Tre

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Oggi lo diremo alle nostre famiglie, approfittiamo del compleanno di mio fratello per dirlo.
«Mamma, mi chiudi la camicia?»-«Certo amore mio», sorride e mi da un bacio a stampo.
Io indosso una tuta bordeaux, il pancino si vede, mi mordo le labbra e lo accarezzo.
Marcus mi abbraccia da dietro, «Sta crescendo..», annuisco sorridendo.
Usciamo di casa, mio fratello festeggia nella sua nuova casa; «Buon compleanno fratellone», mi abbraccia forte, Liam gioca con altri bambini, «Quanti anni ha?» mi chiede un'amica di Rafael, «Ha compiuto da poco cinque anni», sorride dolcemente, Marcus mi poggia una mano sulla schiena «Non voltarti a destra» sussurra per poi darmi un bacio all'altezza delle tempie, «Sai che la curiosità è la mia caratteristica principale.. adesso che me lo hai detto mi tocca girarmi per forza» sussurro sulle sue labbra, scuote la testa sorridendo; mi da un leggero bacio e una pacca sul sedere, mi volto ma non vedo nessuno, nessuno a parte Liam troppo vicino alla piscina, mi avvicino a lui «Piccolo che fai?»-«Guardavo il riflesso del sole sull'acqua», sorrido, «Liam.. sembri triste», mi siedo sul prato vicino a lui, poggia la guancia sul mio seno e sospira, «Il nonno mi ha detto che se io cadessi in piscina lui mi guarderebbe annegare», sbarro gli occhi, lo prendo in braccio e mi volto, o mio Dio.
«Elle»-«Dan..», l'ultima volta mi ha picchiata, mi ha fatto perdere il bambino, vado a cercare Marcus, «Amore hey possiamo parlare?», annuisce sorridendo e posa la birra che ha in mano, lungo il corridoio gli racconto di mio padre, Liam sta ancora piangendo, lo Poggio sul letto, «Mi dici perché piangi», strofina gli occhietti «Perché il nonno di Lee, lo porta al parco, guardano i film, gli compra i giocattoli.. invece nonno non vuole passare del tempo con me..», mi si spezza il cuore ogni volta, non so che fare, è inutile parlare con mio padre, continuerà ugualmente a comportarsi così.
Lo riprendo in braccio e torniamo di sotto, «Papà» lo chiamo, si volta «Dimmi Elle»-«Senti, Liam soffre perché tu non gli vuoi bene, gli manchi.. papà guardami, ho 25 anni sono abbastanza grande da poterti mandare a quel paese una volta per tutte, se io ti taglio fuori tu puoi dimenticarti di me.», guarda mio figlio con un sopracciglio alzato, «Vieni qui piccolo», lo guardo, Liam tende le braccia verso di lui e si abbracciano forte, non oso immaginare la felicità del piccolo in questo momento..
Marcus mi abbraccia forte, «Elle, lasciami far parte della sua vita, ho già perso abbastanza..», annuisco sorridendo.
Finita la festa, gli amici vanno via, resta solo la famiglia: mamma, papà, Amanda, Robert, Rafael, nonna Anna e nonno Vincent...
«Prima di andare io e Marcus volevamo dirvi una cosa..»-«Di cosa si tratta? Divorziate?» chiede mio padre, sbuffo «No per quello dovrà rinascere una seconda volta signor Evans», nascondo la risata, «Circa tre mesi fa.. beh ecco..»-«Lo dico io?»-«Dirci cosa?» insiste nonna Anna «Siamo in attesa, o meglio lei è in attesa», sorrido, mi guardano tutti come se fossi matta «Sono incinta di tre mesi» confermo, mia madre scoppia a piangere e mi abbraccia forte, i miei nonni sono felicissimi, Amanda anche lei è felice, mio fratello torna ad essere gasato «Diventerò di nuovo zio. È il regalo migliore che potessi farmi» sorrido e ricambio l'abbraccio, «Beh la famiglia si allarga, speriamo sia una femminuccia stavolta..» dice mia madre «A noi non importa il sesso, vogliamo solo che sia in buona salute..», Marcus mi stringe a se, Liam è ancora vicino al nonno tanto desiderato...
Mi sento bene, per la prima volta dopo tempo: mi sento bene davvero, questa sensazione di completezza, essere circondati dalla famiglia, mio padre che accoglie il mio bambino: sono felice, e spero tanto che duri a lungo, perché in fondo io e Marcus c'è lo meritiamo.

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