PROLOGO

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Conflitti madre-figlia, incomprensioni, paure, insicurezze: ecco cos'èra diventata la mia vita: una vera e propria agonia praticamente...
Me ne stavo sempre per conto mio, senza mai curarmi di chi mi stava intorno, mi sono sempre sentita come una scritta fuori margine: sbagliata e di troppo.
L'unico ingranaggio funzionante nella mia vita tempestosa erano le mie tre migliori amiche: Julie, c'è sempre stata per me, Jess anche lei c'è sempre stata, da poco si era aggiunta a noi: Felicity, il mio antidepressivo personale durante le lezioni a scuola.
Sono sempre stata una tipa insicura, con poca autostima e un po' asociale..
Ma quel giorno, quel giorno cavolo.. dovevo smettere di essere io per almeno mezz'ora, perché la mia prima cotta delle medie era lì vicino a me, e non so bene come spiegarlo ma mi sono sentita esplodere le guance e credo che se ne sia reso conto..
Una cosa però era certa: lui non era affatto cambiato, anzi era più stronzo di sempre e io dovevo smettere di essere la ragazzina pacata e sofisticata che ero abituata ad essere.
Il mio IO è cambiato solo di conseguenza a ciò che lui ha fatto... mi ha annientata e fatta rinascere più e più volte e io.. io rimanevo sempre lì perché lo volevo come non so cosa..
"Non accadrà mai" dissi in seguito ad una sua battuta, mi ero giurata di spegnere la mia parte emotiva e ascoltare solo ciò che la testa mi dettava ma non ci riuscì: il cuore mi dava ragioni che la ragione stessa non riusciva a comprendere..
Questa è la mia vita, un casino dopo l'altro.

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