BATTITI

Crescere

Due anni dopo...

Io e Marcus non ci siamo più separati, Liam sta crescendo e sembra un bambino felice, lo siamo tutti a dire il vero.
Oggi fa caldissimo, preparo la merenda, prendo un vassoio e ci metto sopra: frutta fresca e un succo d'arancia per il piccolo.
Vado fuori, stanno giocando e sono meravigliosi, Liam ha una pistola ad acqua grande quanto lui, sorrido «Hey non osare premere il grilletto, fermo togli il dito da lì non puoi bagnare il tuo papà»-«Allora bagno mamma»-«Cosa? Io sono appena uscita! Liam metti giù quella pistola perché se riesco a prenderti ti farò così tanto solletico da farti ridere fino a domani!», uno schizzo d'acqua mi arriva dritto addosso inzuppando i miei vestiti, Marcus scoppia a ridere «Batti il cinque campione!»-«Batti cinque? Adesso ti faccio vedere io!», lo prendo in braccio e gli faccio il solletico sui fianchi, scoppia in una risata piena di gioia che riempie il mio cuore.
«Ok ok basta mamma», guardiamo entrambi Marcus, «Facciamo così: io lo distraggo e tu agisci» dico, annuisce ridendo.
Mi avvicino al mio bellissimo marito e lo bacio, mi sarei aspettata di tutto, tranne Liam che apre il tubo da giardinaggio e fa una doccia fredda a suo padre, «Batti il cinque principino!»-«Touché» dice Marcus ridendo, mi da un bacio.
Avvolgo Liam Nella sua asciugamano di Superman, lo siedo su una delle poltrone, Marcus si siede sul l'altra e io sul divanetto, «Papà, mi sento solo», ha quattro anni ma è molto intelligente...
«Se sei pieno di amici, hai me, la mamma, zio Rafael, i nonni, Robert»-«Si ma voglio diventare un supereroe», lo sei già piccolo mio, hai salvato il nostro matrimonio, la nostra famiglia...
«Che vuoi dire?»-«Voglio un fratellino o una sorellina da proteggere e difendere», per poco non mi strozzo con la spremuta, Marcus mi guarda, «Beh amore mio, non siamo noi a decidere quando e come fare arrivare un bambino.. ti prometto che io e mamma cercheremo di accontentarti», annuisco sorridendo.
«Ora va a fare un bagno nonna Amanda ti aspetta», trotterella per il corridoio, gli faccio una doccia, vado a vestirlo nel mentre Marcus si lava.
Sistemo la sua cresta ribelle, «Ti voglio bene mamma», o mio dio, che dolcezza «Anch'io piccolo mio, sei tutto il mio cuore», lo stringo forte a me.
Mi da un bacino a stampo e poi se ne va con Marcus.
Io rimetto tutto in ordine, stasera dormirà da Amanda,  vado a fare una doccia, mi vesto e vado a mettermi sul divano, fare la mamma è il lavoro più stancante del mondo, ma contemporaneamente bellissimo.
«Sono tornato», si siede vicino a me, Poggio i piedi sul tavolino del soggiorno, e una guancia sulla sua spalla, «Piccola tu te la sentiresti di.. di.. beh insomma..»-«Provare ad avere un altro bambino?»-«Esattamente»-«Tu ne sei sicuro?»-«Si»-«Okay, facciamolo. Allarghiamo la nostra famiglia..», sorride e mi bacia appassionatamente, andiamo di sopra e facciamo l'amore per tutto il pomeriggio..
Rimango avvolta nelle lenzuola, gli accarezzo il petto «L'ho sempre saputo che tu saresti diventato l'uomo della mia vita», sorride, gli do un bacio e mi addormento con mille emozioni impossibili da spiegare.