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Quando entro in casa sto ancora sorridendo per un motivo non ben preciso.

Leo è sul divano che guarda Netflix con il suo gatto, che si è portato dal suo appartamento.

"Guarda che quel gatto non è un mobile che puoi spostare da una parte all'altra come ti pare e piace"
Gli dico io ridendo leggermente.

"Perché sei così felice?"
Mi chiede accarezzando la testa del gatto.

"Bisogna essere felici nella vita a volte sai?"
Metto le chiavi sul mobiletto affianco alla porta e mi tolgo la giacca, appendendola.

Non mi risponde a parole, mi guarda solo perplesso intanto che io salgo le scale e vado in camera mia a mettermi i vestiti di casa.

Scendo in salotto con dei pantaloni della tuta bordeaux e una maglietta a maniche corte bianca, si muore di caldo in questa casa.

"Sorellina adorata fai qualcosa da mangiare ti prego.
La mamma lavora e io non avevo nulla in casa"

Lo guardo mentre mi faccio una coda.
Avevo già intenzione di cucinare, visto che ancora dovevo pranzare anche io.

"E in cambio?"
Lo guardo assottigliando gli occhi.

"Tutto quello che vuoi"
Mi dice.

Ci penso un po' su poi faccio un sorriso malefico e lui se ne accorge, iniziando a pensare subito al peggio.

"Voglio andare alla baia di Lulworth"
Dichiaro estremamente convinta.

Lui ci pensa un po' su.
"Tu, io e?"
Mi chiede

"La mamma, se può"
Gli sorrido.

"Va bene"
Mi dice, e si rigira verso la TV.

Faccio un gesto di vittoria alzando le braccia al cielo e stringendo i pugni e sempre sorridente vado in cucina.

Apro il frigo e un paio di armadietti e alla fine decido di fare delle strisce di pollo e peperoni alla soia piccante.

Chiudo la porta della cucina e apro spotify.
Scelgo la Today's top hits e sulle note di Dreamer di Martin Garrix, un altro dei miei molteplici fidanzati, preparo da mangiare.

Quando è quasi pronto chiamo Leo per fargli apparecchiare la tavola e lui arriva e fa quello che gli ho chiesto.

"Ci hai dato giù con il peperoncino sorella"
Dice lui bevendo l'ennesimo bicchiere d'acqua e mangiando pane.

"Neanche tanto, smettila di fare versi, sembri una ragazzina"
Rido e lo indico con la forchetta e il boccone infilato sopra.

Mi piace molto il piccante, saranno le mie origini del sud Italia, non lo metto in tutto quello che cucino, ma in certi piatti ci vuole proprio.

Leo finisce di mangiare e, nonostante le due bottiglie d'acqua bevute e una baguette intera, mi dice che è stato tutto buono.

Lui sparecchia e mette la roba in lavastoviglie mentre io lavo le pentole e pulisco in giro dove ho sporcato.

Una volta finito lui torna al suo appartamento insieme al gatto e io mi metto sul divano a vedere un po' di televisione, non ho proprio voglia di studiare oggi.

Mentre scelgo una serie TV da iniziare, sento il sonno che comincia ad arrivare e piano piano mi addormento sul divano con la tele accesa e il telecomando in mano.

Mi sveglio non so quanto tempo dopo a causa della suoneria del mio telefono.

Mi metto seduta e mi stropiccio gli occhi, sbadigliando, poi prendo in mano il telefono.

Seven Days ||COMPLETE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora