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Il novellino si alza in piedi e inizia a parlare con un tono leggermente scocciato, d'altronde di che mi stupisco, sta parlando con quella lì.
"Mi chiamo Shawn Mendes, ho diciannove anni e vengo dal Canada."

Sembra okay ed è oggettivamente bello.

Ha i capelli ricci e gli occhi marroni, è mostruosamente alto, palestrato, e anche tanto direi, e ha un occhio più piccolo dell'altro.
Indossa una felpa nera che sembra leggermente stretta sui bicipiti, tirata su sugli avambracci fino a poco più sotto del gomito;
ha un semplice paio di pantaloni della tuta grigi e un bellissimo paio di Vans ai piedi.
I capelli sono un po' disordinati causa il continuo passarsi la mano destra fra di essi tirandoseli all'indietro, mentre con quella sinistra sta giocando con qualcosa in tasca mentre parla dei cavoli suoi con la vecchia.

Mentre parla sorride di lato, come se sapesse perfettamente che tutta la popolazione femminile presente all'interno di questa classe, sfortunatamente me compresa, lo sta fissando con la bavetta alla bocca stile cartone animato.

Mi rimanhio tutto, non sembra più 'okay'.
Arrogante.

"Dicci qualcosa di te Shawn".
Dice la mitica.
Alzo gli occhi al cielo per la milionesima volta, ma fatti i cazzi tuoi dico io, vecchia megera.

"Emh.." Si morde il labbro.
Eh si dai va bhe poi..

"Mi piace l'Hockey."
Dice alla fine, poi si siede.
Ah beh, utilissima informazione.

"Va bene, hai già il libro della mia materia?"
Chiede la Timber mentre tira fuori dalla sua orribile borsa la sua copia.

"No non ancora"
Risponde il moretto.
Ecco, adesso mi chiede di condividere. Odio condividere.

"Ah, allora puoi leggere con la tua vicina di banco che sarà sicuramente felice di darti una mano"
Mi guarda con sguardo minacciatorio
"Vero Diamante?"
Mi chiede con un tono di chi pretende una risposta positiva.

"Sicuro".
Rispondo io.
Fingo un sorriso, il più falso della storia dei sorrisi falsi e cerco di reprimere Jack lo squartatore che è in me, giusto per non finire dalla preside, di nuovo.

Metto il mattone-libro fra il mio e il suo banco e cerco di seguire, ma mi riesce abbastanza difficile visto che Shawn continua a lanciarmi occhiatacce e Amy mi chiama da dietro pungendomi la schiena con una penna.

Quando comincio a credere che Amy abbia smesso mi arriva un messaggio.

Amy🌻: ti invidio, è un gran figo e da qui dietro si vede un bel sederino😉

Rido sottovoce per il termine che ha usato.

Io: ti prego non iniziare.. é la persona più sfacciata della Terra😒

Amy🌻: ma se ci stavi sbavando dietro mentre parlava😂

Palesemente imbarazzata mi mordicchio il labbro inferiore destro.
Che esagerata, non stavo sbavando, diciamo che prestavo forse un po' troppa attenzione al suo fisico, niente di più.

Io: no..non è vero, guardavo fuori..

Mentire per messaggio è l'unico modo in cui sono più o meno credibile, visto che non mi vede in faccia la persona interessata, e quindi non mi vede ridere.

Amy🌻: raccontalo a qualcun altro Erica, la finestra è dall'altra parte😂

Mi metto una mano sotto gli occhiali e mi stropiccio gli occhi.
Che idiota.

Io: si va bene, okay, lo stavo guardando😒

Amy🌻: siete pari comunque, continua a lanciarti occhiatine.
Ciao Shawn!😂

'Ciao Shawn'? Leggo nella mente.
Realizzo solo dopo che lo sfacciato si gira e saluta la mia amica che ricambia.

Che maleducato.

Blocco il telefono, lo appoggio girato con lo schermo verso il banco e guardo il canadese infastidita.

"Non si leggono i messaggi degli altri, non te l'ha mai insegnato nessuno?"

Neanche mi risponde.
Fa di nuovo il sorrisino di lato irritantemente sexy e allo stesso tempo e si gira verso l'insegnante, non senza prima infilarsi la mano fra i capelli.

Mi mordo il labbro e trattengo il respiro per evitare di parlare/sclerare e conseguentemente farmi sbattere fuori dalla vecchia per colpa sua.
Mi giro anche io verso la cattedra e dopo un tempo abbastanza breve sbuffo sonoramente per mancanza di aria nei polmoni.

La cosa comunque fa girare la sclerotica verso di me con lo stesso sguardo minacciatorio di prima, ma decide di lasciarmi perdere, grazie al cielo, poi si rimette a posto gli occhiali e continua la lezione.

Seven Days ||COMPLETE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora