Felicità

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Sto studiando, di tanto in tanto mi arriva qualche messaggio delle mie amiche.
La scuola sta finendo e non vedo l'ora.
Il campanello mi scuote dai miei pensieri, vado ad aprire la porta e l'immagine che ho davanti a me è la più bella che potessi mai avere: Zio Anthony, gli salto al collo «Ciao»-«Mi Sei mancato così tanto»-«Anche tu», la sua voce, il suo profumo: sono davvero tra le braccia del mio zietto, è sempre stato come il fratello maggiore che non ho mai avuto.
«Come Stai?»-«Sto bene»-«Guarda quanto sei cresciuta, hai preso aria lì davanti o cosa?» dice indicando il mio seno, mi metto a ridere e torno ad abbracciarlo.
Ordiniamo una pizza mentre mi racconta dei suoi viaggi, delle sue conquiste, e io starei ore ad ascoltarlo, mi è mancato come l'aria in questi anni.
«Hai scuola domani?»-«Si purtroppo»-«Ti va di organizzare una festa?», lo guardo «Ti hanno mai detto che sei lo zio migliore del mondo?», annuisce sorridendo e mi poggia un bacio in mezzo ai capelli.
Prima di dormire parlo al telefono con mia madre, poi mi metto a letto, racconto tutto ai miei amici e mi addormento subito dopo.
Mi risveglio il mattino seguente alle dieci, sbarro gli occhi, corro di sotto, mio zio gioca con la sua PlayStation, «Non ti ho voluta disturbare, dormivi come un angelo mi hai fatto venire in mente quando eri piccola», sorrido e lo abbraccio forte «Come faccio ad invitare tutti alla festa?»-«Ho preso il tuo telefono e ho fatto copia e incolla a tutti i tuoi contatti e ho chiesto a tutti di far girare a loro volta il messaggio e per la location non ti preoccupare, si farà a casa mia»-«Intenti quella sulla scogliera?»-«Proprio quella», lo abbraccio forte «Sei il migliore zio!», sorride e gli spunta una fossetta sulla guancia sinistra.
Vado a vestirmi, pranziamo insieme e nel pomeriggio inizio a preparami.
Spero che non sia un fiasco, voglio iniziare a vivere davvero.

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