordamelo💘

Dovrei vomitare alla vista di quel cuore che, ovviamente non ricambieró.

Io: Non sono buona a ricordarmi le mie di cose, figurati quelle degli altri, ma farò uno sforzo, a stasera bello😘

Scrivo la risposta e ci metto tre ore a scegliere l'emoticon da metterci e alla fine ho optato per la più banale.

Quando metto giù il telefono suona il campanello, segno che Amy è arrivata, e vado ad aprirle.
Aprendo la porta d'ingresso, una pallida Amy entra in casa mia, si toglie la giacca e si butta sul divano.

"Okay, vado a prendere dei pop corn e poi andiamo su"
Detto questo chiudo la porta e cammino verso la cucina, poi apro la credenza delle meraviglie e tiro fuori un pacco blu con un pop corn gigante disegnato sopra, dopodiché torno in salotto.
"Va bene amica, qui c'è il cibo, andiamo"

Mi segue strisciando i piedi e in silenzio e, non appena arriviamo in mansarda, si butta sul divano bianco dove ancora alloggiano i miei jeans.
Apro il pacchetto è mi siedo di fronte a lei, pronta per ascoltarla.

"È un casino, in realtà da me non vuole niente, mi sta addosso per te."
La prima frase esce quasi sospirata e mi lascia a bocca aperta.

"É?"
Dico solo, mentre un pop corn mi esce dalla bocca aperta e mi cade per terra.

"È da un po' che va avanti in realtà, ma non volevo dirtelo.
La prima volta è stato gentile, mi ha chiesto il tuo numero, ma io ovviamente non gliel'ho dato, poi è diventato un attimo più insistente: mi guardava male ad ogni lezione di economia quando mi sedevo vicino a te perché voleva starci lui, mi dava fastidio e mi importunava abbastanza, ma io non l'ho mai aiutato.."
Mentre parla si mangia pop corn uno dietro l'altro dal nervoso e io invece sto per far uscire della bavetta dalla bocca che non ho ancora chiuso da prima.

"Da quando è apparso Shawn è una cosa insostenibile.
Non so se abbia parlato anche con le altre, probabilmente mi ritiene quella debole, che potrebbe cedere da un momento all'altro, infondo do quest'impressione.."
Il pacchetto blu è praticamente finito ed è rimasto solo qualche chicco non scoppiato, la mia bocca è rimasta aperta e Amy è sull'orlo di una crisi isterica.

Riesco a fare mente locale solo dopo aver scosso la testa e chiuso gli occhi per un paio di secondi.
"Parlerò con Dylan."
Le dico.
Ancora non so esattamente cosa dirgli, ma vedrò di mettere in chiaro questa scomoda situazione che ho creato, perché come sempre, è colpa mia.
Amy spalanca gli occhi e mi guarda perplessa.
"Cosa gli dirai? Se scopre che ti ho detto tutto quello mi fa fuori"
Dice la mia amica, ma spero vivamente che non creda alle parole che sta dicendo.
"Non gli dirò niente di quello che mi hai detto tu e non fare quella faccia, non può succedere nulla, sono brava a difendermi, so come fare male e lui lo sa"
Mi passo una mano sulla faccia e mi stropiccio gli occhi da sotto gli occhiali.

"Lo dirai a Shawn?"
Mi chiede lei.
Faccio cadere la mano dalla faccia e la guardo.
"Perché non dovrei?"
Le chiedo, retorica.

"Erica, amica, va bene che non sei mai stata insieme a nessuno, ma la gelosia lo sai cos'è vero?"
Amy prende il pacchetto finito e lo sposta sul mobiletto affianco al divano mentre parla.
"Stai scherzando? Non sono mai stata fidanzata, ma ne ho viste di serie TV e film d'amore scadenti dove uno nasconde una cosa all'altro e succede un putiferio. Glielo dirò perché è giusto che lo sappia, tanto dopo mi deve chiamare per dirmi qualcosa.."
Gesticolo parecchio e gioco con l'angolo della mia copertina con la bandiera inglese.

"No! Non dirglielo per telefono, e nemmeno domani a scuola.
Diglielo quando sarete da soli e lontano da Dylan"
Mi dice lei alquanto agitata, così decido di annuire e ascoltare il suo consiglio.

Il discorso Dylan cade, finalmente e io ed Amy passiamo il pomeriggio normalmente, ascoltando musica e parlando, andando addirittura su siti online di vestiti per cercare qualcosa che io possa mettere sabato sera.

Seven Days ||COMPLETE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora