Primo litigio

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Dicembre...

Indosso un paio di jeans a vita alta e la maglietta che Marcus mi ha lasciato, preparo lo zaino ed esco di casa.
Parlo con Fel, «Ciao piccola» dice raggiungendomi, mi guarda «Perché indossi la mia maglietta?»-«Perché mi piace», dico sorridendo «Non voglio che gli altri la vedano è una cosa nostra, intima e privata valla a cambiare»-«No che non la cambio»-«Invece si», ci spostiamo nell'aula di ripasso, chiude la porta e continua ad urlare.
«Cazzo! Togliti quella cazzo di maglietta! È mia, tu sei mia!»-«Non sono un oggetto! Sono una persona! Con un cuore e dei sentimenti!» urlo, si avvicina, «Hai fumato?»-«Elle..»-«Marcus hai fumato quella cosa? Di nuovo?!»-«Solo una»-«Avevi promesso di smettere per me! Cazzo!», mi blocco il polso stringendolo con forza e mi sbatte contro il muro scuotendomi mentre urla, scoppio a piangere, «Non voglio più vederti..» dico con la voce spezzata dal dolore, «E perché mai?»-«Guardati Marcus.. sei fuori di te in questo momento..», mi lascia il polso e si prende la testa tra le mani, «Dio scusami», scuoto la testa ed esco dall'aula dolorante.
IO= sto andando a casa, sto poco bene dopo ti racconto
Fel💕= dopo passo
IO= okay
Lascio lo zaino all'ingresso, vado a fare un bagno caldo, ho il polso nero e le spalle piene di lividi..
Ecco di cosa avevo paura quando ho capito di essere innamorata di lui.. ecco le conseguenze di cui ho sempre parlato.
Mi stendo sul divano, mi fanno male anche le costole, devo aver preso un forte impatto contro il muro.
Bussano alla porta «È aperto! Fel credo che andrò in ospedale per fare un controllo ho male ovunque»-«Sono io in realtà», alzo lo sguardo verso di lui; «Vattene», guardo il mio polso e le spalle, sprofonda con le ginocchia sul pavimento, «Mi dispiace così tanto... Elle non volevo farti del male.. è solo quella maglietta... una volta la diedi a Mary e se lei ti avesse vista.. avrebbe detto una delle sue battute e io so quanto tu hai sofferto a causa sua», singhiozzo «Sei stato a letto con Mary?»-«È successo due anni fa»-«O mio Dio...No... Vattene Marcus ti prego.. se davvero tieni a me Vattene», mi porge una carezza, «Perdonami»-«Non posso»-«Lo capisco», si alza e se ne va sbattendo la porta alle sue spalle, sobbalzo.
Scoppio a piangere più forte di prima, Fel entra e mi abbraccia forte «Shh andrà tutto bene Elle», le racconto tutto man mano che singhiozzo, «Si sistemerà tutto, è normale litigare in una coppia.. passerà e tornerete più forti di prima», annuisco, quando se ne va rimango sul divano a fissare il vuoto.
Tutti ti avevano detto di stare alla larga da lui.
Fel, Emily, Jess, Julie...
Tutti. E tu egoista hai pensato solo a te.
«Cazzo...» impreco tra me e me, mi prendo la testa tra le mani, passo tutta la giornata a piangere.

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