BATTITI

Tutto per niente

Altri quattro mesi dopo...

Tra Marcus e mio fratello non scorre buon sangue, finiscono sempre per litigare, mio fratello non vuole nemmeno che Marcus mi baci davanti a lui.
Sembra vivere ancora nel 1800, fratellone siamo alle porte del 3000.
Siamo in soggiorno quando suonano il campanello, «Dev'essere quel rincoglionito del tuo ragazzo», sbuffo e vado ad aprire la porta, lo abbraccio forte ma non posso baciarlo, altrimenti succede il pandemonio.
«Noi siamo in camera».
Si siede sul mio letto, batte i piedi sul pavimento, «Che succede? Come mai così nervoso?»-«Niente», sbuffo alza lo sguardo verso di me facendomi sobbalzare «Non sbuffare mai in mia presenza perché mi da fastidio», metto le braccia conserte e lo guardo «Sei bipolare. Cambi tutto ogni tre minuti»-«Beh la mia vita è un inferno..»-«Perché la mia è tutta rose e fiori invece vero?», sbuffo involontariamente, e vorrei non averlo fatto.
Tira un pugno sulla scrivania, «Cazzo! Fai sempre quello che ti pare non ascolti ciò che ti dicono! Sono stanco Elle!», indietreggio, è furibondo, poggia i palmi delle mani sulla parete, abbassa la testa e respira profondamente.
È turbato.
«Marcus...»-«Sta lontana da me»-«Marcus»-«Non ti avvicinare Elle.. sono arrabbiato e non vorrei pentirmi di qualcosa dopo che sia troppo tardi per farlo..», ma io mi avvicino, poggio una mano sui suoi capelli e lui mi spintona all'indietro facendomi cadere sul tappeto, perché l'ha rifatto. Io lo amo, non voglio che si comporti così.
«Elle..»-«È colpa mia. Mi avevi chiesto di rimanere indietro e io non ti ho dato ascolto.. è solo dimmi cosa ti turba e io ti lascerò gli spazi che ti servono», si risiede, «Elle.. ti ho mentito»-«Riguardo a cosa?»-«A tutto. Era una scommessa fatta con qualche coglione giù in spiaggia..», stavolta indietreggio, il mio cuore sembra fermarsi, «Mi sento una merda»-«Lo sei cazzo! Io mi sono fidata di te quando tutti mi hanno detto benissimo che dovevo starti lontana! Io.. ti ho baciato, ho fatto l'amore con te, ti ho regalato me stessa e tu te ne sei approfittato per una scommessa?!», alza lo sguardo verso di me «Era una scommessa... Elle io mi sono davvero innamorato di te»-«Non ti credo più.. Vattene Marcus Ti prego», si alza, mi prende il viso tra le mani «Per quello che può valere... quella notte non fingevo.. ti volevo davvero», una lacrima percorre il mio viso quando mi bacia sulla fronte.
Sento la porta d'ingresso sbattere e mio fratello salire di corsa, scoppio a piangere quando lo vedo.. mi stringe forte «Rafael... ci ho fatto l'amore più e più volte e diceva di amarmi ogni volta»-«Figlio di puttana»-«Rafael.. io sono stata così stupida da innamorarmi davvero..»-«Non sei stupida, sei solo piccola...», singhiozzo, prendo una pillola dal cassetto, «Che cos'è?»-«Un tranquillante.. mi aiuterà a dormire» spiego, mi copre, sento gli occhi chiudersi e sospiro.