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Dopo essere tornate a casa, abbiamo fatto una ipercalorica merenda e verso le otto abbiamo ordinato le pizze.

Debby se ne va via quando ormai sono le undici, così decido di farmi una doccia e mettermi a letto nel minor tempo possibile.

Quando, finalmente, mi metto sotto le coperte del mio letto preriscaldato, prendo il telefono e faccio un veloce giro su instagram.

Sto per mettere giù il telefono e togliere gli occhiali quando mi arriva un messaggio.

Unknown: mi devo scusare anche per oggi al supermercato per far si che tu mi parli di nuovo?

Capisco il mittente dal contesto del messaggio, è quel cretino di Shawn.
Approfitto del messaggio per salvare il suo numero nei contatti e prima di rispondergli scelgo un nome adatto.

Ci penso su dieci minuti buoni poi opto per ShawnPrezzemolo🌱

Io: Si, dovresti.

ShawnPrezzemolo🌱: Scusami, comunque volevo solo fare un gesto gentile, alle ragazze di solito piace.

Idiota

Io: Beh a me non piace questo tipo di gentilezza di cui parli tu

ShawnPrezzemolo🌱: E quale tipo di gentilezza ti piace?

Io: Offrire del cibo..?

ShawnPrezzemolo🌱: Stai scherzando? 😂

Io: Non si scherza sul cibo.

ShawnPrezzemolo🌱: Va bene, prenderò nota😂

Butto un occhio verso l'ora
1.17

Io: Scrivilo bene.
Buonanotte Shawn🌙

ShawnPrezzemolo🌱: Buonanotte 😘

Voglio vomitare alla vista di quella faccina, ma poi mi ritrovo a sorridere e mi schiaffeggio da sola.

Tolgo gli occhiali e metto in carica il telefono, mi ci vogliono meno di due minuti a cadere nel sonno.

7.05 *PAPARAPARAPARAPARAPARAAA*
Ritarda.

7.10
* PAPARAPARAPARAPARAPARAAA*
Ritarda.

7.15
* PAPARAPARAPARAPARAPARAAA*
Spegni.

Ditemi che sto ancora dormendo, che oggi è festa e non si va a scuola, che ha fatto due metri di neve e non ci si può muovere di casa.

Mi alzo dal letto e vado in bagno incontrando la fantastica me nello specchio di cui é meglio che non commento l'aspetto.

Mi lavo la faccia e torno in camera mia a scegliere i vestiti.
Direi che un paio di pantaloni di stoffa neri e un maglione rosso vadano più che bene.

Mi metto anche le calze e scendo in cucina a bere il solito latte macchiato.

Dopo aver bevuto metà tazza comincio a capire come mi chiamo e do il buongiorno a mia madre.

"Non ti ho sentito rientrare ieri sera, a che ora sei tornata?" Le chiedo mettendo la tazza vuota il lavastoviglie.

"Mh non lo so, forse undici emmezza, mezzanotte"
Risponde lei finendo il suo caffè.

"Okay"
Mi risiedo sullo sgabello in attesa di trovare la voglia di salire le scale e andare a lavarmi i denti.

"Chi è venuto ieri sera?" Mi chiede

"Debby, è venuta dopo scuola, tu già non c'eri, e poi è rimasta per cena"

Quando è troppo tardi mi accorgo di essere stranamente in ritardo e corro su a lavare i denti, prendo zaino e telefono e scendo di nuovo le scale arrivo all'entrata.

"Ci sei a mangiare oggi?"
Mi grida dalla cucina.

"SI, TORNO ALL'UNA"

Il mio telefono vibra:
Andrea☉: Sono in ritardo ma tu comincia a uscire che sono quasi sotto casa tua!

Mi metto il cappello, prendo le chiavi ed esco trovandomi la polo grigia di Andrea ferma in mezzo alla stradina.

"MUOVITII!"
Grida lei abbassando il finestrino.

Salgo in macchina, mi allaccio la cintura e partiamo.

Appena varchiamo l'ingresso sono quasi tutti ancora nei corridoi.
Guardo l'orologio appeso alla mia destra: 8.02

"Otto e zero due, è un record, batti il cinque"
Le dico girandomi verso di lei sorridente, ma con il fiatone.

Mi batte il cinque e camminiamo fino al mio armadietto dove troviamo già le altre.

"Stavamo per andarcene"
Dice Charlie ridendo.

"Quanta poca fiducia che avete"
Dico io posando nell'armadietto giacca e il resto.

Prendo la tuta da ginnastica e la infilo nello zaino.

"Andiamo va"
Dice Astrid precedendo me e Andrea sulla strada per la palestra.

Ci cambiamo in fretta e usciamo dallo spogliatoio insieme a due ragazze, sicuramente in ritardo come noi.

Non so per quale motivo, ma cerco Shawn con lo sguardo e lo trovo intento a parlare con Cameron e Mike.

Scuoto la testa imponendomi di non guardare ancora e inizio a correre.

Dopo due giri ne ho abbastanza e mi fermo, iniziando a camminare.
Poco dopo Andrea e Astrid mi raggiungono.

"Ce la farai mai a fare più di due giri?"
Mi chiede la mia simpatica amica Astrid.

"Te fai il tuo che intanto ti sei fermata anche tu"
Le rispondo ridendo.

"Okay ragazzi, oggi ci alleniamo per fare il test di resistenza"
Dice l'insegnante.

Cerco di pensare a una scusa per non fare lezione, ma non sono abbastanza veloce e la Grant si mette in bocca il suo maledetto fischietto e comincia a fare casino.

Ci fa fare dieci minuti di corsa senza potersi fermare, corsa sugli scalini degli spalti e altre cose troppo stancati anche solo da nominare.

Al solo pensiero che non ho mangiato niente stamattina prima di venire a scuola l'unica direzione in cui voglio correre in questo momento è il bar.

Dopo i quarantacinque minuti più brutti della mia vita la pazza decide di farci smettere.

"Va bene, ora stretching e poi a cambiarsi."

Appena si gira mi butto per terra sdraiata, incapace di muovere ancora un muscolo.

"Morirò oggi. Astrid vieni a scrivere il mio testamento"
Giro la testa verso la mia amica, agonizzante accanto a me.

Anche lei si è buttata per terra, così come Andrea.

"Non ce la faccio, sono troppo stanca"
Mi dice lei completamente rossa in viso.

"Andrea?"
La richiamo girandomi dalla sua parte.

"Non so nemmeno se sarò in grado di scrivere ancora in futuro"
Dice lei con gli occhi chiusi.

Guardo il soffitto e aspetto che mi si regolarizzi il respiro.

Dopo un paio di minuti alzo la schiena, tenendomi con gli avambracci e osservo i miei compagni, uno in particolare.

Sembrano tutti, non dico freschi, ma non sul punto di morire come siamo noi e altre tre ragazze poco distanti.

Quando Shawn divarica le gambe da in piedi e si abbassa a toccare le punte dei piedi alternando le braccia, mi perdo un attimo nel guardarlo.

Mi sveglio solo quando Amdrea mi schiocca le dita davanti alla faccia.
La odio questa cosa.

Mi giro e la guardo con le sopracciglia curve, lei smette subito e abbassa la mano.

"Che guardavi?"
Mi chiede.

Torno a guardare il canadese e lui mi sta già guardando.

Sorride, io mi trattengo.

Sposto lo sguardo su Andrea.
"Niente"
Sorrido.

Seven Days ||COMPLETE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora